CAPITOLO 1 :Babbana con la “B” maiuscola
Rose, la figlia perfetta quella tutti avrebbero voluto avere: studiosa, simpatica, intelligente nata dall’unione di due maghi praticamente PERFETTI, Ron Weasley il miglior amico che tu possa mai avere,ed Hermione Granger, forse la più brillamte ed intelligente strega che Hagwarts abbia mai avuto.
Invece lei, era una Babbana con la B maiuscola, niente magie, niente incantesimi, niente di niente!!
Tutta la sua famiglia, i suoi innumerevoli cugini erano maghi mentre lei,come ho gia detto prima, una semplice babbana, la cosa che la faceva più infuriare era che: aveva letto il doppio di libri magici rispetto ai suoi cugini, sapeva fior d’incantesimi a memoria ed il fato aveva voluto fargli questo.
Tutto iniziò al ritorno dei fratelli da Hogwarts, come ogni anno in questa data i Weasley davano una grande festa per celebrare la fine della scuola e, da due anni a questa parte, toccava a lei andarli a prendere alla stazione di King’s Kross.
La stazione, era più incasinata del solito: c’era gente che scorrazzava da tutte le parti, gufi, rane e gatti in apposite gabbiete, Rose in tutto quel trambusto non capiva più niente e per causa della sua goffaggine cadde a terra.
A rialzarla fu un ragazzo alto biondo, con gli occhi di un grigio intenso che non aveva mai visto prima, le chiese:
<< Tutto bene? >>
<< Si grazie, sono solo inciampata,mi capita spesso>> rispose lei arrossendo.
<< Stai cercando qualcuno in particolare ? Magari posso aiutarti >> Chiese il ragazzo biondo in modo sarcastico.
<< Grazie per avermi tirato su, ma per il resto ce la faccio anche da sola >>.
I due scoppiarono in una sonora risata quasi come se si conoscessero da una vita.
<< Molto piacere sono Scorpius >>
<< No il piacere è tutto mio mi chiamo Rose >>
Da lontano si sentì uno schiamazzo, erano i suoi cugini che la chiamavano ma appena arrivarono vicino a lei si misero a discutere con Scorpiun il primo fu Albus che gli disse:
<< Vuoi importunare anche le ragazze che non conosci Malfoy? Lasciala stare è una di noi >>
<< E perché mai dovrei Potter sei mica geloso? In fondo è molto più simpatica di te >>
Rose ha sempre saputo di questa guerra tra Potter/Weasley e Malfoy ma non pensava fosse così intensa in fondo quel ragazzo le sembrava simpatico…A interrompere il litigio fu la piccola Lily, che con quei suoi occhioni verde smeraldo come lo zio Harry sapeva far tornare la luce nella tempesta.
Le ultime parole di Scorpius prima di andarsene furono:
<< Ci si vede Rose, è stato un vero piacere conoscerti >>. In quel nomento Rose si sentì sciogliere e la cosa fece infuriare ancora di più Albus che la rimproverò senza neanche pensarci:
<< Ma sei matta? Hai visto chi è quello? >> << Malfoy? >> rispose ironicamente Rose
<< Appunto, tu con quello non ci devi parlare è un matto, nella battaglia con il sognore oscuro la sua famiglia era dalla parte dei cattivi lo capisci questo? >> Disse ancora più infuriato Albus.
<< Ci siamo scambiati solo due parole non penso sia un reato… >>
<< Adesso BASTA andiamo a casa che ci staranno aspettando >> Urlò Lily e si intravise un grazie sulla boccadi Rose per l’intervento della sua cuginetta nel calmare Albus.
A casa c’erano prorpio tutti nonni compresi,e la festa fu allegra e armoniosa come ogni anno.
In queste occasioni il parente che le piaceva di più era il nonno Arthur che considerava il suo essere babbana come qualcosa di assolutamente fantastico grazie alla sua ossessione per la babbanologia.
Rose aveva provato a far usare un telefono al suo caro nonnino ma ne aveva distrutti ben tre a suon di bacchetta perché si spaventava quando gli partiva la suoneria.
Quella sera non era mai stata una delle migliori per lei anche se rimaneva spesso meravigliata o addirittura estasiata dai racconti dei suoi cugini di Hogwarts.
Mentre i suoi cugini raccontavano ciò che era successo, durante tutto l’anno scolastico, le venne in mente quel ragazzo:Scorpiun, i suoi occhi grigi ed i suoi capelli così biondi che non aveva mai visto prima.
Presa da uno scatto di depressione acuta prese il suo iPod e sul suo letto si mise ad ascoltare la nouva canzone degli Evanescence: “Lost in Paradise”
I’ve been believing
In something so distant
As if I was human
And I’ve been denying
This feeling of hopelessness
In me - in me
Ho creduto
In qualcosa di così lontano
Come se fossi umano
E ho negato
Questo sentimento di disperazione
In me - in me
[ … ]
I have nothing left
And all I feel is this cruel wanting
We’ve been falling for all this time
And now I’m lost in paradise
Non ho più nulla
E tutto ciò io possa sentire è questo crudele mancare
Eravamo innamorati per tutto questo tempo
Ed ora sono persa in Paradiso
Rose si mise istintivamente a pensare…come era possibile che stesse ascoltando una delle canzoni a suo parere migliori al mondo e allo stesso momento pensando al ragazzo della stazione.
Era una cosa strana…Perfino per lei!
Continua…
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