Ricordi consunti.

di Elize
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Il tempo scorre inesorabilmente e trascina tutto con sé,
tutto tranne la carta e le parole su di essa impresse.
La scrittrice partorisce bambini che abbandona, per vergogna.
Così ho fatto io e, adesso vergognandomene, li riporto alla luce.
perché tutti possiate assistere al mio scempio.


 Non lasciarti distruggere i sogni .
Cambia tutto ciò che non ti piace
è facile a dirsi.
Un pò più difficile è credere di potercela fare in questo mondo schifoso.
Non credo più in nulla, io.
Non credo all'amicizia, né all'amore.
Ma credo nel consumismo.
Nei compagni di vita.
Non credo nei sogni.
Nelle utopie si, però.
Non credo nelle religioni.
Nel mistero, sì.
Non credo nei sentimenti.
Nei brividi, sì.
Non credo nella felicità.
Nell'appagamento, sì.
Ci chiamano la generazione senza valori.
Forse perchè ci avete voi denudati dei valori?
Cosa mi rimane? Il dolore?
Sì, forse sì. Solo il dolore.
Ogni cosa che faccio, porta dolore dentro me.
Anche respirare a volte.
Allora forse in qualcosa credo.
Magari fra qualche anno mi ricrederò in tutto.
Prima o poi in qualcosa dovrò credere.
Forse quando deciderò di guardarmi in faccia,
le cose cambieranno.





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