Draco
Malfoy si ruppe un'unghia e Voldemort fece il mimo.
Pioveva quella notte, c'erano solo i lampi a illuminare il vasto
giardino di Villa Malfoy.
Draco, con i suoi genitori, era già seduto al grande tavolo,
in attesa dei loro ospiti.
Il Signore Oscuro voleva discutere con loro di nuove strategie per
poter prendere il controllo del Ministero della Magia, quindi a tutti i
Mangiamorte era stato ordinato di riunirsi a casa Malfoy.
Voldemort arrivò in netto anticipo e, con grande eleganza
frantumò il vetro di una finestra per entrare.
Lucius Malfoy, alla vista di tanto splendore, si inginocchiò
ai piedi del suo signore e iniziò a baciargli le scarpe...
Ah, no, dimenticavo che Voldemort non porta le scarpe, mi dispiace
Lucius dovrai baciargli l'alluce!
Pieno di disgu... di amore e fedeltà Malfoy Senior
baciò i piedi del suo padrone.
Quando il Signore Oscuro vide che Lucius gli aveva pulito i piedi per
bene, lo scostò con un calcio e andò a sedersi a
capotavola.
Nessuno disse una parola fino all'arrivo degli altri Mangiamorte.
Quando tutti i seguaci di Voldemort furono arrivati ed ebbero preso il
loro posto, Tom Riddle cominciò a parlare:
"Benvenuti, brutti idioti..." Bellatrix stava per collassare alla
tenera e amorevole (come, scusa?)
voce del suo signore, e dopo che gli occhi a forma di cuoricino le
erano
saltati fuori dalle orbite con la molla in stile Bugs Bunny, svenne in
un lago di bava.
"...sono felice di vedere che siete tutti qui riuniti oggi per
celebrare il matrimon... no, scusate, ho sbagliato formula... Ahem,
volevo dire: sono felice che siate venuti, di vostra spontanea
volontà e non sotto minaccia di morte, ad aiutarmi a trovare
il miglior modo possibile per distruggere il Ministro e prendere in
mano il potere del Ministero. Discuteremo di questo, oggi... ma prima
direi di mangiare, si ragiona
meglio a stomaco pieno!"
Nagini si disse d'accordo!
Lucius Malfoy andò nelle cucine a prendere i succulenti
piatti che il loro Elfo Domestico aveva preparato per l'occasione.
Non volle che fosse l'elfo a portare il cibo in tavola
perché Voldemort amava essere servito dai suoi seguaci e non
da uno stupido elfo. A Hermione Granger piace questo elemento... per metà!
Approfittando dell'assenza del padre, Darco Malfoy prese a limarsi le
unghie e a soffiarci sopra con gli occhi pieni d'amore.
Nel frattempo Narcissa e Amycus Carrow si scambiavano sguardi teneri e
Voldemort baciava Nagini... no, aspetta, cosa??
Boh, vabbè, a questo punto adeguiamoci e basta alle
stranezze.
Insomma, per farla breve, ognuno si stava beatamente facendo gli affari
propri, quando...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!"
Draco si alzò di scatto in piedi e, piangendo come una
bambina di cinque anni, rovesciò la sedia sulla quale era
seduto e corse nella sua camera.
Tutti i Mangiamorte, compreso Voldemort, lo seguirono, ma appena
arrivarono davanti alla porta della sua stanza da letto,videro che lui
si era
già chiuso a chiave. Lucius, avendo sentito l'urlo del
figlio, arrivò di corsa.
"Narcissa, che è successo?"
"Non lo so, fino a un attimo fa era tranquillo, poi ha cominciato a
urlare ed è corso via"
"Potrebbe avergli fatto male il pollo"
"Ma non abbiamo mangiato nemmeno il primo!"
"Ah, giusto"
"Ora come facciamo a farlo uscire?"
"Non ne ho idea!"
I Mangiamorte misero in moto i pochi neuroni che avevano e cercarono di
far uscire Draco sussurrando parole dolci e rassicuranti alla porta,
non che Fenrir Grayback potesse mai essere rassicurante: "Se vuoi vado
a maciullarti un coniglio!"
No, non era per niente rassicurante!
Dall'interno della stanza si sentiva l'urlo disperato del ragazzo e i
suoi singhiozzi.
Quindi correggo quello che ho detto sopra: non piangeva come una
bambina di cinque anni, piangeva come una bambina di tre!
Alcuni cominciarono a raccontare barzellette per calmarlo, Narcissa
canticchiò una ninna nanna facendo addormentare il marito,
Voldemort promise di fare il mimo insieme a Nagini, se Draco fosse
uscito.
Dopo tanti tentavi, finalmente il ragazzo aprì la porta. La
madre lo travolse con un abbraccio e tutti si sentirono sollevati.
"Tesorino-ino-ino di mammina! Che cosa ti è successo!"
Gli chiese Narcissa stritolandogli il viso in una misera imitazione di
Cioppi Cioppi.
"Be', vedi madre... oggi mi avete pagato la manicure...."
"Sì, Dracuccio, vai avanti!"
"Vedi.... è che.... ecco... limandomi le unghie me ne sono
spezzata una e..."
La sua voce si incrinò e lui ricominciò a
piangere, così tanto che i più bassi dovettero
prendere un ombrello, compresa Nagini, che però aveva
qualche difficoltà
a tenerlo in mano.
"E perché sei scappato via?"
"La manicure costa parecchio e io mi sono rotta... ahem,
pardon... mi sono rotto l'unghia subito... be', io non volevo che mio padre lo
venisse a sapere!"
Lucius, mortificato, tranquillizzò il figlio e il resto
della serata
passò tranquillamente. Nessuno pensò
più a piani malvagi e i Mangiamorte si godettero il mimo di
Voldemort e Nagini.
[Revisionata - se così si può dire -
il 16/01/2014. Mi sento in dovere di scusarmi per questo scempio, ma mi
hanno fatto giurare di non cancellarlo, quindi nemmeno io ho il potere
di liberarvi da ciò]
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