A natale puoi
Dedicata al mio " dragone "
Draco dormiens nunquam titillandus
" A Natale puoi.."
A Natale puoi
fare quello che non puoi fare mai:
riprendere a giocare,
riprendere a sognare,
riprendere quel tempo
che rincorrevi tanto.
Stava nevicando, i fiocchi cadendo gli si impigliavano tra i
capelli i suoi capelli biondi. Per strada non c'era più nessuno,
era la vigilia di Natale, la neve scendendo rendeva tutti i
rumori ovattati, tanto che il paesaggio sembrava etereo, quasi
surreale. Lui era fermo, immobile da almeno dieci minuti e fissava un
portoncino in legno massiccio con una ghirlanda di pino con un grande
fiocco rosso, e sulla targhetta del nome vicino al campanello c'era
scritto : H. J. Granger.
Sentiva delle voci provenire dall'interno, risate argentine di chi si
stava divertendo e poi gli arrivò all'orecchio la sua di voce e
la riconobbe, era solo più matura ma era la sua, dolce
squillante la risata, quella della ragazza che le aveva rubato il cuore
ben sette anni prima.
Dopo la guerra magica con la sua famiglia aveva lasciato l'Inghilterra
per ricominciare una nuova vita, ma andandosene aveva lasciato
lì il suo cuore. Era cresciuto, era diventato un uomo, e ma
anche uno dei più rispettati auror francesi, e poi come un dono
speciale ecco l'occasione di tornare, per istruire una squadra
speciale, e sperare di riprendersi il suo cuore, rivedere gli amici, e
scoprire che adesso frequentavano il trio " miracoli " come l'avevano
definito loro un tempo. A quel ricordo un sorriso gli apparve sul volto
diafano.
Poi l'invito fatto da Potter il " grande capo", - Perchè non ti
unisci a noi stasera Malfoy, chiaramente sempre se non hai meglio da
fare - Sentì un sussurro nel suo orecchio - E' Natale
Draco, ci sarà anche lei, magari puoi riprendere a sognare e
chissà che i sogni in questa notte magica non si possano
realizzare - Malfoy si girò e fissando l'amico disse serio -
Blaise, da tempo ho smesso di giocare, di rincorrere i sogni, ma forse
hai ragione tu è Natale e a Natale si può.. è una
notte magica per grandi e piccini -
Lei era l'unica che non aveva ancora rivisto, era stata mandata in
missione e sarebbe tornata quella sera, il cuore della serpe batteva
forte come fosse un ragazzino..
Poi inspirò e bussò
È Natale e a Natale si
può fare di più,
è Natale e a Natale si
può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.
La porta si era spalancata, e quando la vide il suo cuore perse un
battito, entrambi si fissarono. Dio come era bella, in tre anni
era sbocciata le forme acerbe avevano lasciato il posto ad un corpo
perfetto, seni tondi e gambe lunghe era da mozzare il fiato.
- Malfoy -
- Granger-
Poi lei esplose in una risata e abbracciandolo disse -rilassati
furetto, sono sicura che puoi fare di meglio se ti impegni, che ne dici
se ci chiamiamo per nome? -
Annuì e si maledisse pensando - ora puoi, puoi fare tutto quello
che non avresti fatto mai - e istintivamente l'afferrò per la
mano l'attirò verso di se, e disse posandole un bacio sulla
guancia - Buon Natale Hermione - lasciando spiazzata la grifona.
Con gesti misurati ed eleganti si tolse il cappotto e lo appese vicino
agli altri, poi girandosi e vedendo che lei era li ferma come una stata
di marmo, le disse - E' Natale no?! e può accadere si tutto,
come una serpe che bacia una grifona, non stupirti Hermione, il vecchio
Draco non esiste più -
Lei ripresasi dal gesto inaspettato, ma sopratutto perchè aveva
sempre pensato che le labbra di Draco fossero di ghiaccio, lo
precedette nel salone addobbato con dovizia quasi maniacale, ma dalla
Granger non ci si poteva aspettare altro.
Malfoy fece scorrere lo sguardo lo sguardo argenteo, e vide un sacco di
amici ed ex compagni : Blaise, Daphne, Pansy, Theo, Luna, Ginevra,
Neville, Cho, Seamus, chiaramente anche Ron ed Harry.
Come fece la sua apparizione ci fu un coro di benvenuto
- Buon Natale Draco!! - Poi fu circondato e tra abbracci strette di mani, si sentì a casa.
Che strana parola per lui, eppure in quel momento significava solo
"amore".. E chissà se sarebbe mai riuscito a collegare le due
parole, perchè lui voleva amare, voleva costruire, voleva fare
di più
A Natale puoi
dire ciò che non riesci a dire
mai:
che bello è stare
insieme,
che sembra di volare,
che voglia di gridare
quanto ti voglio bene.
I suoi occhi adamantini seguivano ogni suo movimento, ogni suo
gesto, non la perdevano di vista. mentre Hermione daltrocanto, si
sentiva lo sguardo puntato addosso e decise di chiedergli il
perchè la fissava con tanta insistenza, anche perchè non
era cortese, prendendo due bicchieri di spumante lo raggiunse, era
appoggiato al muro e la vide arrivare i loro occhi si incatenarono, oro
e argento, sole e luna, la serpe e la grifona.
Lei gli porse la flute e gli disse - Noi non abbiamo ancora fatto un
brindisi furetto, e devo dirti una cosa che non avrei mai pensato di
dire, è bello che sei qui con noi, è bello stare tutti
insieme -
A lui lui sembrò di volare aveva voglia di gridare quanto le
voleva bene, quanto l'amava ma disse - A Natale riesci a dire quello
che non diresti mai, ed io voglio dirti grazie, ma anche che.. sei
bellissima Hermione, come vedi anche io ti ho detto una cosa che in un
altro momento non avrei mai avuto il coraggio di dire -
- Oh .. grazie - balbettò la ragazza arrossendo, questo nuovo
Draco la stava destabilizzando la Regina di grifondoro si stava facendo
ammaliare dal Principe delle serpi. Poi le note di una musica
riempì la stanza e delle coppie si strinsero per ballare al
centro della stanza, lui le tolse il bicchiere dalle mani lo
poggiò sul tavolo vicino e con voce dolce disse - Mi concedi
questo ballo Hermione, è dal quarto anno che voglio
chiedertelo?! -
Poi delicatamente le poggiò le mani in vita e la guidò in
quel languido ballo, che risvegliò strane emozioni in lei, il
profumo di menta e tabacco la stordirono quasi fosse un afrodisiaco, e
senza pensarci appoggiò il capo alla sua spalla lasciandosi
guidare, e potè sentire battere il suo cuore.
- Quello era un sogno che si avverava, aveva ragione Blaise, quella
sarebbe stata una notte da sogno - pensò, Draco, il mondo
intorno scomparve c'erano solo loro due che godevano di quel magico
momento.
È Natale e a Natale si può fare di
più,
è Natale e a Natale si può amare di
più,
è Natale
e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.
È Natale e a Natale si
può amare di più,
è Natale e a Natale si può
fare di più
per noi:
a Natale puoi.
Poi un coro di auguri e tappi che saltavano con il classico pop li
riportò alla realtà.. e senza neanche sapere il
perchè lui allontanandola un pochino dal suo corpo, con una mano
le mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio, e chinando il capo si
avvicinò e la baciò delicatamente sulle labbra, era solo
stato come un battito d'ali, ma aveva regalato strane emozioni ad
entrambi. Hermione sentì la voce roca di Draco soffiarle sulla
bocca - Buon Natale, Hermione..Buon Natale - finalmente aveva fatto un
passo in più, e pregò che lei non lo schiantasse per
l'ardire che aveva avuto.
Luce blu,
c'è qualcosa dentro l'anima che brilla di
più:
è la voglia che hai
d'amore,
che non c'è solo a Natale,
che ogni giorno crescerà,
se lo vuoi.
- Non era possibile, non stava accadendo a lei, non poteva
innamorasi della serpe bionda, della sua nemesi, ma sopratutto non in
una sola notte, per quanto magica potesse essere - pensò turbata
la ragazza, eppure c'era qualcosa di diverso in lui, una nuova luce.
Sentiva che era cambiato sin dentro l'anima, e lei voleva tornare ad
amare, e l'alchimia che si era creata in poche ore tra loro due
sembrava crescere di minuto in minuto, di ora in ora.
Poi alzando lo sguardo imbarazzata, vide quello di lui in una muta preghiera entrambi volevano la stessa cosa: di più...
A Natale puoi.
È Natale e a Natale si
può fare di più,
è Natale e a Natale si
può amare di più,
è Natale e a
Natale si può fare di più,
è Natale e da
Natale puoi fidarti di più.
A Natale puoi
puoi fidarti di
più.
A Natale puoi.
E si smaterializzarono nella camera di lei, in silenzio ma con
foga si spogliarono a vicenda, mentre le loro fameliche si cercarono.
Le mani di Draco la accarezzavano, mentre lei si affidava alle mani delicate ed esperte.
Draco roco disse - Lasciati amare, fidati di me giuro che che non
tradirò la tua fiducia, perchè.. perchè io ti amo,
si Hermione mi hai rubato il cuore sette anni fa e da allora che ti
appartengo -
- Ti amo Hermione -
Una perla salata scese sulla gota della grifona, il miracolo del Natale
era sceso quella notte facendole il dono più bello che potesse
esistere: essere amata.
Era Natale, ed a Natale tutti i sogni si potevano avverare, si poteva
amare si poteva sognare, si poteva sperare, si poteva dare di
più...
Angoletto dell'autrice: premetto che
l'idea me l'ha fatta venire un'altra
brava autrice Mikilily, e visto che questa
canzoncina è già da qualche giorno che si
sente a casa mia ecco che ne ho fatto
una one shot spero vi piaciuta...
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