Salve
:) Sono Simo e questa è la prima Fan Fiction che pubblico
qui, è anche la prima storia che ho scritto tempo fa e che
solo ora ho trovato
il coraggio di pubblicare.
Sono molto gelosa di ciò che scrivo e niente mai mi convince
ma adesso sono
curiosa di sapere cosa ne pensate, questo è solo un piccolo
primo capitolo ma
se la storia vi piacerà sarò molto contenta di
continuarla.
Non mi resta che dirvi... Buona lettura!
Aspetto le vostre recensioni.
S.
Capitolo
1.
Girovagare
Era
ormai da parecchio tempo che girovagavo cacciando qua
e là senza alcuna meta, eppure non me n'ero mai resa conto,
forse ero
estremamente presa dalla caccia da non riuscire a pensare a nient'altro
oppure
era sempre stato così e non me n'ero mai accorta.
Fino
a questo momento non c'è mai stato niente di così
emozionante durante la mia esistenza, ho vissuto questi primi 83 anni
della mia
nuova vita come una qualsiasi cacciatrice assetata, niente diversivi,
nessuna
novità, nessuna nuova conoscenza. Forse gli altri non mi
capivano oppure c'è
qualcosa in me che non funziona bene.
Ho
conosciuto al massimo una decina di miei simili
durante i miei lunghi viaggi.
Tutti
nomadi selvaggi.
Nessuno
che abbia mai colpito la mia attenzione o che mi
abbia in qualche modo intrigato. Niente di niente.
Eppure
non credo che non ci possa essere qualcosa di
alternativo anche per noi, non credo che siamo condannati ad essere
solo
cacciatori; ci dev'essere un'altro modo.
Nel
frattempo finii di dissanguare la mia ultima vittima
e guardai il suo corpo esanime steso per terra. Quella ragazza aveva
sicuramente qualcuno che l'aspettava a casa ma adesso era solo un corpo
privo
di vita e la sua unica colpa era stata quella di trovarsi nel posto
sbagliato
al momento sbagliato.
Che
diritto avevo io di interrompere così la sua vita per
placare la mia sete?
Nonostante
tutto la natura doveva fare il suo corso e per
ora non vedevo alternative.
Sarei
ripartita come sempre per un ennesimo viaggio, un
viaggio alla scoperta del nulla, un viaggio per dissetarmi e stroncare
la vita
di qualche altro povero passante, chissà dove mi avrebbe
portata...
|