Versione lievemente editata della drabble per il MDF di mesi addietro.
La prima cosa che
mi sento di 'dover' assolutamente dire su Lost Odyssey, che ho molto
amato per atmosfere e personaggi ma di cui avrei voluto sapere tanto,
tanto di più. Mi manca l'appoggio di un folto fandom =/ Eddai
internet...
(spoiler per il
finale!)
Seth contava i mesi.
I dipinti si erano moltiplicati, nella
vecchia casa sulla scogliera. Coprivano intere pareti, accalcandosi
attorno alle tracce colorate lasciate sui muri da decine di mani
infantili. Fogli secchi e ingialliti venivano sospinti sui marmi del
pavimento come un tappeto autunnale. Il portone era rimasto aperto e
la brezza soleva scompigliare i disegni, avvicinandoli in nuovi
quadri d'insieme.
“Chiuso per viaggi – Sarah&Kaim”,
aveva recitato un cartello giallo e rosa appeso sulla cancellata, ma
la pioggia aveva lavato la sua vernice.
In paese dicevano che la villa fosse
infestata. Era solo piena di ricordi che a volte tornavano a fare
capolino.
Seth contava le settimane.
A Numara, i corridoi di palazzo
ricordavano i volti di una fila di principi e principesse, bracci
destri della regina a partire da quel primo re. La dinastia era
finita con una figlia fragile, che non aveva passato l'estate, e la
regina era scomparsa con l'autunno. Col tempo il regno l'aveva
seguita fra le pieghe della Storia, lasciandosi alle spalle rovine
bianche lambite dalle onde.
Trovarono Ming al riparo della
scogliera, come aveva promesso. Sola com'era giunta a quel mondo,
avvolta in un manto blu come l'oceano della sua Numara.
“È sempre stato un lungo sogno”,
disse salutandoli con un sorriso triste. “Ma sono felice di
stringere le vostre mani al risveglio.”
“Lo scorrere del mondo si fa
gravoso.” Kaim la prese per mano.
“Abbiamo raccolto la felicità che
cercavamo.”
Si incamminarono insieme. Le lunghe
vesti da viaggio cancellavano a ogni passo le orme sulla sabbia.
Seth contava i giorni.
Lo specchio d'acqua della caverna li
attendeva pallido e piatto come Sarah aveva predetto. Vi si riunirono
in silenzio, desiderando uno specchio, riflettendovi i lunghi secoli
delle loro vite, e la magia che avevano intessuto in sé scivolò
sull'acqua e creò uno Specchio che tradisse le luci di casa.
Il mondo restò più vuoto.
Seth ricordava il tocco di una forma
fisica e li circondò tutti con il calore di un abbraccio. Era
passato troppo tempo.
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