Nick
Autore
: Ranerottola
Titolo
: In
gabbia
Personaggio
: Sirius
Black
Prompt
: Gabbia
Genere: Drammatico,
Introspettivo, Triste
Raiting
: Giallo
Avvertimenti: Double-Drabble
Introduzione
: Un
ricordo,
un momento, uno sguardo nella mente e nei pensieri di Sirius Black.
N.D.A
: Non
pensavo di scrivere un racconto così drammatico quando ho
iniziato ma Sirius e
la mia penna avevano altre idee, quindi perdonatemi eventuali lacrime
(io ne ho
versate parecchie scrivendo) e, se vi va, lasciatemi un parere.
Questa FF si è classificata 7a nel
contest "Il Pensatoio". Un grazie a Sbrilluccica che mi ha dato l'input
per scrivere questa storia e che nel suo giudizio mi ha dato utili
consigli per migliorare.
In Gabbia
“Sono morti per colpa mia! Sono morti
per colpa mia! Sono
morti per colpa mia! ”
Quasi non
senti il gelo dei tuoi guardiani e quello della pietra sotto di te: il
tuo
cuore è troppo ghiacciato per avvertire altro
freddo.
I tuoi occhi non vedono
le pareti della tua cella ma solo i volti dei morti, le tue orecchie
sentono
solo le loro voci che ti accusano.
D’improvviso ti alzi a sedere con un urlo e
ti ritrovi nella tua stanza, nel tuo letto e per un istante accarezzi
la
speranza che sia stato tutto solo un incubo tremendo. In
quell’attimo, lungo un
respiro, ti senti come se avessi quindici anni di meno, e tanto
è più difficile
ricordare quanto maggiore era la felicità di credere tutto
falso.
Certo non sei
più rinchiuso ad Azkaban, ma la tua mente è una
gabbia molto più robusta delle
pareti della tua vecchia cella e il tuo dolore è un
guardiano più feroce di
qualunque dissennatore.
Cerchi di comportarti normalmente, di parlare e
sorridere come fanno tutti ma è inutile. Gli altri possono
pensare che tu sia
libero ma la verità è un'altra: sei e resterai
sempre, finché avrai respiro, in
gabbia!
Grammatica:9/10
Stile e lessico: 8.5/10
Originalità:7/10
Caratterizzazione personaggio:7/10
Gradimento personale:4/5
Utilizzo prompt:5/5
TOTALE 40.5
Dal punto di vista grammaticale, il
lavoro non presenta
particolari scorrettezze, non trovo corretto e non lo prediligo
stilisticamente
i puntini sospensivi dopo il punto esclamativo. I puntini sospensivi
indicano
una sospensione, che senso hanno dopo un altro punto di interdizione?
Dopo la parola meno sarebbe stato
corretto inserire una
virgola, la frase di dopo acquista molto più valore.
Stilisticamente parlando, non mi
è piaciuta la scelta di non
andare mai a capo. E’ tutta una corsa. Credo che questo abbia
appesantito il
testo. Il lessico è sostanzialmente buono, così
come l’utilizzo delle metafore
ma non si presenta sempre fluido . Per tutti questi motivi ti ho
penalizzata di
un punto e mezzo.
Ho apprezzato molto
l’utilizzo del prompt all’interno del
tuo lavoro, ha una forte rilevanza e si adatta bene al personaggio che
hai
scelto. Non mi ha convinto pienamente, invece, la caratterizzazione.
Non dico
che è sbagliata ma non c’è nessun
elemento che mi dire: “Questo è Sirius”,
“Questo è proprio da Sirius”.
L’idea di Sirius in gabbia
dentro e fuori dalla prigione, il
suo senso di colpa, poi, non ti aiutano a macinare punti nella casella
dell’originalità.
Purtroppo questo è un argomento che è stato
trattato molte volte, forse avresti
potuto giocartela diversamente.
Infine dal punto di vista
strettamente personale la tua
storia mi è piaciuta, ma avrei preferito qualche dettaglio
in più sul piano
della caratterizzazione.
Grazie per aver partecipato.
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