Buongiorno!
La mia
"testolina malata" ha partorito questa songfic ascoltando una vecchia
canzone degli O.R.O.....
A
mio fratello.
La
voglia di abbracciarti è zero
Col tuo sorriso finto in
faccia a me
Il nostro è quasi un odio vero
È un
filo nero che mi lega a te
Stefan
non riusciva a non pensare a suo fratello. Quando gli aveva detto
che era certo che Damon ricordasse ricordasse il nome di ciascuna
delle ragazze che aveva morso, ma non ricordava mai
il
suo era sincero. L'odio
che aveva letto nei suoi
occhi, il tono sprezzante con cui gli si rivolgeva chiamandolo sempre e
solo “fratellino”
gli rammentava ogni volta che
ciò che li legava era solo una serie di dannatissime
coincidenze che
partiva dall'essere frutti di un matrimonio combinato nell'Italia del
'500 fino all'essersi uccisi, nel medesimo istante, per un'infida
creatura dagli occhi azzurri che li aveva ingannati entrambi.
Sorrideva
Damon quando gli rivolgeva la parola, cosa che succedeva solo quando
era praticamente indispensabile, quando non ne poteva assolutamente
fare a meno, e sul suo viso si disegnava quell'odioso sorriso finto
peggiore di tanti insulti....
Non
siamo mai cresciuti insieme, (..
io qui dai nonni tu non so.. )
Fratelli
anelli di catene, di fuori uguali e dentro no…
Io vorrei
contare su di te aiutarti quando sei nei guai
Essere tuo
amico e tu di me ma nel tuo rifiuto morirei
Erano
passati cinquecento anni prima che si rincontrassero. Cinque secoli
erano lunghi per chiunque, anche per dei vampiri. Cinque secoli in
cui Stefan sapeva di avere ancora un fratello, qualcuno col suo
stesso sangue e col suo stesso destino maledetto, qualcuno che lo
odiava in un modo in cui nessun essere umano, e anche pochi vampiri,
erano capaci.
Più
di una volta, nella sua vita solitaria, era stato tentato di correre
a cercare Damon, suo fratello, ma sapeva che il suo rifiuto gli
avrebbe inferto una sofferenza maggiore di quando cinquecento anni
prima l'aveva ferito al cuore con la spada.
Parli
solo al singolare tu come se non esistessi io
Che ora mi
allontano sempre più da te fratello mio…
Damon
si era sempre considerato solo,
dal momento stesso in
cui erano morti, insieme, per rinascere come vampiri non aveva mai
mostrato di avere alcun interesse per Stefan che non fosse quello di
rendergli la vita impossibile. Aveva giurato di farlo soffrire, di
essere la sua spina nel fianco e lui manteneva
sempre le
promesse !
(..La
nonna lo diceva sempre..)
Che
per la mamma il primo eri tu
E a lei nel mondo delle
ombre
Vorrei
parlare ma non posso più
Così la sogno in fondo al letto
che ci addormenta insieme noi
Come due fratelli veri che
fanno un po’ per uno di metà
Stefan
sapeva che sua madre aveva amato entrambi. Quando erano ancora umani
Damon gli aveva raccontato che aveva voluto fortemente un altro
figlio e che era stata felicissima di averlo, sebbene la nascita del
secondogenito avesse minato in maniera irreparabile la sua salute.
C'erano
stati dei giorni, e non solo da umano, in cui Stefan aveva desiderato
ardentemente poterle parlare.
Non
ricordava nulla di lei: la sua voce, il suo sorriso, il tocco delle
sue mani...
Era
geloso dei ricordi di Damon, avrebbe voluto possederne di
suoi...riuscire, almeno una volta, a parlarle , magari lei avrebbe
potuto aiutarli.....
Nella
stessa casa io e te rinchiusi in una sola libertà
Un grande
amore a testa per noi due
E tu che mi racconti sempre il
tuo
A memoria come le poesie, lo so fratello mio…
In
alcuni momenti si abbandonava allo sconforto e cercava di immaginare
come sarebbe stato se Katherine non fosse mai entrata nelle loro
vite, se si fossero sposati, come era previsto che facessero,
crescendo le loro famiglie nell'enorme Villa dei Salvatore, sotto il
sole caldo della Toscana...
…io
ci credo a quelle fantasie
che ogni sangue chiama il sangue
suo
ora siamo un fiume per in due
Stefan
credeva veramente che il sangue non fosse acqua e sapeva, ne aveva la
dolorosissima consapevolezza, che c'era una parte di lui che non
avrebbe mai smesso di sperare che lui e Damon tornassero ad essere
di nuovo fratelli, com'erano prima che arrivasse la
trasformazione...
ma
il mio torrente sta cercando il tuo
per non riseppellirci
sempre più
e arrivare insieme al mare noi
mescolando
il sale con il blu e gli anni miei coi tuoi…
Era
convinto che anche Damon in fondo stesse cercando un modo per
arrivare a lui, anche se non l'avrebbe mai ammesso nemmeno a se
stesso, nemmeno sotto tortura, probabilmente.....
non
dirmelo se vuoi… ma so che dentro te…
…tu conti su di
me
Stefan
sapeva che, prima o poi,lo sarebbero stati di nuovo ciò che
erano ed
erano sempre stati, nel bene e nel male: fratelli.
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