Occhi bianchi.

di ViolentSehnsucht
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Occhi bianchi.

 

Nemo si guardava allo specchio, era attratto dai suoi occhi chiari. Il cielo incorniciato da due finestre sottili. Il mare spaccato in due che portava verso pensieri lontani. Nemo passava il giorno da solo, guardandosi allo specchio, nessun'altra compagnia oltre ai suoi occhi chiari. La notte Nemo si rannicchiava su un fianco, con la testa rivolta verso il resto del letto vuoto.

Nemo sentiva il vuoto nella sua vita e un giorno decise di cercare qualcuno che diventasse qualcosa per lui. Un giorno incontrò Nihil. Anche Nihil era circondato da un alone di vuoto. I due si innamorarono di un amore malato in cui l'uno traeva guarigione e forza dal malessere dell'altro. Il legame tra Nemo e Nihil però si rivoltò contro di loro, inducendoli alla follia, nutrendosi della loro debolezza, condannandoli a un dolore senza fine.

Nihil decise per primo di fare qualcosa per salvare il suo amato Nemo. Doveva liberarlo dalla sua morsa senza però abbandonarlo, invocò quindi chi poteva aiutarlo: Amore per restare vicino a Nemo, Morte per stargli lontano. Amore e Morte, impietositi dall'agonia di Nemo e Nihil, accettarono di collaborare. Morte abbracciò Nihil, rendendolo di piuma e Amore lo soffiò verso Nemo addormentato.

Nemo passava le giornate da solo, fissando il vuoto del suo letto e il nulla nei suoi occhi. Da quando Nihil se n'era andato, i suoi occhi erano diventati bianchi. Due finestre su un mondo pieno di nebbia. Nemo passava le giornate fissando quella macchiolina che avanzava nella nebbia senza mai spostarsi davvero. Che cos'era?

Nulla.





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