Goats gifts
Goats gifts
Quello che avevano previsto non era quello che si erano
ritrovati poi ad affrontare. La cattura e l'esecuzione di Roger si
erano rivelate un arma a doppio taglio, ovviamente non erano preparati
a quello.
In tutta onestà il grandammiraglio, da poco nominato, Sengoku
non avrebbe mai creduto che la lotta alla pirateria avrebbe portato
alla produzione di tante scartoffie, la sua scrivania strabordava
attualmente di una quantità umanamente eccessiva di malefici
fogli di carta che esigevano la sua attenzione; purtroppo non tutti
erano rapporti di operazioni militari, e per capire cosa era veramente
importante e cosa non lo era, ad esempio le spese che alcuni ammiragli
e vice ammiragli addebitavano sul conto della marina non lo erano,
doveva leggerle tutte.
Necessitava una soluzione, ne andava della sua salute mentale;
perché di certo non voleva sapere quanto costasse la
manutenzione della bicicletta di Aokiji o il conto dei danni che
quell'idiota di Garp faceva alla settimana.
A proposito di quello scansa fatiche dormiglione, quando
si trattava di scartoffie o lavoro d'ufficio Garp si volatilizzava,
sicuramente era da qualche parte a ingozzarsi di biscotti.
Il grandammiraglio non fece in tempo ad rivolgere nemmeno mezza
imprecazione al suo collega che la porta del suo ufficio si
spalancò e apparve il sopracitato collega con un espressione fin
troppo gioiosa.
Brutto segno, era già pronto a riprenderlo per qualcosa, qualsiasi cosa, era un argomento che non si sarebbe mai esaurito, visto il soggetto in questione.
-Sengoku, ecco il regalo che ti avevo promesso per la tua promozione!-
Oh, forse avrebbe potuto soprassedere su una eventuale ramanzina.
-Gra..- purtroppo le parole gli morirono in gola quando vide il regalo.
Una capra zampettava indifferente nel suo ufficio, nel quartier generale della marina, teoricamente il fulcro della giustizia e dell'integrità, una capra.
Naturalmente era troppo stupito per ascoltare come e in che modo Garp avesse avuto la geniale idea di fargli tale regalo.
-Mi hai regalato una capra?-
Fu la domanda che sentì uscire autonomamente
dalla sua bocca, interrompendo così le chiacchiere dell'altro, ad essere sinceri credeva di essere troppo sconvolto
per parlare.
-Ti terrà compagnia, sei sempre rinchiuso in queste quattro mura!- disse gioioso il viceammiraglio.
Un belato attirò la sua attenzione, ignorando i
vaneggiamenti del collega, si trovò a scambiare uno sguardo con
la
capra che fissava interessata la sua scrivania (per quanto possa
essere interessata una capra ovviamente), aveva uno sguardo
stranamente intelligente. Una capra può essere più
intelligente di un essere umano? Possibile. Di sicuro lo era più
di Garp.
Quando realizzò di essersi distratto con dei
pensieri davvero assurdi era ormai tardi, la porta del suo ufficio si
era chiusa lasciandolo solo alla prese con la bestiola.
-Garp, idiota torna qui!-
Ovviamente il vice ammiraglio, con la sua solita faccia tosta se ne era già andato chissà dove.
Mentre imprecava contro il suo collega, attività che perpetrava
ormai da anni, si accorse di essere fissato da un paio di occhi
caprini, ma decise che non le avrebbe dato attenzione, almeno non prima
di scoprire di come liberarsi di essa, dopotutto era un regalo,
non la poteva di certo buttare via, in modo troppo palese almeno. Poteva sempre portarla alle cucine...
Ormai rassegnato e non trovando soluzioni immediate decise che si
sarebbe dedicato a quelle maledette scartoffie, poi avrebbe pensato
alla capra, ma il suono di fogli ruminati però lo riscosse dal suo lavoro.
-Cosa fai? Quelli non li avevo ancora controllati!-
E così nacque una lunga amiciza.
Dda(Deliri dell'autrice)
Tempo fa blateravo riguardo lo scrivere qualcosa sulla capretta di
Sengoku, ebbene ecco qui, una cosa che non ha nessun senso, che parla
del meraviglioso incontro tra una capra e un budda, naturalmente Garp
ci doveva essere per dare senso alla cosa. Vi prego non mi prendete a
sassate e comprendete una povera fanciulla che si è innamorata
di una capra.
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