Partecipa al “Christmas Countdown 2011” del Collection of Starlight.
Il Natale di Charlie Brown. Potete vedere il video qui.
Alberi babbani
Nella sua vita Ron aveva pensato a tante cose per quello che riguardava il suo futuro: aveva immaginato di diventare un mangiatore di Cioccorane, un famoso portiere di Quidditch e addirittura un Auror; tuttavia non avrebbe mai immaginato di diventare – un giorno – come suo padre.
La cosa non sembrava tanto grave, almeno fino a quando non vide sua moglie e sua figlia guardarlo come se fosse stato una sorta di Acromantula piuttosto brutta.
«Ehm, è davvero così male?» Provò a dire, ma una nuova occhiata da “adesso ti trucido” di Hermione lo convinse a starsene buono per un bel po’. Fortunatamente era abbastanza influenzata dal clima festoso di Natale da decidere di non affatturarlo sul momento.
«Chiamo Harry, che è meglio» grugnì solo, spostandosi verso la cucina per usare il telefono.
Ron sospirò, tornando a guardare l’albero rinsecchito e piuttosto spelacchiato appollaiato malamente sul tavolo del salotto «Forse avevi ragione tu, Rosie, non avrei dovuto prendere quest’albero…»
La piccola Weasley – circa sei anni di vita – roteò gli occhi al cielo e sbuffò con fare molto adulto «Papà, te l’avevo detto che sei una frana nelle cose fai-da-te. Sei peggio di nonno Arthur!» Fece in tono di sussiego, piantandolo in asso.
Quando si diceva la bocca della verità.
Quel dannato albero gli era costato una fatica immane, eppure le foglie continuavano a cedere imperterrite, nonostante tutta la colla che era stato costretto a usare; la campagna pro “cose babbane” di Hermione continuava a non dare i suoi frutti.
Intanto lei se ne stava a confabulare con Harry dall’altra parte della città «Sìsì, l’ha fatto di nuovo…»
Ron sospirò per la centesima volta e ritornò a guardare il povero alberello denigrato «Qualcuno può dirmi che cosa significa questo benedetto Natale?» Sbottò decidendo all’istante che non avrebbe mai più provato a fare il babbano in vita sua.
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