Follia...
(: BUONA LETTURA :)
Follia...
Il biondo dei suoi capelli era troppo acceso persino esposto
alla luce emanata dalla luna fredda dell’inverno. Gli occhi di un colore
indefinibile erano fissi sull’asfalto della strada. L’espressione era un
richiamo alle tenebre come se si aspettasse di essere risucchiato da esse.
Sembrava un volto familiare, un volto che avevo odiato una volta. Un volto che
non mi sarei mai aspettata di rivedere, che mi avrebbe disgustato solo al
pensiero; un volto che ricordavo senza ombra di dubbio.
Cosa era successo veramente al ragazzo che avevo conosciuto
un tempo?
Camminavo lungo il marciapiede senza neanche badare alle
macchine che mi sorpassavano o suonavano il clacson perché ero arrivata in
mezzo alla strada con gli occhi fissi su di lui.
Era l’immagine di un uomo smarrito, che aveva perso se
stesso: una mano era perfettamente rapita dalla tasca del completo nero che
stava indossando quella sera; i lampioni delle strade quella sera emanavano una
luce giallastra che penetrando un leggero velo di nebbia risaltava l’importanza
di quel colore. Il nero perfettamente conciliato ai suoi pensieri.
Tenevo in mano il foglio stropicciamo e ormai quasi
malandato per le lacrime; a queste era mescolato il sangue uscito dal palmo
della mano per aver stretto troppo forte il pugno e aver conficcato le unghie
nella pelle.
Il battito del cuore accelerato era la conferma di quello
che stavo facendo.
L’abito da sposa era la conferma che stavo per commettere un
errore senza precedenti. Uno di quelli irrimediabili per tutta la vita.
Sapevo che Ron mi stava aspettando nella chiesa insieme a
tutti gli invitati e quello mi bloccava dal attraversare quella strada.
L’abito bianco, sparso attorno alla mia figura, mi stava
suggerendo di scappare da lì. Scappare da quell’uomo che aveva fatto di tutto
per rendermi la vita impossibile. L’uomo che era arrivato a minacciare la mia
stessa vita pur di averla vinta sulla mia natura.
Allora cos’era che mi aveva portato tra le vie tortuose di
Londra?
Cosa mi aveva spinto a fare un solo passo nella sua
direzione?
La carta che stringevo tra le mani mi diede la risposta.
Presi un respiro e raccolsi la gonna per chiudere per sempre
con Malfoy e buttarlo fuori dalla mia vita per sempre senza possibilità di un
ritorno. Strinsi la bacchetta nell’altra mano e avanzai.
Ancora una volta i miei pensieri furono più svelti di me.
Ti prego di perdonami.
Ero folle a pensare di poterti vincere con il potere. Ancora più folle a
pensare che potevo averti facilmente. Confesso di capire solo ora di non essere
l’uomo che può stare al tuo fianco.
Ti ho amato in ogni
singolo istante che ho passato senza di te. Ti amo per ogni tuo singolo
capriccio che ti rende nervosa e ti porta a diventare testarda.
Amo la tua risata come
miele che viene sparso sulla pelle.
Amo i tuoi occhi così
profondi in cui potersi immergere.
Amo il tuo naso; quando lo arricci diventi ancora più
adorabile.
Amo le tue labbra che
sono la via del paradiso.
Amo le tue mani che
una volta amavi tanto immergere nei miei capelli.
Amo la tua
testardaggine.
Amo la tua speranza di
vedere del buono anche in me, che sono soggiogato dal male.
Ti amo per quella che
sei, la mia mezzosangue. Solo mia.
Ti vorrei al mio
fianco ma so che è troppo tardi. Ho commesso tanti sbagli ma quello che ho
fatto con te è stato il più grande di tutta la mia vita, ma non i sentimenti
che provo per te tanto intensi da schiacciarmi sotto il loro peso.
Sono perso senza di
te. Ti ho fatto male ma non era nelle mie intenzioni. Volevo solo averti,
qualunque fosse stato il mezzo.
Il mio cuore è sparso
in queste parole incise con il mio sangue. La mia vita sta scivolando via ogni
attimo di più all’avvicinarsi del tuo matrimonio.
Sarei troppo
masochista a chiederti di incontrarmi vicino al lampione dove ci siamo
conosciuti per la prima volta… ma io lo sono e voglio vederti per un’ultima
volta. Dirti addio per lasciarti al tuo futuro con un altro. Ti aspetterò tutte
le sere nella speranza di vederti.
Ti prego di accettare…
Sarà l’ultimo incontro
per sempre.
Solo tuo,
M.
Non mi accorsi di essere arrivata a due passi da lui. Non si
mosse affatto, tranne che per gli occhi che incrociarono i miei. Il suo volto
divenne sfocato mentre alzavo un pugno per scagliarlo sul suo petto.
Scoppiai in lacrime mentre continuavo a picchiarlo.
Non si oppose, ma questo non mi fermò dal lanciare pugni su
pugni sul suo bel completo nero.
Sfogatami appoggiai la fronte al suo torso che ricordavo
bene.
«Perché?» strillai ancora con voce rotta dal pianto. Lo
spintonai indietro, guardandolo con l’odio di una volta. L’odio che avevo
provato quando ancora non l’avevo conosciuto. L’odio che provavo ogni volta che
mi chiamava ‘mezzosangue’.
«Perché devi sempre rovinare tutto?» ormai non riuscivo più
a controllare la voce e lui sembrava aver fatto il voto del silenzio.
«Vuoi rispondermi?» lo presi dal colletto con un’energia
innata.
«Perché ti amo…» non capì subito quello che successe.
Solo quando trovai quelle labbra calde e umide incollate
alle mie mi resi conto di baciarlo.
Baciarlo con rabbia per le sue stupidaggini.
Baciarlo con passione per l’attrazione che provavo.
Baciarlo con amore per quelle parole che mi aveva scritto.
«Cosa significa?» chiese quando staccò le labbra dalle mie.
«Idiota!» mi uscì di getto.
Sorrise con quel ghigno che era solito avere.
«Stupido!» continuai mentre mi riprendeva a baciare.
«Sei scappata dal matrimonio!»
«Non mi hai lasciato altra scelta, Idiota!»
«L’hai già detto», mi fece notare.
«Stai zitto!» e lo baciai con ardore fino a rimanere senza
fiato.
Quando riaprii gli occhi e fissai i suoi, li vidi emanare
una luce nuova. Una luce che non avevo mai visto. Quella che vedi solo negli
occhi di un folle. Un folle e innamorato perso.
«Sei bellissima».
«Non ti ho ancora dato il permesso di parlare!» dissi senza
badare a quello che stavo facendo. Lui alzò le mani in segno di resa, con un
sorriso stampato in faccia.
Mi resi conto di quello che stavo accettando e cosa stavo
perdendo.
Lui era la prova vivente di cosa voleva il mio cuore. Troppo
a lungo avevo ragionato con la testa ma chi l’avrebbe mai detto che il cuore
avrebbe avuto la meglio su di esso?
Sorrisi senza accorgermene e quando alzai gli occhi e fissai
un’altra volta suoi, capii cosa volevo: capii che l’unica persona in grado di
stare al mio fianco era colui che in quel momento mi stava tenendo tra le
braccia.
Non era ora di badare al resto. Eravamo solo noi due. Due
persone che si erano accorte di amarsi l’un l’altra.
«Ora posso parlare?» chiese lui con un sorriso mesto sulle labbra.
«Solo se devi dire qualcosa di sensato», lo avvertii puntando
un dito verso di lui.
«Ti amo Hermione Granger».
**Notes**
Benarrivati fin qui cari miei lettori :)
Mi ritrovo con un'altra OS
sulla coppia Draco-Hermione. Questa storia è molto semplice e
senza pretese. Scritta grazie all'ispirazione dovuta alla OS di acqua905 "Espiazione"
ve la consiglio se vi va di leggere qualcosa di commovente e intenso ma
bello nel suo insieme. Leggendo il suo racconto mi è venuta
voglia di scrivere qualcosa di Dramione ^_^ spero vi sia piaciuta ;)
Vorrei avere la possibilità di dare più capitoli a loro
ma per il momento meglio se tengo viva la voglia di scrviere e mi
esercito con le OS che credo possano fare il contorno nel frattempo :)
Un grazie per chiunque sia passato a leggere l'altra mia Dramione e a chiunque passi di qui :)
Ringrazio Elle Sinclaire per il betaggio del piccolo pezzo e a lety91 per il banner che mi ha fatto. E un grazio a acqua905 per il banner in alto :)
Sarebbe molto gradito anche un vostro parere se possibile ;)
Un caloroso saluto a tutti voi,
M
Follia... Banner realizzato da lety91 Grazie :)
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