Lighthouse.

di MartaJonas
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Lighthouse.

 
 
Prologue.
 
 
June 1996
Nella scuola elementare di St. Louis a Wyckoff la campanella che segnava l'inizio della ricreazione dell'ultimo giorno di scuola suonò.
La bambina dagli occhi grandi e blu e dai capelli dorati, che aveva compiuto da pochi giorni 7 anni si precipitò dal suo amico per scambiare le figurine dei giocatori di baseball.
La piccola June era un vero maschiaccio: si vestiva come un bambino, amava le partite, lo sport e odiava le barbie. Le considerava stupide ed oche proprio come le sue compagne di classe, che non avevano mai un capello fuori posto o un vestito sgualcito. Le odiava. Quelle bambine la portavano sempre in giro, ma lei continuava a fare quel che aveva sempre fatto, importandosene del giudizio degli altri. Poi lei aveva Joe, il suo Joseph. Quell'ometto dai capelli neri a scodella, gli occhi marroni e uno sguardo furbo come non mai.
La maestra li aveva messi vicini il primo giorno di scuola e da quel momento in poi erano diventati inseparabili. Avevano gli stessi interessi, pensavano le stesse cose e soprattutto tifavano per la stessa squadra. Abitavano a due isolati l'uno dall'altra così trascorrevano spesso e volentieri i pomeriggi insieme. Joseph aveva altri due fratelli Kevin e Nicholas, mentre June era ancora figlia unica.
-June vieni con me!- disse il bimbo prendendo la piccola per il polso e correndo verso il loro albero nel cortile della scuola. Visto che era l'ultimo giorno di prima elementare avevano fatto andare i bambini a giocare fuori, all'aria aperta.
-Mi devi promettere una cosa – annunciò serio il moro facendo posare gli occhi grandi e curiosi della piccola June su di lui.
-Cosa? - chiese la bambina dai capelli d'oro.
-June, tu sei la mia migliore amica! Mi prometti che sarai mia amica per sempre? - chiese con occhi innocenti e veri il bambino.
-Certo che te lo prometto Joe! E tu me lo prometti? - chiese la bambina mostrando il suo dito mignolo al compagno, che strinse subito con il proprio dito mignolo
-Te lo prometto. - giurò il bambino sorridendo.
 
 
 
 
 
 







 
Anno nuovo, fan fiction nuova, no?
Ecco per prima cosa vi auguro un buon 2012
Poi vi assicuro che questa è solo un’introduzione, poi i capitoli saranno più lunghi.
Lo so che la descrizione e il prologo non hanno nulla a che fare tra di loro, però, fidatevi, capirete più avanti!
Lasciate una recensione, voglio sapere che ne pensate *-*
Un bacio, Marta. 




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