L'unica certezza

di I n o r i
(/viewuser.php?uid=144487)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


<< Né, Natsu...tu credi in Dio? >> Lo chiese bisbigliando, quasi non volesse farsi sentire dal ragazzo seduto accanto a lei.

<< Dio? >> Natsu pronunciò quel nome con noncuranza, addentando il cosciotto di pollo che teneva in mano.

Lucy sorrise, guardando il soffitto. << Si, Dio. Credi che, dopo la morte, le anime delle persone finiscano in Paradiso? Forse continuano a vivere in un mondo diverso dal nostro, un mondo simile a quello degli spiriti stellari, forse... >>

Lui sembrò rifletterci un po' sopra. << Non m'importa molto. >> Rispose poi, sincero. << Comunque è buonissimo questo pollo, Lu! Assaggialo! >> Esclamò, porgendo il pezzo di carne morsicato alla bionda.

Lei sbuffò. Sapeva che Natsu non era un tipo che si preoccupava di cose come la vita dopo la morte, ma, forse, si aspettava qualcosa di più.

<< Ma se io morissi, Natsu...se io morissi durante una battaglia, soffrendo...tu crederesti in Dio? Pregheresti per me? >>

Il ragazzo socchiuse le labbra, restando in silenzio qualche attimo.

Lucy tornò a guardarlo seria. Aveva detto qualcosa di sbagliato?

<< Natsu? >> Lo richiamò dopo pochi secondi.

 

<< Se dovesse succedere, lo incenerirei con le mie fiamme, questo fantomatico Dio. >>

 

Quelle parole risuonarono nelle sue orecchie così forte, che persino il suo cuore vibrò al suono della voce che le pronunciò.

<< Natsu... >>

Il ragazzo voltò lo sguardo verso la bionda ed arrossì un poco, vedendo sul suo viso un sorriso intenerito.

<< Aaah! Mangia! >> Esclamò, grattandosi la testa e voltando lo sguardo dalla parte opposta.

Lei ridacchiò, guardando il cibo presente nel piatto.

 

Lucy sapeva che Natsu avrebbe tentato di fare davvero una cosa del genere se ne avesse avuto la possibilità; sapeva che non l'avrebbe mai abbandonata, neanche dopo la morte.

Dopotutto, Natsu era l'unica certezza che aveva, in quella marea di domande senza risposte che il suo cervello si poneva ogni giorno.

 

<< Grazie, Natsu. >>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice:

Ok, perché mi metto a scrivere queste cavolate prive di senso invece di dedicarmi alla long?

Perdonatemi, chiedo scusa per il mio enorme ritardo, prometto che il nuovo capitolo arriverà a breve! <3

Passando ad altro...che posso dire su questa flashfic? È una cavolata, lo so bene, ma l'idea di un ipotetica conversazione sulla vita dopo la morte in stile rigorosamente Nalu m'intrigava, perciò ho provato a scriverci qualcosa sopra, anche se, come al solito, non ne sono pienamente soddisfatta.

Spero però che a voi sia piaciuta! :)





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=929049