Ficcare
il naso non sempre è bene
Erano già alcune ore che Chopper se ne stava fermo
imbambolato a fissare un grandissimo poster natalizio su cui erano
rappresentati Babbo Natale e le sue nove renne.
Tutti i componenti della ciurma erano piuttosto perplessi
perché Chopper non si era mia comportato così.
Quando al mattino aveva visto quel poster nella vetrina di un negozio
era letteralmente impazzito. Lo aveva voluto a tutti i costi e poi da
allora si era chiuso in quella specie di mutismo mistico che continuava
a mantenere anche a distanza di ore.
Non che a Sanji importasse gran chè di quello che faceva
Chopper, in fondo lui non era un impiccione o un ficcanaso e la renna
era libera di impiegare il suo tempo come meglio credeva,
però il fatto che non si fosse presentato per il pranzo lo
aveva impensierito ed anche un po’ infastidito.
Insomma lui ci metteva tutto il suo estro per cucinare e poi gli altri
non mangiavano?
Decise che era il caso di indagare, giusto per capire cosa diamine
avesse Chopper e se fosse il caso di preoccuparsi della cosa.
“Ehi Chopper” disse entrando
nell’ambulatorio con un piatto fumante in mano.
“Oh Sanji, cosa c’è?” chiese
il medico senza staccare gli occhi dal poster.
“Nulla, nulla… Però ho notato che non
sei venuto a pranzo perciò ti ho portato qualcosa da
mangiare!”
“Pranzo? Ma che ore sono?” chiese sorpreso Chopper
cadendo dalle nuvole.
“Le due passate”
“Oh non mi ero accorto dell’orario, grazie per
avermi portato da mangiare” disse quasi sovrappensiero
continuando a lanciare occhiate adoranti al pezzo di carta appeso alla
parete.
“Senti… so che non sono affari miei,
però siamo tutti un po’ preoccupati…
C’è qualcosa che non va?” si
azzardò a domandare Sanji dopo un attimo di esitazione.
“No va tutto magnificamente” sospirò
Chopper quasi in estasi.
Sanji era indeciso se continuare o meno quella conversazione ma ormai
era diventato curioso e il desiderio di indagare fu più
forte del suo proposito di farsi i fatti propri.
“Mi spieghi cos’è che
c’è di così bello in quel poster? Sono
ore che lo osservi con sguardo sognante!”
Chopper si voltò sorpreso, come se la domanda fosse idiota,
ma poi si rivolse a rispondere:
“Bhè perché sul poster
c’è Rudolph”
Il cuoco scrutò più da vicino il poster e infine
non potè fare a meno di borbottare:
“Ma è solo una renna!”
“No no no, non è una renna qualsiasi ma LA
renna” disse Chopper quasi scandalizzato.
il biondo lo fissò senza comprendere e così
Chopper sbuffando riprese.
“Ma non lo vedi? Zampe forti, sguardo fiero, portamento
impeccabile e poi quel naso rosso e luminoso. Come fai a non accorgerti
quanto Rudolph sia fantastico?” concluse il dottore con aria
sognante.
Sanji lo fissò basito per alcuni istanti e poi incredulo
ribattè:
“Noooo, non dirmi che ti piace!”
Chopper divenne di color bordeaux dalla punta degli zoccoli fino alla
fine delle corna.
“Bhè, ecco cosa-cosa c’è di
male? Io sono innamorato di lui…”
domandò infine in un sussurro.
Sanji sgranò gli occhi per la sorpresa:
“Chopper… ma lo sai che Rudolph è un
maschio?” chiese senza pensare a quello che stava dicendo.
Il dottore lo scrutò per alcuni istanti e poi alla fine con
un sorriso aperto e gentile disse solo:
“Sì Sanji, lo so che Rudolph è una
renna maschio! E tu invece? Lo sai vero che anche Zoro è un
maschio?”
Sanji sbiancò e poi mormorando delle scuse evasive se ne
uscì di gran carriera dall’ambulatorio.
Sanji di certo quel giorno una cosa l’aveva
imparata… era sempre meglio farsi i fatti propri.
Piccolo spazio privato:
Mi vergongo di me, questa cosa è assurda e non so neppure
perchè mi sia venuta in mente, prendetela per quello che
è una cavolata senza pretese^^
Scritta per la challenge
di natale di fanworld
Questo è un disegno che mi ha gentilmente fatto Red
Robin
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