Semplicemente Lui.

di _IlaSwag_
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-Salve a tutti,sono Charlie ho diciassette anni-dissi timidamente al gruppo che si era formato all'interno di una sala del consultorio familiare. -Non mi piace parlare del mio passato,ma voi siete il mio unico sfogo.Arrivo subito al succo.Ero incinta.Sì ero fin quando il padre di quella creaturina che ora non c'è più mi ha violentata.Sì violentata.Nel modo più brutto che si possa fare,lo stesso in cui una mamma scopre di aver perso il proprio figlio e credetemi non lo augurerei neanche al diavolo. -Ohhh-Fu tutto quello che sentii provenire dalla sala nella quale mi trovavo. La seduta finì abbastanza presto,presi il mio cappotto,la mia borsa e mi incamminnai verso l'uscita.Stavo per uscire quando le mie braccia furono bloccate.E lì un flashback:Quella sera avevo litigato con Alessandro il mio ragazzo perchè non accettava il fatto che io fossi incinta.Decisi allora di scappare da lui.Sì proprio scappare;Non accettavo il fatto che lui non accettase nostro figlio.Non ci riuscivo proprio.Poi non ricordo nulla se non i fanali della sua auto che mi illuminarono prima che lui scendesse e mi prendesse con forza per poi trasportarmi all'interno della sua auto.Poi il buio.Ricordo di essermi svegliata su un letto che non era il mio,nè quello di un ospedale,ma di una casa abbandonata.Decisi di andarmene e di non raccontare niente ai miei genitori.Loro,infatti non sapevano niente neanche del bambino.Ma ero consapevole di che cosa avesse fatto quel mostro.Così chiamai il mio unico punto di riferimento per farmi accompagnare all'ospedale per controllare se tutto fosse a posto.Se almeno il mio piccolo stesse bene.Così chiamai Maddie,la mia migliore amica che arrivò subito e mi accompagnò all'ospedale.Lì tutto successe così lentamente,ho ricordi per niente chiari.Le uniche cose che mi tornano in mente sono le lacrime che scendevano sul mio viso dopo aver saputo che quel bambino non era più dentro me.Questa volta il mostro,il male aveva vinto.Mi ero giurata che non fosse mai più accaduto dopo aver fatto soffrire la mia migliore amica perchè l'avevo letteralmente abbandonata...




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