Ciao, sono stronza, Ciao.

di Stfonza_Me
(/viewuser.php?uid=169617)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Alex, si era trasferita a Plymuth poco prima che i suoi genitori morissero, circa due anni fa. La loro morte rese la ragazza fredda, acida e menefreghista; già da prima, non era a brava ad instaurare rapporti d'amicizia, il che era comprensibile, visto che aveva girato il mondo a causa del lavoro dei suoi genitori: quasi ogni mese, era costretta a rifare quelle dannate valige per ripartire per una nuova dannatissima meta. Non aveva mai amato viaggiare, ma le sarebbe piaciuto rimanere ad Amsterdam, la sua città natale, anche se non l'aveva mai vista, neanche in foto. Sapeva ugualmente che sarebbe stata la città perfetta per lei. Ecco, non aveva mai amato nessuna città nella quale era stata costretta a trasferirsi, ma Playmuth la deprimeva; uccideva quei pochi pensieri felici che ogni tanto, gironzolavano in quella fottutissima testa che si ritrovava, attaccata sul collo. Si, quella. Ormai, sembrava un ragazzo; nascondeva i lunghi capelli lisci e marroni sotto il cappuccio della felpa, camminava con le gambe leggermente più larghe del suo normale a causa del suo eccessivo andare a cavallo. Riguardo al suo look, nascondeva il suo esile corpo da cavallerizza sotto jeans e felpe di almeno tre-quattro taglie più grandi della sua. Aveva cambiato scuola per il " semplice " fatto, che in quella che frequentava, le avevano affibbiato il soprannome di sgualdrina, puttana. Oh, andiamo, davvero non se lo meritava! Non aveva proprio fatto niente di male, e se per i ragazzi che avevano messo in giro quella stupida voce portare una maglia aderente o mettersi del lucidalabbra era un delitto da affibbiare ad una puttana, okay. Avrebbero dovuto far meglio a starsene zitti nei loro lettini, con quelle ragazze che davvero meritavano di essere chiamate troie, puttane.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=939905