Rocket
Queen «
«Ho smesso di credere nell'amore dal
momento in cui ho perso quello che avevo di più caro. Poi,
è arrivato lui che mi ha riportato a respirare e a vivere.
Lui, che mi ha ricordato quanto potesse essere bello e unico amare.»
Il clima freddo
di Novembre, si fa' sentire anche nella calda Huntington Beach. L'aria
fresca della sera colpisce dispettosa il viso della giovane ragazza
dalla maglietta tagliuzzata dei Guns 'n Roses e con una sigaretta mezza
consumata tra le labbra. Con cautela, si avvicina alle sue spalle
l'uomo dei suoi sogni: l'uomo dai capelli neri in aria e t-shirt nera
con uno scollo a V che mette in mostra una parte di una frase dolorosa
del tatuaggio: FoREVer.
L'uomo che per tutta la sua adolescenza ha guardato da lontano sperando
che, un giorno, la notasse tra la folla di qualche concerto o solo per
le strade della città. L'uomo, che corrisponde al nome di
Brian Haner, copre gli occhi della ragazza dai capelli rossi con le sue
mani fredde, ogni volta che si trova al suo fianco lui capisce che
è lei, la donna della sua vita.
«Inutile che fai questi scherzi, Brian, tanto lo so' che sei
tu!» dice lei, divertita, con quel sorriso bellissimo che
scalda il cuore di chiunque lo vede. E' una delle tante cose che ha
colpito l'uomo, il sorriso che contagia tutti.. Così simile
a quello di lui, Jimmy.
«Così non c'è gusto, Joey! Almeno fai
finta di stare al gioco.» lui ride e così fa'
anche lei, mentre le mani di Brian scivolano sui fianchi della ragazza
che gli scocca un bacio sulla guancia.
Da circa sei mesi che questa.. cosa va' avanti: si vedono, quando
è possibile, scherzano e giocano come due bambini e, alla
fine tra una coccola e l'altra, finiscono immancabilmente al letto
insieme. A loro due tutto questo sta' bene, scappano entrambi dai loro
problemi e si sentono finalmente vivi quando sono insieme che non si
rendono nemmeno conto che, tutto questo, è sbagliato.
Lui, Brian Haner, conosciuto come Synyster Gates il donnaiolo per
eccellenza, il chitarrista degli Avenged Sevenfold sposato da un anno
con Michelle DiBenedetto, sorella gemella della moglie del vocalist M.
Shadows. Invece lei, Joey, una semplice ragazzina di ventidue anni che
fa' avanti e indietro dal lavoro a casa con la quale divide con il suo
fidanzato ai tempi del liceo. Più di una volta Brian, le
prime volte, si era chiesto se lei lo volesse per i suoi soldi e per
essere riconosciuta in quelcosa.. Ma lei è diversa, tutto in
quella ragazza dalle magliette tagliate è diverso. Dal modo
di guardarlo al modo in cui si muoveva. Ne era rimasto incantato, dal
momento in cui era entrata nel set fotografico. E' una ragazza buffa,
solare, timida, sbadata e tremendamente dolce. La pelle lattea fa'
risaltare i suoi occhi blu e i capelli rosso fuoco che le ondeggiavano
dietro le spalle ad ogni suo movimento.
Lei che nell'intera giornata insieme a lui e il resto della band, non
si era offesa alle battute idiote e senza senso che ognuno di loro
faceva, anzi ci scherzava su. E' l'ancora di salvezza che Brian stava
aspettando, la persona che lo avesse salvato dal buio profondo dove
stava cadendo: lei è tutto quello di cui aveva bisogno.
Innamorati, l'uno dell'altro, non servivano parole o altre cose
inutili, si percepiva dai loro sguardi carichi di amore e passione.
Vorrebbero avere più tempo per stare insieme ma lui
è impegnato con la band, ogni tanto deve passare del tempo
con Michelle, mentre lei è indaffarata con il suo lavoro da
fotografa e anche lei, come del resto lui, è costretta a
passare del tempo con il suo fidanzato Corey. Quelle poche volte che si
incontrano per strada, vivendo nella stessa città, si
scambiano solo brevi saluti ma negli occhi di entrambi si percepisce
una frase nascosta: mi
manchi.
«Allora Bri, com'è andata la giornata?»
Lo chiede spesso, Joey adora sentire la voce di Brian che le parla
vicino all'orecchio ma soprattutto adora il modo in cui le parla. Brian
la stringe più a sé, contro il suo petto,
appoggiando la testa sulla sua spalla guardando il mare che si agitava.
«Una rottura di palle. Sono andato a fare colazione coi
ragazzi e abbiamo parlato del nuovo tour e poi ho subito le chiacchiere
inutili di Michelle a cena. Mi pare che domani devo accompagnarla a
fare shopping.»
Molte volte, Joey si sentiva piccola e non all'altezza per stare con un
uomo intelligente come Brian. Perché, parliamoci chiaro,
all'età di trent'anni non si è più
bambini. Ma è di Brian che stiamo parlando: l'eterno bambino
che è dovuto crescere all'improvviso andando a sbattere
contro la cruda realtà. Lei lo capisce, fin troppo bene, di
quello che ha passato e continua a passare. Hanno passato molte notti
insonni a parlare, a sfogarsi e a confrontarsi, arrivando alla
conclusione che loro due insieme sono forti e continuando a sostenersi
a vicenda possono sopravvivere alla crudeltà del mondo.
«Ciò vuol dire che non so' se ritornerai
intero?» ride spendendo la sigaretta che aveva fumato poco e
niente, poggiando la testa a quella di Brian guardando come lui il mare.
«Ogni fottuto giorno mi pento di averle fatto quella cazzo di
proposta, sono un completo idiota.» sbuffa corrugando la
fronte e stringendo di più la ragazza.
«Mi chiedo spesso perché gliel'abbia chiesto. Non
la sopporti nemmeno tu e la conosci da anni, sai com'è
fatta.» Come al solito ha ragione, non riesce a capire
nemmeno lui perché avesse chiesto a Michelle di sposarlo.
Certo, lei ha vinto un terno a lotto ma lui perchè ha
chiesto la mano a una come Michelle? Una ragazza così
fastidiosa e.. e.. Impossibile da descrivere, è una vera
tortura dividere casa con lei.
«Non lo so'.»
Joey si gira leggermente verso destra, quel che basta per abbracciarlo
e accarezzargli la testa, giocando un po' con i suoi capelli scuri. A
lui piace quando lo fa', gli piace così tanto che
involontariamente si trova a fare le fusa come un gatto.
«Mhh Joey, voglio chiederti una cosa.» Riapre gli
occhi e si scosta un poco guardandola dritto negli occhi chiari che
riescono a fargli martellare velocemente il cuore nel petto. Joey lo
guarda incuriosita e un po' confusa, accennando un sorriso e non
dicendo nulla aspettando che Brian ricominciasse a parlare.
Però lui è rimasto affascinato dalla sua
bellezza, come sempre, e osserva attentamente ogni particolare del suo
dolce viso: la linea perfetta che hanno le sue labbra carnose e rosee,
il piccolo naso non tanto all'insù che la fanno sembrare una
bambina, le guance che dal freddo un po' si arrossano e infine i suoi
grandi occhi che fissano i suoi.
«Sputa il rospo, puoi chiedermi tutto quello che
vuoi.» Le sorride e gli viene naturale baciarla. Un bacio
casto e dolce, lui adora sentire il sapore di ciliegia mischiato al
fumo di lei, e lei ama sentire il sapore di menta mischiato al fumo di
lui. Le loro labbra si allontanano quasi subito, anche
perché la curiosità di Joey è tanta.
Brian sorride e si avvicina al suo orecchio, sussurrando.
«Resta con me.» Sorride anche lei e lo stringe di
più avvicinandosi al suo orecchio riempiendo le narici del
suo profumo che sembra essere vaniglia, ma non è sicura di
questo.
«Resterò tutto il tempo che vorrai,
Brian.»
Ancora una volta, Brian capisce che Joey è tutto quello che
vuole dalla vita. Capisce di voler passare il resto della sua vita con
lei e non con quella scocciatura di Michelle che non fa' altro che
ripetergli quanto sia insopportabile e rozzo.
Buh, come va'? :3 Questo disastro totale è.. E'
boh, cacca. Lanciatemi pure tutto quello che volete, pomodori,
zucchine, melanzane, minestroni interi.. D: Io resterò
ferma. Beh, scappo via, è stato un piacere. ~
Rox.