Usagi-san's thoughts

di Diamonds Arent Forever
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Sdraiato sul divano fumandosi una deliziosa sigaretta, quel pomeriggio c'era Usagi-san, era stanco ma anche rilassato, si sentiva sollevato perché aveva finalmente finito il suo manoscritto che, come al solito, aveva dovuto iniziarlo a pochi giorni prima della data di scadenza e così ha dovuto dedicarsi interamente al manoscritto e aveva trascurato Misaki, che, dal canto suo, era stato impegnato a studiare per l'università. Doveva recuperare il tempo perduto, l'avrebbe fatto dopo cena, anche perché al momento Misaki gli aveva detto che gli avrebbe fatto una cena speciale per festeggiare la consegna del manoscritto che l'aveva tenuto così impegnato. Usagi-san ne era felice: tutte quelle piccole attenzioni che gli dava Misaki, per Usagi-san erano veramente importanti e speciali, gli riempiva il cuore di gioia anche solo un suo sorriso, un suo sguardo o un suo incoraggiamento, a differenza degli altri, la parola di Misaki faceva la differenza. Dopo tutto era così piccolo, così tenero, con quei suoi vivaci occhioni verdi e con quel sorriso. Misaki avrebbe potuto illuminare chiunque con quel sorriso, ne era più che sicuro, era stato così fortunato, aveva potuto conoscere un ragazzo così, non c'era giorno che Usagi-san non ringraziasse della presenza di Misaki nella sua vita, senza di lui, sarebbe stato totalmente perso, Misaki in poco tempo era riuscito a conoscerlo come nessuno lo conosceva, come nessuno ci sarebbe mai potuto riuscire ne era più che sicuro, ma a Usagi-san andava bene così, Misaki era "il solo e unico", non avrebbe permesso mai a nessuno di portarglielo via o di fargli del male, Usagi-san voleva proteggere Misaki, quell'ingenuo ma solare ragazzo che da quando è entrato nella sua vita l'ha completamente stravolta. La verità, e che Usagi-san avrebbe dovuto ringraziare Misaki, ringraziarlo, per averlo salvato da quel buio che aveva sempre fatto parte della sua vita e in cui stava affondando ogni giorno di più, perchè Misaki era la luce. "Usagi-san!! Fra poco è pronto non è meglio se vai a farti una bella doccia prima?" era Misaki, Usagi-san sorrise, si alzò e gli arruffò i capelli e con aria maliziosa gli disse "Non vuoi venire a farne una insieme a me Misaki?" Misaki arrossì e iniziò a gridargli contro aggettivi come cretino, stupido e pervertito e aggiunse di sbrigarsi per la cena, Usagi-san rise divertito, Misaki è sempre il solito, è sempre adorabile, pensò.




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