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Mi impediscono di
disintegrare la prof supplente di matematica
lettere
La telecamera avanza in
mezzo ad una tempesta, improvvisamente i fulmini
scompaiono.
Porto della
città.
Un uomo gigantesco armato di
tridente(chissà chi potrà mai
essere?) esce dall’acqua come se
niente fosse, passando davanti ad un pescatore.
TIZIO
GIGANTESCO: Ma non dovremmo mantenere segreta la nostra presenza? Perché me
ne vado in giro alto dieci metri come se fosse normale?
PESCATORE: Tranquillo, tanto quelli del Club del Pescatore
Gaio non mi crederanno mai… Piuttosto perché io me ne sto qui a pescare mentre
sta arrivando un mega-temporale?
Il tizio enorme ignora
il pescatore, esce dall’acqua ed “esplode” a mo’ di fontana per poi ricomporsi
in se stesso, solo a dimensione umana.
TIZIO ORA A
DIMENSIONE UMANA: Però, che effetti speciali! Anche se quando un dio muta la
sua forma dovrebbe esserci una luce accecante che uccide chiunque la guardi,
vabbè.
Il tizio raggiunge la
terrazza panoramica dell’Empire State Building dove incontra un altro
uomo.
TIZIO DI
PRIMA: Zeus.
ZEUS:
Poseidone.
POSEIDONE: Perché diciamo i nostri nomi se ci conosciamo da
millenni?
ZEUS(facendo spallucce): Così anche quelli
che non sanno nulla del libro e non si sono presi neppure la briga di vedersi il
trailer si fanno un’idea di chi siamo.
POSEIDONE: A dire la verità, noi non ci dovremmo neanche
essere adesso, così si capisce tutto subito…
ZEUS(ignorandolo): Che cosa vedi?
POSEIDONE: Quell’imbecille di mio fratello.
ZEUS(vagamente alterato per l’insulto):
Intendevo in cielo.
POSEIDONE: Un temporale in arrivo, capirai che cosa
strana…
ZEUS(alla Giuliacci): Buonasera! Per questa
serata si attende l’arrivo di una precipitazione a carattere di rovescio
temporalesco, ma senza fulmini… (assume
un’aria tragica)Rubati!
POSEIDONE: Sai, non è che i tuoi fulmini siano poi una cosa
tanto bella. Pensa a tutti quei poveretti che muoiono fulminati! Comunque, credi
che sia io il ladro? Quella particina in Beautiful ti ha accecato fratello, ci è
proibito rubarci a vicenda i poteri.
ZEUS:
Ma ai nostri figli non lo è.
POSEIDONE: Stai accusando mio figlio, di cui non dovremmo
neanche parlare per non rovinare la suspense e che non vedo da quando era un
bebè frignone e cagnone. Lui neanche mi conosce, grazie a te.
ZEUS:
In effetti stiamo rivelando troppi dettagli… Comunque sospetto di tuo figlio
senza alcun motivo o prova apparente e penso che lo farò gettare nel Tartaro per
puro sadismo!
POSEIDONE(afferrandolo alla Chuck Norris): In
questo caso affronterai la battaglia più dura della tua vita! (ci pensa un po’
su)Almeno credo…
ZEUS:
Deve venire a restituirmi la folgore, in ginocchio sui carboni ardenti,
recitando a ritroso la Divina Commedia mentre dei mostri gli fanno il solletico
e gli schiacciano i punti neri! E prima della mezzanotte del Solstizio d’Estate,
altrimenti scoppierà una guerra.
Zeus distrugge la porta d’accesso
all’Olimpo(tanto l’hanno già capito
tutti), che si ricompone alle sue
spalle.
POSEIDONE: E meno male, sennò ogni volta che si incazza
dovremmo cambiarla!
Fondo di una
piscina.
Un ragazzo fa yoga in apnea, come fosse la
cosa più naturale del mondo. Finalmente riemerge e nuota verso la riva dove lo aspetta un altro
ragazzo.
RAGAZZO SU
UNA PANCHINA: Sei un fenomeno! Sette minuti!
NUOTATORE: Davvero?
RAGAZZO SU
UNA PANCHINA(con tono derisorio):
No, in realtà sei una mezza checca, neanche lontanamente vicino al record
mondiale, ma dobbiamo sottolineare le tue straordinarie doti per quei quattro
che in sala non hanno ancora capito che sei il figlio di Poseidone.
NUOTATORE: Praticamente dovrei già averlo capirlo anche io,
ma farò finta di nulla. Comunque, perché nel libro non mi bagno mai e qui
si?
RAGAZZO SU
UNA PANCHINA(ignorando la
domanda): Come ci riesci?
NUOTATORE: Mi piace l’acqua, ma ancora di più l’Aperol
Spritz. Riesco a pensare solo là sotto, o quando sono ubriaco
fradicio!
La scena si sposta nella
scuola dei due ragazzi.
PERCY:
Vorrei passare tutto il giorno sott’acqua invece che in questo posto. Tra
l’altro cosa ci faccio ancora a scuola se è quasi la fine di giugno? E come mai
c’è il mio nome adesso all’inizio della frase?
GROVER:
La fanwriter si è stufata di scrivere tutta la pappardella di prima. In ogni
caso hai ragione: è come Musical senza High Shool.
Vicino a loro due tizi
si sfidano a colpi di karaoke sulle note di “What time is
it?”.
PERCY:
Che battuta del cazzo. Ma io non dovrei avere dodici anni?
GROVER:
Sì, ma così il film sarebbe solo per mocciosi. Stai alzando il target e
contemporaneamente ti stai conquistando un sacco di fan urlanti.
Aula dei due
tipi.
PROFESSORESSA: Buongiorno, mi chiamo Dodds e sono la vostra
supplente. Dovrei essere la prof di matematica, ma gli sceneggiatori mi hanno
costretta ad insegnare lettere. Chi vuole spiegare il concetto di infinito
secondo l’ottica di Verga utilizzando non più di dieci parole prese da “Il
codice Da Vinci” di Dan Brown?
STUDENTE: Una supplente che interroga il primo giorno? Dove
andremmo a finire?
DODDS:
Ci sono delle mani alzate, ma io non conoscendovi nominerò uno di voi a caso:
Percy Jackson!
PERCY:
Cazzo, che sfiga! (tenta di leggere alla
lavagna, ma le lettere escono, vanno in giro per l’aula e si mettono a fare uno
stacchetto al ritmo di “Ai se eu te pego”) Non lo so.
DODDS:
A quando pare la fama non è tutto, vero signor Potter?
PERCY:
Come, scusi?
DODDS:
Volevo dire… C’è qualcuno che lo sa?
Ghetto alla periferia
della città, il luogo ideale per uno spensierato ragazzo di dodic…, cioè sedici
anni.
Percy entra in una
bettola dall’aspetto fatiscente.
PERCY:
Ciao mamma, sono a casa!
MAMMA:
Sono di sopra, tesoro.
Percy arriva nel loro
appartamento dove regna il lerciume
e il caos più totale.
MAMMA:
Com’è andata oggi a scuola?
PERCY(orgoglioso): Ho dato fuoco al
laboratorio di chimica, rotto la finestra dell’ufficio del preside con un
pallone e intasato il gabinetto del secondo piano, tutto come al solito. Ma
credo che la mia dislessia stia peggiorando.
MAMMA:
E cosa te lo fa pensare?
PERCY:
Non saprei di preciso, ma oggi avevo in testa solo “Ai se eu te pego” e facevo
fatica a stare attento… Pensavo che in questa scuola per disadattati e psicotici
sarebbe andata meglio.
MAMMA:
Ora è tutto difficile, ma un giorno tutto avrà un senso.
PERCY:
Quando? Stasera, domani, alla mia prima volta?
In quella entra il sosia
grasso e ubriaco di Homer Simpson.
SOSIA DI
HOMER(senza degnare Percy di uno
sguardo): Donna! Dov’è la mia birra Duff?
MAMMA:
Io mi chiamo Sally, non Donna! La tua birra è al negozio di cinesi qui
all’angolo.
SOSIA DI
HOMER: Ma che risposta è? Pensi forse che quelli facciano anche le consegne
a domicilio?
Si sente bussare ed
entra un cinese con un barilozzo di birra originale
cinese.
SOSIA DI
HOMER GABE(buttando di
sotto il povero cinese): Questa non è la mia Duff, imbroglioni!
PERCY:
Oh, ti prego! Potresti evitare di farlo? Fallo con quegli italiani della pizza,
ma che ti ha fatto il cinese della birra? (alla madre)Ne hai pescato uno
affascinante…
MAMMA:
La vuoi smettere di fare riferimenti a tuo padre? L’hanno già capito tutti che è
Poseidone!
GABE(imitando il Padrino): Questa è casa mia.
Tu mi devi un po’ più di rispetto.
Gabe se ne va, mentre
Percy gli manda maledizioni sottovoce.
PERCY:
Perché rimani con quella specie di maiale? È scemo, gli puzzano le ascelle,
balla peggio della Clerici e si scaccola il naso con le unghie dei piedi! Tu non
sei chissà chi, ma potevi trovarmi un padrigno migliore!
MAMMA:
Lui ci è stato utile in modi che ora tu non capisci, e che per colpa di questa
trama stentata non capirai neanche in futuro.
PERCY:
Hai ragione! Oltre che dislessico sono anche tonto: non riesco a capire, non ci
arrivo!
Percy si sporge dalla
terrazza e guarda il caos cittadino con aria di uomo
vissuto.
Entrata del museo di
storia.
VOCE
MISTERIOSA NELLA TESTA DI PERCY: Preparati, tutto sta per cambiare… Percy…
Tutto sta per cambiare…
PERCY(si volta e vede
Poseidone in forma umana dall’altra parte della strada): Poseidone? Ehi
là!
POSEIDONE: Eddai basta! Tutti che vogliono rovinare la
suspense!(sparisce dietro ad un
autobus)
Sezione sull’antica
Grecia.
PROFESSORE: Ci sono dodici dei nell’Olimpo. I più
importanti, che nomino per puro caso e non perché centri con la trama del film,
sono i tre fratelli Zeus, Poseidone e Ade. Gli altri erano delle mezze cartucce
e in realtà Ade non è neanche fra i dodici, tanto… Ottenero il potere
detronizzando il loro padre Crono, che era il super-cattivo del film, prima che
tagliassero spietatamente la sua parte.
Percy si gira e vede la
Dodds che lo fissa come se volesse farlo a pezzi per poi banchettare con la sua
carcassa.
PERCY(a Grover):
Ho l’impressione di non esserle troppo simpatico…
GROVER(perso nella
spiegazione): Ma no! Dici?
PROFESSORE BRUNNER: In diverse occasioni sono
scesi sulla terra e hanno… Come lo posso dire a dei sedicenni del XXI secolo
senza scandalizzarli?
GROVER:
Trombato?
BRUNNER: Giusto, bravo Grover! Hanno proprio trombato! E i
loro figli erano metà dei e metà umani. Chi mi sa dire come venivano chiamati?
(si guarda intorno in cerca della vittima ideale)Percy?
PERCY:
Adesso basta! Perché sempre io? Proviamo con… Semidio!
BRUNNER(scimmiottando
Jerry Scotti): È la tua risposta
definitiva? L’accendiamo? (parte la
classica musichetta di Chi vuol essere milionario)
Esatto!
PERCY(già pronto a festeggiare): Evvai! Cosa
ho visto?
BRUNNER(sadico):
Una nuova domanda! Molti semidei divennero famosi come Ercole, grazie al film
della Walt Disney; sai nominarmene un altro? E ti ho pure un nuovo tipo di
aiuto: il suggerimento del conduttore! Avete qualcosa in comune…
Percy anziché pensare
alla risposta si ostina a fissare un bassorilievo appeso al muro. Le parole si
staccano dalla pietra e attaccano con “Waka waka”.
PERCY(distogliendo
lo sguardo dal balletto): Perseo?
BRUNNER: Esatto. Ora continuerò la spiegazione senza
degnarti di uno sguardo mentre vieni condotto via dalla mia ambigua
collega.
Infatti la Dodds si
avvicina a Percy e lo trascina via tirandolo per i peli del naso. I due entrano
in uno ripostiglio per le scope e gli spazzoloni con cui si pulisce il
museo.
PERCY(tono
ingenuo): Ho fatto qualcosa di sbagliato, a parte odiarla dal primo momento
che l’ho vista?
Si volta, ma la prof è
sparita. La cerca dovunque e finalmente la trova mentre prende un caffè al bar
del museo.
PERCY:
Professoressa Dodds?
DODDS(riprendendosi): Ah, scusa ma mi era
venuta una gran voglia di caffeina! (lancia un rampino e arriva sul
soffitto)Comunque, dov’è?
PERCY:
Com’è finità lassù?
DODDS(asciugandosi
una lacrima): Sono la figlia illegittima di Batman.
La prof si trasforma in
una mostruosa creatura volante e attacca Percy.
DODDS:
Hai rubato la folgore olimpica!
PERCY:
Non so di cosa sta parlando!
DODDS:
Ma non l’hai vista la locandina fuori dal cinema? In ogni caso, ora dammela o ti
strapperò le sopracciglia a forza di ceretta bollente!
Arrivano il prof Brunner
e Grover.
BRUNNER: Lascialo! Lascialo subito o giuro che riferirò del
tuo comportamento al prossimo consiglio dei docenti!
La minaccia sembra fare
effetto, infatti la Dodds lascia Percy, che si schianta al suolo come un sacco
di patate, e se ne va spaccando la vetrata.
PERCY(sconvolto):
Oh, mio Dio! Sto impazzendo!
GROVER:
Percy, calmati…
PERCY(sempre più
alterato): Ma non capisci? Io dovevo sconfiggerla con la penna-spada e voi
dovreste negare che sia successo!Tra l’altro cosa ci faccio ancora a scuola se è
quasi la fine di giugno?
BRUNNER(calmo come se
nulla fosse successo): Era una Furia… Cosa voleva da te?
PERCY:
Come se non lo sapesse già, si capisce tutto in questo stupido film! Comunque,
mi ha accusato di aver rubato una folgore olimpica!
BRUNNER(con tono
grave): Lo hanno trovato… È in pericolo… (a Percy)Tranquillo, voglio solo
terrorizzarti un po’ e rendere la faccenda più preoccupante di quanto non sia in
realtà! (a Grover)Non abbiamo scelta…
Al campo!
PERCY:
Quale campo? Non mi ignorare, brutti cattivi!
BRUNNER: Nessun luogo è sicuro. Percy, tieni questa e usala
per difenderti!(gli passa una penna)
Custodiscila bene e usala solo in momenti di grave pericolo.
PERCY:
Oh, finalmente! Ma perché devo custodirla? Non torna da sola nella mia
tasca?
BRUNNER(imbarazzato): Il budget per il film è un
po’ limitato…
PERCY:
Ma questa non è Vortice? L’arma fatta apposta per me?
Grover lo trascina via
mentre lui continua a urlare indignato.
Angolo dell'aUtrice
Un'altra parodia, lo so... Non posso farne a menoU_U
Spero però che l'apprezziate e magari lasciate un
commentino^^
Letizia
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