Passo avanti,
passo indietro.
La tua mano accompagna i miei movimenti, il mio corpo
ti sussurra
inutili
parole.
Galleggiamo,
danziamo,
baciati dalle stelle.
Le nostre anime ci avvolgono,
simili a luci invisibili che illuminano le verità che gli occhi
trasudano.
La notte
strappa
dai nostri pensieri
ogni consapevolezza.
Noi,
entità metafisiche senza corpo né confini con lo spazio
nostro complice.
Il tempo non esiste.
Abbiamo visto scorrere il domani e ieri è ormai
futuro.
Siamo solo due
– ma può un numero limitarci ? –
particelle perse nel Caos che sopravvivono
scivolando nell’oscurità del profondo Universo, come una piccola
molecola
alla deriva.
Possediamo l’identità d’ogni cosa intorno a noi.
Pura
filosofia
sulle labbra
di un cadavere.
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