Lucifer's Angel.

di nightmerd
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THE GOOD DEVIL

PROLOGO
 

Heléna era ancora sveglia. Come faceva a dormire la notte di Natale? Voleva assolutamente vedere Babbo Natale.
Scalza, la bambina si diresse verso il salotto. Era tutto spento a parte le lucine dell'albero.
Un flash. Heléna vide solo un flash, poi una sagoma vicino all'albero di Natale. Si avvicinò a quella e scrutò attentamente. Era un ragazzo. Sui diciannove, vent'anni. Un bel viso, i capelli nerissimi con un ciuffo tutto sparato da una parte. Gli ochi erano chiusi. Ma quello che colpì molto la bambina era che aveva due piccole ali dal piumaggio nero.
-Chi sei?-, chiese la bimba con faccia curiosa. Quello aprì gli occhi e ghignò.
-Il Diavolo-.
-E che cosa sarebbe?-. Quello rimase di sasso. Con gli occhi sgranati e la bocca leggermente schiusa.
-Sono io, diamine! Mai sentita dire "La Divina Commedia"?- esclamò.
-Oh, signor Diavolo, che brutto nome! Sai, le starebbe bene il nome Jacopo-.
-Jacopo? Mi prendi in giro, mocciosa?-.
-No! Hai la faccia di uno che si chiama così-. Il ragazzo si toccò il viso.
-Dici?-,la bimba annuì.-D'accordo allora puoi chimarmi Jacopo. E tu sei...?-.
-Heléna. Con l'accento sulla seconda "E"-,sorrise Heléna.
-Originale questa storia dell'accento. Dimmi, Heléna, perché non stai dormendo? E' tardi-.
-Aspettavo Babbo Natale-. "Jacopo" rimase un attimo di sasso. Non voleva deludere la bambina dicendo che non esisteva.
-Senti, Jacopo, prima hai parlato di una storia, la Divina Commedia. Me la racconti?-.
Lui sospirò e cominciò a raccontare, mentre Heléna gli si sedeva comodamente sulle gambe. Prima della fine del racconto, Lucifero, o meglio, Jacopo, si accorse che la piccola dormiva. Provò un senso di tenerezza nei suoi confronti e la portò nella sua camera. Mentre le rimboccava le coperte lei gli mise una mano sul viso.
-Tornerai a trovarmi, Jacopo?-.
-Non lo so-.
-Ma ti ricorderai di me?-. Lui le sorrise e le afferrò la manina.
-Come potrei dimentcarti?-, le alzò i capelli che le coprivano la fronte e poggiò le labbra sulla pelle diafana di Heléna e,senza staccarsi, scomparve in un lampo di luce.
 





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