Can't Help Falling In Love - Fragile Love
*Lalalalalaaaaaaaaaaaaa*
Ohilà gente! Come va?
E' da un sacco che non aggiorno! Colpa della scuola ù_ù
Coooomunque, ecco qua il nuovo
capitolo. Diciamo che non lo avevo affatto pensato così, anzi,
sarebbe dovuto essere totalmente diverso, ma ho deciso che tutto
ciò che ho pensato, è meglio postporlo ai prossimi chap!
Quindi questo sarà, come dire, un capitolo di transizione,
quindi non vi aspettate un granchè XD
Bene, detto questo vi lascio alla lettura!
Byee.
Jinki accese la TV al piano di sotto, mentre Minho e Jonghyun erano
ancora nella loro stanza. Per quanto riguarda Taemin e Kibum erano
entrambi sdraiati nei rispettivi letti, fissando il soffitto di legno e
sospirando di tanto in tanto. Il più grande aveva posato un
braccio sulla fronte, come se volesse trattenere tutti quei pensieri
che gli ronzavano dalla testa da più di un quarto d'ora e
cercarvi una logica. Le mani strette in un pugno, si comprimevano
spasmodicamente, facendo diventare le nocche bianche e infilzando le
unghie nei palmi. Tentava di mantenere il ritmo del suo respiro
regolare per non far preoccupare Taemin, ma i suoi polmoni non
sembravano volerlo accontentare. Dal canto suo, Taemin, con gli occhi
chiusi, sbirciava il compagno di stanza, tenendolo sotto controllo.
Forse sapeva esattamente cosa stesse provando, dopo che gli aveva
confessato del suo probabile amore per Jonghyun, e, inevitabilmente,
gli veniva in mente Minho. Tutti quegli anni passati insieme, il loro
primo incontro. Non gli aveva mai chiesto cosa avesse pensato di lui
quando lo incontrò per la prima volta. Aveva terribilmente paura
della sua risposta.
Sospirarono all'unisono. Kibum si tirò su di scatto e questo gli
provocò un gran mal di testa che sparì dopo una decina di
secondo. Taemin aprì gli occhi e seguì i suoi movimenti
per la stanza. Cominciò a camminare su e giù, si
fermò, riprese a camminare più velocemente e infine si
risedette sul suo letto, fissando il più giovane. Spostò
la testa su un lato e si passò una mano fra i capelli
costantemente curati. Taemin gli regalò un sorriso e si
alzò adagio per abbracciarlo. Si staccarono di colpo quando
qualcuno bussò alla porta. Kibum si alzò di malavoglia e
andò ad aprire. Fu un po' deluso quando si ritrovò
davanti Jinki con un grande sorriso sulla faccia, ma lo fece entrare
ugualmente.
-Che ci fate qui tutti soli, ragazzi?- chiese, continuando a sorridere. Poi si voltò verso Kibum.
-Hey, non sarai ancora arrabbiato con noi per averti sporcato il
pavimento, spero!- lo disse quasi ridendo e lanciò un'occhiata a
Taemin, che aveva iniziato a ridere sommessamente. Kibum mise su il
broncio e fece finta di essere ancora offeso. Fece scoppiare a ridere i
due ragazzi nella stanza, ma alla fine si unì a loro.
Ridere, sì, quello era il modo giusto per non pensare ai
problemi. Almeno per il momento. Scesero tutti e tre e si sedettero in
cucina. Iniziarono a parlare di cose a caso, solo per far passare il
tempo. Minho e Jonghyun apparvero dopo una ventina di minuti a
reclamare il proprio cibo. Effettivamente era ora di cena. Kibum e
Minho si misero ai fornelli, mentre gli altri tre apparecchiarono.
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Finita la cena, sparecchiarono e si riunirono tutti davanti alla tv per
guardare un bel film. Taemin e Minho si sdraiarono per terra con
qualche coperta, Jonghyun e Kibum si sedettero sul divano al centro,
mentre Jinki si prese il divano a fianco. Il film iniziò e
sembravano tutti molto presi all'inizio, ma quella giornata fu molto
stancante per tutti e, infatti, uno dopo l'altro scivolarono nelle
braccia di Morfeo mentre erano ancora sul divano. Il film continuava a
illuminare la stanza buia e quando terminò, la sua luce rimase
immobile. La musica di sottofondo era tranquilla e rilassante, a tratti
diventava più ritmica e fu a quel punto che Kibum si
svegliò. Si stropicciò gli occhi e si diede una rapida
occhiata intorno. Stavano guardando un film e poi, pum! Il buio totale.
Vide che tutti stavano dormendo, ma si fermò su una persona in
particolare. La luce bluastra del televisore accarezzava i suoi
lineamenti, facendoli apparire ancora più perfetti, se non lo
erano già. I capelli gli ricadevano sul viso soffici, a
coprirgli un po' gli occhi dolcemente chiusi. Kibum si sporse un
pochino e avvicinò le dita a quel viso angelico. Sfiorò
la punta del naso e poi passò i polpastrelli sulla guancia
sinistra, disegnandone i contorni. Scese lungo la mandibola, fino ad
arrivare al mento e lì si fermò quando sentì un
rumore provenire da fuori. Minho si alzò di scatto e al suo
fianco Taemin lentamente si stava svegliando. Kibum ritrasse
immediatamente la mano quando lì vide, ma continuò ad
osservare Jonghyun mentre si rigirava su un lato.
-Cosa è stato?- Chiese con voce flebile Minho.
-Non lo so- Rispose Taemin e si alzò in piedi, avvicinandosi a
Kibum che nel frattempo aveva spento la TV e acceso la luce. Jinki,
comodamente sdraiato sul divano a fianco, continuava a ronfare senza
problemi. Jonghyun dopo qualche scossone da parte di Minho, si
svegliò, chiedendo cosa fosse successo.
Kibum si armò nuovamente della sua scopa e si avvicinò
alla portafinestra sul retro, da dove aveva sentito il rumore. Minho
fece altrettanto, ma prima si assicurò che Taemin rimanesse al
suo posto.
-Stai qui, okay? Bada a Jinki- disse con un sorriso, scompigliandogli i capelli.
Taemin salì sul divano dove ancora dormiva imperterrito Jinki e
si tirò su le coperte fino al naso, continuando ad osservare i
due. Jonghyun si alzò e fermò Kibum da un polso,
sfilandogli dalle mani la scopa.
-Vado io. Potrebbe essere pericoloso- disse con voce ferma e viso
serio, mentre spostò Kibum da parte. Il cuore del più
giovane aveva iniziato a battere più forte. Non per la paura che
ci fosse qualcuno, ma per il coraggio che Jonghyun aveva dimostrato.
Forse gli importava davvero di lui.
Uno scricchiolio nella stessa direzione del rumore di poco prima, lo
distolse dai suoi pensieri e indietreggiò di qualche passe. Si
stava augurando con tutto se stesso che non fosse niente di pericoloso,
non voleva che i suoi amici si facessero del mare.
Minho mise mano alla maniglia della porta e, lanciando un'occhiata
d'intesa a Jonghyun aprì di scatto la porta. Tutto quello che vi
trovò fu un vaso rotto e un piccolo gatto tutto infreddolito e
tremante in un angolo del porticato. Un vento gelido entrò e
fece rabbrividire tutti. Minho lasciò andare la scopa e si
avvicinò alla piccola creatura che cercava di indietreggiare, ma
impossibilitato per via del muro alle sue spalle. Minho lo prese e lo
guardò per un attimo, poi lo portò dentro. Quando Taemin
lo vide, per poco non lo assalì. Gli piacevano i gatti. Presero
qualche coperta e un piattino con dentro del latte caldo e lo
lasciarono davanti al gattino. Dopo qualche istante di esitazione,
mosse le sue deboli zampine verso il piattino ed iniziò a bere
di gusto. A tutti sfuggì un sorriso.
Fragilità. Sopravvivenza. Povertà. Amore. Felicità. Sollievo. Preoccupazione.
Parole forse incompatibili fra loro, ma in quella stanza aleggiava insieme.
Tutto all'insaputa di Jinki che ancora dormiva beato sul divano.
To LaurisChan92
Graaaaaazie per aver recensito anche il quarto capitolo!
Sìsì, hai ragione, proprio maleducata. Magari esistessero negozi così! Via tutto gratis XD
Va beh, detto questo, grazie ancora e spero ti sia piaciuto anche questo!
Byee
To ale12io
Waaaah, grazie mille! Sono contenta che ti sia piaciuta!
Spero fino alla fine!
Grazie ancora!
Byee
*Oggi nessuna uscita trionfale ù_ù*
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