Una studentessa con un talento

di ClaireD
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Mi infilai dentro la macchina così rapidamente che nemmeno mi accorsi di aver salutato ben due persone all'interno della casa: i miei padri.
Esatto! Li avevo salutati entrambi e non avevo nemmeno pensato a chi stesse guidando la macchina nella quale mi ritrovai seduta. Avevo dato loro persino un abbraccio e un bacio ciascuno ma forse ero troppo presa dall'emozione del primo giorno che mi era sembrato naturale.
La macchina partì subito e io mi ritrovai a sballottare all'interno. Appena riuscii a mettermi seduta bene e allacciarmi la cintura guardai verso il sedile del guidatore e vidi una donna sui 45 anni: era mia madre.
Da tempo andava avanti questa storia. Da tempo lei cercava di parlarmi e i miei padri cercavano di convincermi a un incontro con lei ma io ero felice così, con loro. Non volevo che la mia vita prendesse un'altra piega e avevo paura! Si paura di non piacerle o anche di affezionarmici; perciò avevo preso la ferrea decisione di non parlarle e di odiarla per avermi abbandonata ma anche di esserle grata per averlo fatto e datomi la possibilità di avere come genitori due persone splendide quali i miei padri.
Tornando a quel giorno io urlai e lei subito si mise a canticchiare una ninna nanna.
Finchè non avessi smesso di agitarmi lei non si sarebbe fermata.




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