And that's all for today, miss Berry. di RachelWantsToGoToBroadway (/viewuser.php?uid=113889)
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_ Jesse, ti prego, non lasciarmi di nuovo_, Rachel trattenne
per la manica del maglione.
Rachel trattenne l'unico ragazzo di cui le fosse mai importato qualcosa
con tutte le forze che aveva, aggrappandosi a lui come se fosse la sua
ultima ancora di salvezza in nel gelido mare che era la sua vita.
_ Io non sono niente senza di te...non lasciarmi da sola_, le lacrime
le offuscavano la vista, ma sapeva benissimo che Jesse la stava
guardando, _ ho bisogno di te_, mormorò la morettina
abbassando la testa.
_ Si parla sempre di te, Rachel, non è così?
“io
ho bisogno di te”, “io non sono niente
senza di te”_, la imitò il ragazzo mentre tutti i
pezzi della loro relazione iniziavano a perdere significato ed a
rivelarsi in tutta la loro degradante instabilità, _ tutto
ciò che fai, tutto ciò che dici e tutto
ciò a cui pensi, in qualche modo, è sempre
rivolto ad un tuo personale scopo di realizzazione o di appagamento,
mai verso gli altri...mai verso me_.
Rachel alzò lo sguardo su di lui e nei suoi occhi
così chiari vide solo rimorso e dolore, ma lei non poteva
fare niente. Sapeva di avergli fatto del male e che tutto
ciò che Jesse le aveva appena detto era la pura
verità.
Il ragazzo le si avvicinò lentamente, annullando le distanze
tra di loro come quando erano felici, ma stavolta era diverso.
Quel bacio era travagliato e malinconico come una melodia mai
terminata, come delle parole mai dette, ma, sopratutto, sapeva di
ultima volta.
Si separarono. Nessuno dei due aveva ancora riaperto gli occhi, ma
entrambi sapevano che era finita. Era la cosa migliore da fare.
_ Anch'io ho bisogno di te, Rachel, sono assuefatto da te, ma so che un
giorno non ho avrò più la forza per assecondarti
_, sussurrò Jesse perdendosi per l'ultima volta negli occhi
da cerbiatta che lo avevano ammaliato sin dal primo momento.
_ Ti amo_, singhiozzò Rachel, rendendosi conto di aver
tenuto stretta la manica di Jesse per tutto il tempo.
_ Anch'io ti amo e ti amerò per sempre_.
Rachel lo lasciò andare. Lui si diresse verso la porta
dell'auditorium, ma, prima di uscire, si voltò.
_ Non dimenticarti di noi...per favore_.
_ Non ti dimenticherò mai_, sospirò Rachel, ma
dentro a quel teatro non c'era più nessuno ad ascoltarla.
Il direttore artistico, la sua manager ed i coprotagonisti le avevano
ripetuto centinaia di volte che quella sera non sarebbe stata in grado
di andare in scena, che quello era un pubblico esigente e che non
potevano permettersi errori. Che c'era di mezzo il buon nome della
compagnia.
Evidentemente, non la conoscevano bene.
Erano passate cinque ore dal litigio con Jesse, tempo nel quale Rachel
si era abbandonata ad un lungo pianto liberatorio ed alla distruzione
di ogni oggetto nel suo camerino, quindi non aveva provato nemmeno una
volta prima dello spettacolo.
Ma era pronta.
Lo sentiva.
Lo sapeva.
“Show must go on”, lo spettacolo deve andare
avanti, era l'unico principio in cui credeva. Era la frase che si era
fatta tatuare in ebraico sulla schiena.
_ Fai come vuoi_, si arrese il direttore dello spettacolo, _ ma se
stasera fai cilecca, giuro sul mio onore che non lavorerai mai
più a Broadway, mi hai sentito? Mai più!_.
_ Si va in scena!_, lo sfidò Rachel con gli occhi cerchiati
dalle occhiaie dovute al pianto, correndo a farsi rifare il trucco
delle esperte make-up artist che lavoravano dietro le quinte di una
delle più grandi produzioni di “Chicago”
che Broadway avesse mai visto.
Rachel avrebbe interpretato Roxie, la protagonista.
Quello spettacolo era costato molti soldi, così tanti che la
morettina non avrebbe saputo dire con esattezza di che cifra si
trattasse.
E quella sera Rachel andò in scena, con il rischio di
mandare tutto a monte, ma non ci fu un singolo momento in cui
vacillò. Semplicemente perfetta, da Funny Honey, fino
a Nowadays.
A fine spettacolo, uno per volta, ogni membro del cast tornò
sul palco a ricevere la propria personale standing ovation. Rachel fu
l'ultima ad uscire ed appena mise piede sul palco, uno scroscio di
applausi la investì e, addirittura, il pubblico si
alzò in piedi.
Applaudono me, venerano
me ed io sono quella al centro dell'attenzione.
Per una notte,
finalmente brillo.
E' quello che
ho sempre desiderato.
_ E' quello che ho sempre desiderato?_, si chiese Rachel a bassa voce
mentre il pubblico iniziava ad infilarsi i cappotti e dirigersi verso
le uscite.
Allora perchè
sono ancora triste?
Il sipario si chiuse.
E' tutto per oggi, miss Berry.
MadGirl's Little
Corner:
Ok, ok, sono
consapevole del fatto che non è esattamente un'endovena di
zucchero, ma l'ho scritta in un momento deprimente (è novaaa
-_-''!!!) in cui mi stavo annoiando parecchio, perciò ho
deciso di indirizzare il mio malessere in qualcosa di costruttivo (...e
qui ci sarebbe da ridirci XD).
Ad ogni modo, soliti
ringraziamenti speciali alla mia adoratissima, bellissima, bravissima
Beth (violanassi) <3 e, sì, sapere cosa ne pensate di
questo sclero mi farebbe molto piacere^^ Grazie!
Mary.
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