La canzone dell'amore perduto.

di Hayley Black
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La canzone dell'amore perduto.
 

Anche la luce sembra morire nell'ombra incerta di un divenire.

 

Pietros aveva cominciato a sentire la mancanza di Barca quando, la sera, non c’era nessuno ad accarezzargli le guance.
Nel buio della sua cella, dove anche le candele si spegnevano al soffiare del vento, il freddo e la morte gli facevano compagnia come vecchi amici; i colombi, quei fragili animali che tubavano litanie funebri nella notte, erano stati liberati – proprio come voleva lui.
Ma dov’era il desiderio di quell’amore, perduto tra le stelle estinte che macchiavano il cielo?
Ma dov’era Barca, con i suoi sogni a brandelli che gli aveva iniettato nel cuore?
Pietros rientrò nella cella, sul corpo ancora le mani di Gneo – sudicie e sbagliate -, ricordando quando erano quelle del suo amato a stringerlo.
Una vita senza di lui lo stava logorando; una vita senza il suo sorriso lo stava distruggendo; una corda attorno al collo lo stava soffocando.
Il giorno dopo risuonò l’urlo di una serva, passata per errore davanti quella stanza piena di ricordi.
Un uomo s’era ucciso per il suo amore.

 


 

Drabble scritta in pochi minuti, ispirandomi alla Canzone dell'amore perduto di De Andrè: questa piccola storia non è nulla di che, ma ci tengo molto perchè io amo questa coppia. E' dopo la morte di Barca, quando Pietros si suicida, e Gneo è il tipo che lo violenta. *fa la saputella* Povero Pietros ç_ç
Devo fuggire, la frase sotto il titolo è di Inverno.
Spero vi piaccia!
*Hayley si dilegua perchè deve uscire* 





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