epilogo
Il
cielo era scuro,
punteggiato di stelle, in lontananza la risacca del mare di La Push,
più vicino
i rumori degli animali nel bosco. Sorrisi, rimanendo a fissare il cielo.
Era
così limpido, e
le stelle così
luminose da far sembrare
possibile toccarle.
Sentii
la mano
fredda, quanto l'aria lì fuori, di Edward sulla guancia e
sorrisi. La sua
vicinanza rendeva quel paesaggio davvero perfetto.
Guardare
in alto,
guardare il bosco faceva sembrare che il tempo non fosse passato, ma in
realtà
era volato, veloce da quando avevo incontrato Edward, da quando avevo
scoperto
che lui era il mio imprinting. Sembrava così assurdo che
erano già cinque anni
da quando ci eravamo sposati, quasi sei da quando nel bosco mi aveva
fatto la
proposta. Ne io che Edward eravamo cambiati minimamente, forse il mio
lupo di
era un po' tranquillizzato e resistevo senza problemi agli odori della
casa
Cullen che praticamente era diventata casa
mia.
Però
era passato il
tempo, per qualcuno sicuramente. Sorrisi al pensiero che avevo appena
fatto.
-Che
cosa stai
pensando?- domandò a bassa voce Edward, con delicatezza per
non spezzare il
momento.
-Che
abbiamo
ascoltato per davvero i tuoi fratelli e sorelle - sorrisi. Si, quando
avevamo
detto a Emmett che sarebbe divento zio non mi sarei mai aspettata
così tanta
gioia, che poteva essere paragonata alla mia. Non potevo credere che
io, Bella
Swan, fossi diventata genitore di una bambina, fantastica bambina mezza
vampira
mezza licantropa che aveva avuto l'imprinting con Jake. Ero stata
davvero
contenta quando lo avevo scoperto, cioè poco dopo che avevo
visto mio fratello,
Edward non era esattamente dello stesso parere ma poi aveva concluso
che se
Jake faceva il bravo poteva anche accettarlo.
Renesme,
mia figlia,
aveva già dimostrato di essere speciale, infatti qualche ora
prima si era
trasformata per la prima volta, velocizzando ancora di più
la sua crescita.
Jake era preoccupato che non l'avesse ancora fatto, infatti i racconti
di
Nikiah erano stati molto precisi e avevano previsto che la
trasformazione
doveva avvenire a tre o quattro anni.
Quindi
quella notte,
la notte del 25 dicembre ero davvero felice, che cosa potevo chiedere
di più?
-Renesme
avrà un
fratellino -mormorai a Edward che si voltò verso di me, un
sorriso enorme. -non
dirmi che non lo sapevi, perché sono certa che lo avessi
anche tu ipotizzato.-
Lui
sorrise sbilenco
-be' sono pur sempre un vampiro - e abbassò il volto a
baciarmi, per
festeggiare assieme la bella notizia per il secondo bambino in arrivo.
|