Bella era seduta a gambe incrociate in salotto, con le braccia immerse in uno scatolone dall’aria vissuta. Jacob sorrise e le si avvicinò. - Embè? Pulizie di primavera a Natale? Sei vergognosamente in ritardo o spaventosamente in anticipo? Bella ruotò gli occhi. - È uno dei pacchi di Charlie. Gli ho chiesto di spedirmi qualcuno dei miei vecchi giocattoli. Sai, per Nessie. - Aggrottò la fronte. - Oddio, volevo dire, Renesmee! - Cacciò fuori dalla scatola una Barbie nuda e la frustò sulla coscia di Jacob. - È tutta colpa tua! Adesso la chiamo anch’io così! Jacob rise e si sedette vicino a lei sul tappeto. - Non pensavo che voi succhiasangue aveste bisogno di darvi al risparmio. Credevo che la maniaca dello shopping compulsivo avrebbe consumato un mazzo di mastercard platinum per comprare a Nessie tutto il Toys ’R’ Us. - L’idea infatti era quella, credo, - rispose Bella e tirò fuori dalla scatola un vestitino estivo rosa caramella per la Barbie nuda. Strappò il velcro della chiusura con un sorrisetto di soddisfazione che fece sorridere anche Jacob e cominciò a vestire la bambola. - Però sai, ho pensato che... - Fece spallucce e gli mostrò la Barbie strizzata nel vestitino rosa. Aveva i capelli biancastri sparati da tutte le parti e sembrava la psycho-bionda nei suoi giorni no. Jacob si morse l’interno guancia. - Il Natale mi rende nostalgica, che ci vuoi fare. - E che ci voglio fare, niente. - Prese la Barbie, pallida e sottile nelle sue manone grosse e marroni, e le aprì le gambe a spaccata. - Li tenevi di merda, i tuoi giocattoli. Bella rise. - Ma no, solo quella. Era la mia bambola preferita. - Alla faccia. E se la odiavi che le facevi? Guarda come le hai conciato i capelli. - Vogliamo parlare del tuo Action Man a cui hai bucherellato le gambe con le forbicine per le unghie? Jacob aggrottò la fronte. - Lo stavano torturando per estorcergli delle informazioni. È un eroe di guerra e non ti permetto di parlare male di lui. - Le porse di nuovo la Barbie. Bella la prese e la sedette vicino a sé. - Forse chiedere a Charlie gli scatoloni non è stata una grande idea. - Le diede un colpetto con le dita e la Barbie cadde all'indietro, finendo a gambe all'aria. - In effetti, chi vorrebbe una Barbie con i capelli arruffati, quando potrebbe avere una barbola di porcellana scintillante con i boccoli lucidi come la seta? Jacob fissò la bambola per qualche istante, con i riccioli stopposi, il sorriso statico e la punta del naso sporca di nero. La rimise seduta composta, aggiustandole la gonna rosa che le si era arrampica sui fianchi. - Il mio Action Man, per esempio, - disse, e lo disse molto piano.
Note notevoli
Ma come sei malinconica, Erica. [Mia sorella, Recensioni Random in cucina, 2011]
Questa flashfiction è scritta per e dedicata a Jakefan. Nessun Action Man è stato ferito durante la stesura della storia - ma prima sì (true story). Esiste anche la versione porno! «Ehi... il mio Action Man ha qualcosa da dire alla tua Barbie» *ammicc ammicc* «Ooooh, Jacob!» *colpo di scena, i gancetti del reggiseno saltano* FINE
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