Letters.

di elisbpl
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1. I miss you.
 


Caro Freddie,
ho bisogno di te. Non ce la faccio, non posso farcela. Il dolore mi assale ogni giorno di più, è come un coltello che va a fondo nella ferita. E fa male, c'è troppo male da sopportare. Eravamo un tutt'uno ed ora mi sento mezzo. Vorrei che fossi ancora qui con me. La vita passava in un lampo quando eri qui. E, ovviamente, mi sono accorto di quello che avevo solo quando l'ho perso davvero. Sono stato tanto stupido, Fred. Non so che fare. Mi hai lasciato solo ad affrontare il mondo quando avevo sempre contato su di te ed ora è troppo difficile trovarsi soli. La mia copia sbiadita come con la candeggina, quella roba che usano i babbani che papà ogni tanto porta a casa da lavoro.
Oggi sono stato alla Tana. E la mamma mi ha chiamato Fred. Ero sorpreso all'inizio, non sapevo come rispondere, ma poi ho sorriso e ho detto: «Sono George. Sul serio, e ti definisci nostra madre?». Lei ha ricambiato il sorriso, ma ho notato che praticamente stava già piangendo. Sono salito nella nostra vecchia stanza per lasciarla sola e, come un bambino, ho cominciato a piangere anch'io. Troppi ricordi lì dentro.
Ti ricordi quando prendesti quella specie di furetto dal giardino che poi fece un buco nel soffitto? Io ti coprii e ricordo che la mamma alla fine se la prese con tutti e due. Be', quel buco è ancora lì. Quando comprammo tutti quei pacchi di Caccabombe tutti in una volta e ci scoppiarono per sbaglio? Si sente ancora la puzza. Quando... starei qui a scriverti un libro adesso. Non posso fare altro che ricordarti. Guardarmi allo specchio e vedere te. E non c'è niente di peggio che pensare che, tra scherzi e risate, non ti ho mai detto che ti voglio bene. Certo, lo so che lo hai capito. Anche io l'ho capito. Anzi, non c'era nemmeno bisogno di capirlo, era talmente naturale che non avevamo nemmeno bisogno di parlare, ci leggevamo nel pensiero. Ed ora non so nemmeno più perchè ti sto scrivendo. Probabilmente solo per sentirti più vicino. E funziona.
Mi manchi, non puoi nemmeno immaginare quanto.

Ti voglio bene, fratello mio.
George.
 










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Saalve ^o^
E' la  prima ff che pubblico davvero, dopo aver eliminato delle long che dopo un po' di tempo che non continuavo hanno cominciato a farmi schifo >.< xD
Aaaaallora, momento totally depression. Spero che mi perdonerete se esiste già qualcosa del genere, ma questa l'ho scritta io e ci tenevo a farla leggere, anche se non è un granchè.
Qualche mese dopo la scomparsa di Fred, trovo un George troppo debole, che deve ancora riprendersi da ciò che è successo mentre tutto gli ricorda suo fratello, il suo migliore amico.
Tutto qui, spero di non prendermi troppi pomodori >.<
Un bacio, alla prossima.
Elis <3




*A seguito di commenti a sproposito e minacce di segnalare la Fic, questo capitolo è stato modificato perché alcune persone trovavano che non rispettasse il regolamento e facesse schifo. Vi prego di perdonarmi. Chiedo umilmente perdono -.-




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