Quello che amo.

di Lollyware99
(/viewuser.php?uid=130657)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 
Quello che amo.



 
A Francis piacevano fare molte cose. 
Anzi, dire che a Francis "piacevano fare" molte cose è una restizione; è come tarpare la ali a una farfalla.
Francis amava fare molte cose. 
La passione che ci metteva nello sfornare una torta o nell'annafiare un fiorellino era esattamente la stessa che usava per sedurre una bella donna. Nulla di più, nulla di meno.
Francis amava dipingere con i colori ad olio, cucinare biscotti allo zenzero, coltivare piante dai nomi più strani e leggere.
Sopratutto leggere.
Strusciare mollemente i polpastrelli sulla carta pregiata, farli scivolare sulle eleganti lettere francesi stampate in inchiostro nero, pronunciando le stesse piano piano, quasi per non farsi scoprire,
e farle sue, sentendole vorticare all'altezza del cuore.
Leggere ovunque, nonostante il mondo, vederlo scorrere sullo sfondo, mediocre, poco degno d'attenzione.
Leggere a pancia in giù su un tappeto, in bilico su una sedia in cucina o sul balcone vicino ai Gerani.
Leggere sul divano e scivolare leggermente, senza fare rumore, con la testa sulle gambe di Arthur; ascoltare il suo profumo, e vedere i suoi profondi occhi verdi scappare ad ogni suo tentativo di stabilire un contatto visivo.
Sentire il battito del cuore del suo amato aumentare da sopra i vestiti, udire a malapena i suoi borbottii contrariati e addormentarsi così, con la mano insicura e calda di Arthur che gli accarezza i capelli.
Ma la cosa che Francis ama di più al mondo, più dei fiori, più dei biscotti e più della pittura è Arthur.
E' portare Arthur in braccio come una principessa, dopo l'essersi svegliato in tale dolce posizione; ascoltarlo lamentarsi di come gli si fossero addormentate le gambe e sopratutto domandargli, con dolce malizia, perchè non l'avesse svegliato, allora. Arthur, come ogni giorno, arrossiva sempre.












Angolo della poveretta che ha scritto questa cosa:
 Ohh be'... io amo la FrUk, non c'è che dire, e ascoltando certe canzoni non si può fare a meno di pensare alla propria coppia preferita. *sguardo ispirato alla luna*
Ok basta, fatemi sapere cosa ne pensate di questa schifezzuola stra romantica e diabetica (almeno a mio parere! i momenti di vita quotidiana mi sembrano così dolci! >_<) e fidatevi che sarò una persona  davvero felice!  <3

Un bacione, Lollyware.

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=916576