Disclaimers: i personaggi appartengo a Takehiko Inoue, eccetto Kisha.
La canzone “Il mio sbaglio più grande” è di Laura Pausini.
Il
mio sbaglio più grande
‘Eccomi qui… Come al solito… Sono
allo stadio a guardare una partita di basket. Si sta svolgendo un’amichevole
tra la Nazionale Juniores Giapponese e una squadra
universitaria.
Ero indecisa se venire o meno… Ma
poi il mio capo mi ha affidato l’incarico di redigere un articolo su questa
partita. Quindi eccomi qui.
A tifare silenziosamente per i ragazzi della
Nazionale Juniores Giapponese che sono miei amici.
Con alcuni di loro ho frequentato le scuole superiori.
Con il cestista Mitsui, con quel matto di Sakuragi che in
realtà era il nostro migliore amico… L’amico che mi ha consolato
quando il mondo mi è crollato addosso. E poi…
c’era lui. La causa del mio crollo.’
Passato
Erano all’ultimo anno allo Shohoku.
Kisha era la ragazza più popolare
ed invidiata della scuola poiché era riuscita nella difficile impresa di conquistare
il cuore dell’idolo della prefettura: Kaede Rukawa.
Stavano insieme da alcuni mesi. Rukawa all’esterno appariva
sempre piuttosto inespressivo, ma chi aveva imparato a conoscerlo, sapeva che
era cambiato.
Coloro che avevano vissuto più personalmente il cambiamento
di Rukawa erano sicuramente Kisha,
essendo la sua ragazza, e Sakuragi.
I rapporti tra loro due erano iniziati a cambiare durante la
partita contro Sannoh al primo anno di liceo. Da allora entrambi avevano
iniziato a comportarsi sempre meno freddamente l’uno nei confronti dell’altro. Ed avevano finito per diventare amici. Probabilmente
Sakuragi era il primo vero amico di Rukawa.
Quel periodo per Kisha era stato
il più bello che potesse ricordare. Aveva accanto a sé dei buoni amici e il
ragazzo di cui era innamorata. Era proprio un periodo felice.
Poi lentamente le cose erano iniziate a cambiare.
Kisha aveva iniziato ad avvertire
la freddezza di Rukawa nei suoi confronti.
Più volte aveva cercato di capire cosa avesse,
ma lui non aveva mai voluto dirle niente.
Lei, però, non aveva mai smesso di tentare di capire.
Fu una discussione sentita per caso che le chiarì il
mistero.
Stava camminando per il cortile della scuola. Aveva
intravisto Hanamichi e stava per raggiungerlo. Era ormai vicino, quando si
accorse che stava parlando con Rukawa. Cercò di raggiungerli, mentre loro
svoltavano un angolo e si fermarono a parlare.
Le parole che sentì la bloccarono poco dietro l’angolo. Non
era mai stata una spiona, ma qualcosa le diceva che sarebbe stato meglio
ascoltare.
“Hai preso una decisione Kaede?”
“Non ancora.”
“Ma non pensi che dovresti dirlo a Kisha? Si è accorta che c’è qualcosa che non va e per
questo soffre.”
“Lo so. Ma non me la sento ancora di parlarle.”
“E cosa vuoi fare? Dirglielo all’aeroporto mentre ti stai imbarcando per l’America?”
‘America?’ ripeté Kisha. ‘Ma che sta dicendo
Hanamichi?’
“No, certo. Ma non è facile dire alla tua ragazza che ti
stai trasferendo in America per sempre.”
La ragazza non riuscì a sopportare oltre e corse via.
Quando si incontrarono all’ora di
pranzo, Kisha chiese di punto in bianco: “Quand’è che
parti?”
Rukawa fu stupito dalle sue parole. “Come lo sai?”
“Ho sentito te e Hanamichi che ne discutevate.”
Dopo alcuni istanti lui rispose. “Tra due settimane.”
Per Kisha fu un colpo, ma fece
finta di niente.
“Da quanto tempo lo sai che devi trasferirti?”
“Due mesi.”
Kisha fece un sorriso sarcastico.
“Due mesi? Però! Grazie per l’alta considerazione che
hai di me.”
“Che intendi dire?”
“Sono la tua ragazza e non ti sei nemmeno degnato di dirmi
che saresti partito.”
“Non era facile.”
“Già perché per me venirlo a sapere in questo modo lo è
stato. Comunque ti auguro di riuscire a diventare un
grande giocatore nell’ N.B.A.”
Detto questo Kisha si allontanò.
Due settimane dopo Rukawa partì
senza che si fossero mai chiariti.
Presente
‘Ed ora eccolo qui davanti a me.
Sono certa che ha notato la mia presenza, ma fa comunque finta di non avermi
visto. Ormai lo so. Per lui non esisto. Forse, chissà, non sono mai esistita.’
Lo sai
Tu mi hai messo
nei guai
I miei occhi sono
isole
Dove
non viaggi mai
Lo so che mi hai visto, ma come al
solito la tua corazza di freddezza ti fa fare finta di niente.
Volutamente eviti di incrociare il mio sguardo. Lo hai
sempre fatto.
Bravo
Forse più di me
A
ingannarmi senza maschera
Ed
io a fidarmi di te
Sei sempre riuscito a farmi credere ciò che ti ha sempre
fatto più comodo. Mi mentivi, ma io come una stupida ci cascavo sempre. Ti
credevo. Per me era inconcepibile che tu mi mentissi.
È durato un flash
E
mi ero illusa di noi
Ma
con l’istinto di una donna
Oggi so chi sei
Tra di noi è durato molto poco, ma
io mi ero illusa che tu fossi l’uomo della mia vita. Ora, però, sono cresciuta.
Tu mi hai fatto crescere. Ora so come sei realmente.
Un gioco che non
vinco mai
Il mio sbaglio più
grande
Che
rabbia che mi fai
Tu con me hai sempre vinto. Hai sempre avuto ciò che hai voluto. Mi rendo conto che io con te ho sbagliato tutto.
E tutto ciò mi fa rabbia.
La trappola dei
giorni miei
Sei
Il mio sbaglio più
grande
Ma
che rifarei
Sono rimasta incatenata a te. Non riuscivo a sciogliere i
nodi che mi tenevano legata a te. Ho sbagliato con te, ma so che potendo tornare
indietro rifarei quegli stessi sbagli.
Dimmi
Dimmi come stai
Sembri un angelo
depresso
Che
non vola mai
Ora che ti osservo meglio mi rendo conto che il tuo sguardo
non è esattamente freddo. È depresso, come se avessi dovuto affrontare un grande dolore. Un dolore che ti ha buttato
a terra. Il ragazzo che sognava di arrivare in alto, è rimasto con i
piedi a terra. Già, perché al contrario di Sakuragi e Mitsui, tu stai giocando
nella squadra universitaria, mentre loro nella nazionale
Juniores.
Giuro (giuro)
Che
ti sposerei
Ma
c’è nascosto un diavolo
Nelle
lacrime che mi dai
Vorrei rimanere con te per sempre, ma ti conosco e so che la
tua apparente calma nasconde un animo tutt’altro che pacato. Un animo ardente. L’ho capito a mie spese. Quante
lacrime amare mi hai fatto versare.
È durato un flash
E
mi ero illusa di noi
Ma
non è giusto farne un dramma
Tanto so chi sei
È durata poco tra di noi, ma io mi
ero illusa che fossi l’uomo della mia vita. Ma non è
il caso di prendermela, perché ormai so come sei fatto. E
so come difendermi dal dolore che potresti darmi.
Un
gioco che non vinco mai
Il mio sbaglio più
grande
Che
rabbia che mi fai
Con te non riesco mai ad averla vinta. Ho sempre sbagliato
tutto e questo mi fa rabbia.
Il vuoto sotto i
passi miei
Sei
Il mio sbaglio più
grande
Ma
che rifarei
Con te mi sembra di star camminando sopra una fune posta a
diversi metri d’altezza. Ho sbagliato tutto con te, ma so che potendo tornare
indietro ricommetterei quegli stessi errori.
Mi contraddico
Coi
miei baci
Ma
è così
So che sbaglio. Eppure finita la
partita sei venuto a cercarmi e io non ho saputo resisterti. Non ho saputo
resistere alla tentazione di baciarti. Non ci posso fare niente. Sono fatta
così.
Spegni tutte le luci
Va da sé che sono persa di te
Spegni le luci, lascia fuori il
mondo. Ora siamo solo noi due. E io sono ancora
innamorata di te. Per ora questo mi basta.
(Un
gioco che non vinco mai
Il mio sbaglio più
grande)
Un
gioco che non vinco mai
Il mio sbaglio più
grande
Che
rabbia che mi fai
Con te ho sbagliato tutto. E questo
mi fa rabbia.
Il vuoto sotto i
passi miei
Sei
Il mio sbaglio più
grande
Ma
che rifarei
Con te mi sembra di camminare in equilibrio su una fune posta
a diversi metri di altezza. Ho sbagliato, ma so che se
potessi tornare indietro commetterei di nuovo quegli stessi
sbagli.
Sei un gioco che
non vinco mai
Non vedi
Sei lo sbaglio mio più grande
Sai
Con te non vinco mai e tu lo sai. Ho sbagliato tutto con te.
E tu lo sai.
Il mio sbaglio più
grande
Ma
che rifarei
Con te ho sbagliato tutto, ma potendo tornare indietro ricommetterei quegli sbagli.
Ed è proprio quello che sto
facendo.
Fine.
Lo so che non è proprio il massimo. Comunque
se volete commentare scrivetemi all’indirizzo mail kaeru@tele2.it . ^_^