Under the moonlight

di Vahly
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Under the Moonlight 01

Azzurro

Guardava il cielo come se oramai non avesse più speranze nel cuore. Come se, finalmente, avesse compreso che non ci sarebbero state sorprese, o felicità per lui. Ed in effetti, dentro di sé, era sicuro di questo.
Lo era fin dal primo giorno in cui era stato morso, in cui il suo destino aveva irrimediabilmente mutato la sua direzione, per sempre.
In realtà amava il cielo, ed amava il profondo senso di libertà che l’azzurro intenso di cui risplendeva sapeva dargli.
Eppure, allo stesso tempo, gli infondeva un senso di profonda tristezza.
Era incredibile come nel suo cuore, entrambe queste sensazioni sapessero incontrarsi senza confondersi né contraddirsi.
Sospirò, ricordando a sé stesso, ancora una volta, quanto fosse assolutamente inutile piangersi addosso.
Stava per voltarsi, quando un rumore alle sue spalle lo fece irrigidire, e la consapevolezza di essere osservato gli provocò quei pochi secondi di ritardo che gli impedirono di reagire prima che la persona dietro di lui lo raggiungesse. Sentì una mano sulla sua spalla, ed una voce rivolgerglisi.
- Ehi, ma non sei anche tu del primo anno di grifondoro?
Remus si voltò lentamente.
Sorrideva, ora.
E si diede dello stupido per aver permesso ad una cosa del genere di fargli prendere un colpo.
- Sì.
Rispose semplicemente.
- Perché sei qui da solo? Noi siamo tutti fuori in cortile a divertirci! James Potter ha appena trasfigurato il naso di un serpeverde particolarmente brutto, ed ora non riesce più a farlo tornare normale.
Remus sorrise, ma c’era ancora qualcosa di triste nei suoi occhi.
Non riusciva a mischiarsi agli altri, ridere, scherzare… no, era troppo presto.
- Ti spiace se resto ancora un po’ qui? Arrivo fra qualche minuto.
- D’accordo! Però ci conto, eh? mi sei simpatico, e non mi va che ti isoli in questo modo.
Remus annuì.
Lo studente fece per andarsene, ma quando si fu voltato completamente, all’improvviso si ricordò di qualcosa e tornò a rivolgersi a Remus.
- Ah, mi ero scordato! Se non sbaglio tu devi essere Remus Lupin… giusto?
- Esatto.
Rispose lui, calmo.
L’altro sorrise apertamente, e gli porse la mano.
- Io sono Black. Sirius Black.


***Fine***




NOTE DELL’AUTRICE



Allora, che ne pensate? Più che una one shot questa è una drabble… senza il titolo ed il resto, infatti, conta appena 357 parole.
Fa parte dell’insieme di 3 one-shot (già scritte a penna, per cui non ci metterò secoli ad aggiornare) che ho buttato giù durante il periodo degli esami.
In realtà non sapevo se pubblicarle o meno, sia queste che le Harry-Draco scritte nello stesso periodo, ma alla fine ho deciso farlo e vedere che ne viene fuori.
Le pubblicherò tutte e tre in questa fanfiction, per comodità.
Se vi va, è gradito ogni commento… fatemi sapere che ne pensate.

Un baciotto,

Vahly







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