Figlio Perfetto

di TeddySoyaMonkey
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 Figlio Perfetto

Alzò la testa e fissò gli occhi in quelli di quel figlio che non era altro che poco più di un ragazzino.

Un ragazzino che però aveva ucciso.

Un ragazzino che portava ancora i segni della sua mente malata.

Un ragazzino con l'odio negli occhi.

Distolse lo sguardo ma lo sentì. Sì, lo sentì chiaramente.

Tate alzò il braccio lentamente, portandoselo alla tempia e mimando una pistola.

Premette l'immaginario grilletto.

E il tempo rallentò. Ogni gesto del ragazzo parve farsi più lento, il respiro gli si faceva più veloce, sempre più veloce, le mani si muovevano, sempre più frnetiche, cercando.

Finalmente la trovò. Un'arma piccola, che il ragazzo aveva rubato a lei, al padre forse.

Non sapeva perchè la stesse maneggiando, e forse non ne aveva idea nemmeno lui.

Ma nessuno dei due fece in tempo a capirlo mai.

Un colpo, due colpi, tre colpi. Un corpo morto.

Il pianto di una madre.

 

Constance aprì gli occhi.

Fuori il cielo era ancora buio, le stelle la fissavano dalla finestra aperta, così come le luci della Casa, ancora accese.

La donna si alzò, avvolgendosi nella vestaglia di seta e avvicinandosi al davanzale.

Prima di chiudere la finestra però fissò quello che era stato il suo palazzo, il suo regno, il suo vago cercare quella perfezione che non esisteva.

Che non era mai esistita, nè nella casa... nè in Tate.

Cosa le aveva detto una volta?

"Non sono il tuo figlio perfetto".

Dio, se aveva avuto ragione.

Chiuse la finestra e poggiò la testa al muro, le braccia strette al petto.

 

Le mancava così tanto.

 

Angolo di Ted:

"Ciao, sono Ted e sono dipendente da AHS"

"Ciaaao, Ted"

Made in Circolo degli alcolisti anonimi.

 

No, ok apparte gli scherzi, è la mia prima fanfic, spero vi piaccia. È il nudo e crudo incubo ricorrente di Constance, almeno secondo me. Non è nient'altro, in verità, di un ricordo.

Buona lettura,

Ted


 





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