Scheletro.

di Gwendin Luthol
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Scheletro 
 

"Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no"

{Primo Levi- Se questo è un uomo}


 

 



Le gambe si sono fatte scheletriche,sembrano rami di alberi secchi.
Qualcunque cosa qui è secca e arida,priva di amore.
L’amore neanche si sa più cos’è.
L’amore è sparito completamente,prosciugato da chissà quale sensazione di odio e rancore.
Strano,a me avevano detto che l’amore vinceva su tutto.
 
Mi chiedo esattamente perché sia questo quello che meritiamo.
Perché per lo meno non si possa morire in pace,come ogni persona è degna.
Perché ogni giorno,ogni notte devo aver paura di non poter vedere più il sole domani.



 


Forse è scontato tutto ciò,ma certe cose in certe situazioni come queste,non lo sono mai.
Soprattutto perchè continuano ad accadere,senza che nessuno lo sappia.

Non è speciale,non è importante.
Non so assolutamente nulla di come potrebbe essere nel vedersi un numero tatuato su un braccio e quella cifra ormai sei tu.
Nel sentire il grido disperato di persone che non conosci morire,e soffrirne come se le avessi conosciute da sempre.





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