Note
iniziali: E' la mia prima storia su Eyeshield (le
miniminimini drabble non contano suppongo XD) perciò, siate
clementi e buona lettura ^^
-Dove ho sbagliato?- quella domanda l’ossessionava,
riecheggiava insistentemente nella sua testa al ritmo del suo stesso
battito cardiaco. Strinse la gola in una morsa isterica per impedire
alla voce singhiozzante e lamentosa di tradirlo.
Perché non era un debole.
Aveva sempre fatto di tutto per non dimostrare di esserlo, eppure
soffriva così tanto…
Per cosa aveva sacrificato la sua estate, per quale obiettivo aveva
sudato sangue e sopportato il caldo infernale sotto il peso della moto
senza mai lamentarsi?
La forza e il pugno di ferro in cui tanto confidava si erano indeboliti
fino a sgretolarsi, lasciandolo indifeso e solo a lottare contro
l’inevitabile sconfitta. Gli “amici” che
aveva tenuto legati a sé erano riusciti a sciogliere i loro
legacci di costrizione e come cani infedeli l’avevano
abbandonato alle alte onde dei Kyoshin Poseidon che, inesorabili,
spazzavano via il minuscolo barlume di speranza che ancora possedeva di
poter partecipare al Christmas Bowl.
Le lacrime d’orgoglio versate per trattenere la propria
bellicosa natura erano state calpestate con crudeltà da
chiunque ci fosse là in alto.
E poi dicono che il bene sia ricompensato.
Lui aveva ottenuto solo di essere umiliato e spazzato via come una
futile scoria.
Nella sua mente le immagini affiatate di tante uniformi scarlatte si
sovrapponevano a quelle dei “compagni” che,
rassegnati alla sconfitta, lo abbandonavano incuranti del suo grande
sogno.
-I tuoi giocatori non tengono duro perché hanno paura di
te?- esclamò, furioso, affranto, invidioso di quel maledetto
bastardo di Youichi Hiruma. Lo strattonò sfogando la
sofferenza che gli straziava l’anima. Mai avrebbe pensato di
farsi vedere da lui in quello stato, ma non gli importava. In quel
momento mostrarsi debole di fronte a quel diavolo approfittatore era il
problema minore: doveva sapere.
Voleva sapere.
-Perché i tuoi sono così decisi ad andare al
Christmas Bowl?-
Non li aveva costretti e minacciati con quelle cazzo di armi che si
portava dietro? Non li aveva forse ricattati con quella sua dannata
agendina nera? Non si era comportato come lui e persino peggio?
E allora perché?
Perché?!
-Qual’è
la vera differenza fra me e te?- gridò a cuore
aperto, le lacrime gli rigavano copiose le guance e lui, quel maledetto
diavolo dai denti aguzzi e le orecchie appuntite, lo fissava senza
muovere un muscolo, senza dire nulla, neppure ridere.
Semplicemente lo lasciò sfogare, senza battere ciglio.
Quando Habashira s’impose di smettere per non mostrarsi
ancora più pietoso di quanto già non fosse e
osò alzare lo sguardo, la mano di Hiruma costrinse le loro
fronti a cozzare violentemente fra loro e le sue iridi strette e maligne
pareva volessero trafiggerlo.
- Non c’è nessuna differenza.- gli disse ma non
rise di lui che lo guardava con gli occhi sbarrati e gonfi per il
patetico pianto.
-E’ solo una questione di gioco
d’azzardo.- Hiruma allentò la presa sui suoi
capelli e chinò il capo senza aggiungere altro.
Il silenzio calò fra loro come un pesante fardello
d’imbarazzo. Habashira si pentì di quello sfogo
fra le braccia del demonio. Si era gettato in pasto a quella bestia
senza scrupoli e, sicuramente, Hiruma l’avrebbe ricattato a
vita per questo.
-Vattene.-
ordinò perentorio e inquieto voltandogli le spalle, colmo di
disprezzo per la propria debolezza. Hiruma non se lo fece ripetere due
volte, non era certo il tipo da consolare qualcuno, lui.
Dopo aver assestato a quell’imbecille un poderoso calcio
nelle chiappe gli diede le spalle a sua volta e se ne andò
gonfiando la sua bolla di chewing-gum verde e appiccicaticcia.
Habashira cadde con le mani al suolo e avrebbe certo gridato dietro a
quel dannato bastardo quanto fosse antisportivo infierire
così contro le persone, quando la voce rauca e malefica di
quel demonio biondo sferzò l’aria come vento
gelido, senza tradire emozione alcuna.
-Diciamo che hai avuto sfortuna, ma anche se avessi trovato qualcuno
con le tue stesse palle, avresti perso comunque contro i Devil Bats.-
Fosse stato un altro, gli avrebbe augurato di perdere contro gli stessi
Poseidon e di farsi pure male. L’avrebbe insultato e
maledetto, ma era cambiato, almeno un po’.
Le ultime occasioni tirano fuori il meglio di te e la sua gli era stata
sottratta.
Anche per Hiruma era l’ultima occasione, per cui, nonostante
non lo desse a vedere, era l’unico che poteva comprendere
Habashira più di ogni altro.
Il quarterback dell’istituto Deimon si fermò
giusto il tempo di ridacchiare un malizioso –Ci vediamo
domani.- e poi se ne andò dagli spogliatoi in silenzio come
ci era entrato.
Rimase solo, Rui Habashira, seduto sul pavimento a riflettere, a
maledire quel dannato e il mondo intero, quando quella frase gli
tornò alla mente.
-E’ solo una
questione di gioco d’azzardo.- e ancora –Ci vediamo domani.-
Rise istericamente con la testa sul dorso delle mani e i gomiti sulle
ginocchia.
-Se crede che domani sia in vena di stare ai suoi giochetti, se lo
può scordare…-
Non si sarebbe presentato da lui per la solita scopata, non
gliel’avrebbe data vinta di nuovo. Gli avrebbe dimostrato di
non essere come tutti quei cagnolini che teneva stretti al guinzaglio,
il suo debito era stato saldato, non era più in suo potere.
Sospirò pesantemente.
Perché non riusciva a dire di no a tutte le sue assurde
richieste?
Note:
Vediamo... non lo so... non mi spiace
com'è scritta, ma oggi è stata una di quelle
giornate in cui il cervello non collaborava. Insomma, ho appena
assistito alla sconfitta dei camaleonti e ci sono rimasta maluccio,
specie dopo aver visto quanto Rui tenesse al football. E beh... la
scena alla fine con Hiruma... non dico che ho pianto come una fontana
*nasconde fazzoletti* però mi ha fatto pensare. In fondo lui
e Hiruma sono molto simili. Solo che il diavolo maledetto ha avuto
fortuna a trovare le persone giuste. O forse occhio. Certo ha rischiato
molto nel lasciarle libere di scegliere (per esempio quando libera i
fratelli Ha-Ha dal ricatto, anche se è chiaro che
non fuggiranno più, è sempre un'incognita.) Rui
non ha voluto rischiare ed ecco il risultato. Pensavo fosse facile
scrivere su questi due, ma non lo è stato, sarà
che devo ancora ingranare coi personaggi, ma vabbè,
prendetela com'è ^_-
Ormai è una delle coppie più caruccie che adoro **
Bacioniii!!
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