Non fare casini, Jak

di Roev_Chan
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Era sempre la stessa storia, nei bassifondi le voci corrono, corrono e le notizie si espandono. Il fatto che Jak si  fosse intrufolato nel palazzo del Barone, aveva mandato Torn in bestia. Vin invece si era salvato la pellaccia dato che se ne stava chiuso 24 ore su 24 in quel laboratorio nel Settore 4, sbloccava dati, codici e manometteva i sistemi di sicurezza del palazzo del barone.  Jak aveva passato due schifosi anni di prigione, in quel palazzo, e il fatto di trovarsi con la banda di Torn in quella fogna schifosa non gli andava molto a genio, ma era l’unico posto in cui l’aveva “accolto” a Heaven City.
“Accolto” perché Torn non aveva fatto i salti di gioia quando erano andati da lui a cercare aiuto, e lui gliel’aveva detto chiaramente “Voi due non mi piacete  PER NIENTE!” Era stato diretto e sincero, Jak e Daxter avevano già intuito da tempo che gli andavano per niente a genio. Li mandava sempre a fare lavora sporchi, e ciò che Jak non sopportava era quando gli impartiva ordini, ma quelle volta gli era toccato obbedire senza ribattere. Mentre si stava avvicinando al veicolo, Daxter notò il malumore dell’amico, ma non disse niente. Jak era visibilmente arrabbiato. Ma ciò che lo faceva arrabbiare ancora di più, era perché si era fatto sfuggire il Barone. Gli mancava davvero poco, avrebbe potuto portare a compimento la sua vendetta lì. Salì sul veicolo, a due posti, perché doveva raccattare quattro membri dei bassifondi e portarli in salvo nelle basi.
“Non fare casini, Jak.” Si era raccomandato Torn, quasi minacciandolo, prima che lui uscisse dal covo. Jak accese lo zoomer con ira.
-Calmo, Jak.- Gli disse Daxter preoccupato dal modo in cui il ragazzo aveva acceso il veicolo. Lui non gli rispose e partì a tutta velocità, lasciandosi alle spalle i bassifondi. 




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