mila e shiro
28/01/2012
Negli
spogliatoi della palestra - Pechino
"Tra pochi minuti
giocheremo la partita più importante del campionato ragazze,
quella contro le Hell Cats!" disse Mila, in un fascio di
nervi. "Lo sappiamo Mila, potresti anche non scaricare
addosso a noi tutta la tua tensione!" rispose Katherine, anche
lei visibilmente agitata. "Ehi ragazze, perchè non
parliamo un po' di quello che ci succede ultimamente, potrebbe
aiutarci a calmarci...ad esempio Mila, come va con Shiro? A quando il
matrimonio?" disse Maria sogghignando maliziosamente. "EHI!!!!
non mi sembra il momento questo! E comunque, Shiro è molto
impegnato con gli allenamenti...nonostante sia il nostro allenatore,
non ha certo perso la voglia di giocare ancora! Perciò
ultimamente...diciamo che mi tocca tenere a freno gli ormoni!" "Ma
cosa ti salta in mente! Non devi pensare a queste cose! è solo
la pallavolo che conta nella vita...se ti sentisse la signora
Yang..." urlò Nami, come al solito dedita solo al
dovere. "Eddai Nami...non mi dire che anche tu non pensi a
certe cose! Ci sarà qualcuno che ti piace...non mentire
proprio a noi che ti conosciamo più di ogni altro!" disse
Gina scoppiando in una fragorosa risata. Xiu Lan, che stava
facendo gli esercizi di meditazione buddista pre-partita che le
servivano per la schiacciata arcobaleno e si era persa la divagazione
nel gossip, si risvegliò di colpo e urlò: "Ma
siete ancora qui? Siamo in mega ritardo!! Tan Tan starà già
preparando una strategia per strapparci la vittoria...non possiamo
permetterlo! Corriamo a fare riscaldamento!" Ridendo di
gusto, le ragazze si avviarono verso il campo.
Primo set -
Hell Cats vs Dragon Ladies
La partita era nel vivo, la squadra
delle Dragon Ladies stava conducendo per 8 a 2. "Ehi Tan Tan,
credi forse di farci paura? Ormai conosciamo la tua schiacciata, non
ci faremo certo problemi a murarti senza pietà!Vero Glin?"
disse Mila, innervosita con la prima giocatrice delle Hell Cats
perchè non aveva ancora digerito dopo 4 anni che la Cina
avesse battuto il Giappone in finale alle Olimpiadi di Pechino 2008.
"Dai Mila, lo sai che voglio bene a Tan Tan...non direi mai
cattiverie su di lei", rispose la bella schiacciatrice dai
capelli blu. E non mentiva, perchè allenandosi con lei nella
nazionale cinese, Glin aveva scoperto il passato di Tan Tan, quanti
sacrifici avesse fatto per giocare, mossa soltanto dall'incrollabile
fede nella pallavolo. Glin aveva capito che pur non essendo un
mostro di simpatia, Tan Tan meritava rispetto e aveva finito per
affezionarsi molto a lei. Tan Tan, dapprima invidiosa di Glin perchè
la bella giocatrice riusciva sempre a catturarsi le simpatie di tutti
senza sforzo, risultando sempre la vera leader e motivatrice della
squadra, quella che tutti stavano sempre ad ascoltare e a cui
chiedevano consiglio, si era avvicinata a Glin per carpirne i segreti
e batterla in maniera subdola, ma era stata subito contagiata dalla
forza e dalla determinazione della schiacciatrice. Insomma, a fine
Olimpiadi, le due erano grandi amiche, certo non nel modo canonico,
senza eclatanti dimostrazioni di affetto e pazze risate, ma il
sostegno che si davano nel momento delle partite era grande. Glin e
Tan Tan erano diventate il vero pilastro della Nazionale Cinese, ma
con la fine delle Olimpiadi, tornate ciascuna nella propria squadra,
non avevano più molto tempo per fare chiacchiere. In quel
momento un "Forza Mila sempre più, la più forte
sei tu!" rieccheggiò dagli spalti. Mila, galvanizzata
come sempre dal tifo, ritornò con la testa nella partita e
concluse il punto con una super schiacciata del drago. "Brava
Jin Mei, bellissima alzata!" si complimentò Ming Hua. Al
punto successivo, la battuta passò a Nami, che scagliò
una potente battuta a volo di rondine. "ACE!!!!" urlò
Maria. “Ben vi sta, Hell Cats!”
Secondo set
Sul fronte Hell Cats le
cose non procedevano nel verso giusto: Tan Tan era furiosa con le
compagne perchè la palla non le arrivava mai perfetta per
poter fare la sua temibile schiacciata a effetto, mentre le altre
ragazze sostenevano che Tan Tan non stesse facendo abbastanza per
dare una mano in ricezione, poiché stava immobile sulla destra
aspettando solo l'alzata buona. Daimon, dal canto suo, era tutto
preso dallo smanettare col computer, in quanto giorni prima aveva
elaborato un programma ancora più efficace per colpire i punti
deboli delle avversarie. “Ci deve pure essere un
modo..nonostante la squadra sia così ben affiatata, nessuno è
imbattibile..”, pensava. La verità era, come sempre, che
Daimon non era mai riuscito a creare l'armonia nella propria squadra,
perchè si preoccupava sempre troppo dei problemi degli
avversari, finendo per trascurare i suoi e lasciare tutto nelle mani
di Tan Tan, che però non poteva certo far tutto da sola.
“Un'altro punto per
noi, evviva!!!”, esplose Glin dopo la quarta battuta
consecutiva di Maria. “Non è mai stato così
facile battere le Hell Cats, ma cosa abbiamo mangiato ieri?”
disse Mila scatenando l'ilarità della squadra. “Nessuno
si è ancora rotto qualche parte del corpo, e i miei polsi non
hanno ancora versato una sola goccia di sangue!” rise Nami. “Se
continuiamo così, potremo persino fare a meno degli
allenamenti!”, rispose Mila sghignazzando. “Seeeeeee ti
piacerebbe! Ahahah” disse Nami, una volta tanto senza essere
incavolata con il mondo. “Ehi attente!” risuonò
dalla panchina. Nessuno si era preoccupato di andare a muro e Tan Tan
ne aveva subito approfittato. La palla cadde a mezzo metro da Ming
Hua, che, distratta dal disordine in campo, non si era mossa. “Muovi
quel sederone, cicciobombo!” la prese in giro Tan Tan. “Ehi
tu, non ti permettere, brutta...” la difese Mila, prima che
Glin le tappasse la bocca. “Basta Mila, pensa a giocare”,
le disse. Tutto inutile: dopo aver perso la concentrazione, le Hell
Cats segnarono alle Dragon Ladies 7 punti di fila, recuperando lo
svantaggio. La partita ora era di nuovo alla pari, 18 a 18.
Fortunatamente, una giocatrice delle Hell Cats sbagliò la
battuta e la palla tornò nelle mani delle Dragon Ladies.
Daimon era schokato, non si era mai vista una battuta sbagliata in
tutto il cartone animato, tranne la volta in cui Kaori aveva
sbagliato apposta per far vincere Mila. “Ora ci penso io!”
disse Glin, preparandosi mentalmente alla battuta giroscopio del
drago. “Gliene faccio 7 di fila, tanto fino ad ora non mi sono
stancata neanche un po'”, pensò la ragazza. E in
effetti, le vennero tutte bene. Il set si chiuse 25 a 18, lasciando
le Hell Cats con l'amaro in bocca. Glin, però, era molto
stanca e chiese alla signora Yang di essere sostituita nel set
successivo.
Terzo set
La Yang mandò in
campo Xiu Lan al posto di Glin, facendo una scelta certamente
azzardata, perché era noto che a causa della schiacciata
arcobaleno la ragazza si stancava dopo solo qualche tiro. Xiu Lan
fece quel che potè, ma non era sufficiente a contrastare la
forza di Tan Tan. Nami e Ming Hua diedero prova di grande bravura
recuperando gran parte delle schiacciate delle Hell Cats, ma la
marcia verso la vittoria delle ragazze di Daimon era inarrestabile.
Macinando punti su punti, le avversarie giunsero a 23, lasciando un
distacco di 10 punti dalle Dragon Ladies. Xiu Lan era a pezzi, tanto
che le altre 5 ragazze dovevano lavorare il doppio per prendere anche
i suoi palloni. A Nami stavano già tremando i polsi e Jin Mei
non azzeccava neanche un'alzata. Fu allora che la Yang ritirò
Xiu Lan e Jin Mei per mettere in campo Gina e Katherine. La biondina
cominciò subito a eseguire una serie di schiacciate trampolino
da ogni posizione trovando una grande intesa con Gina. Intanto Mila e
Maria facevano un muro spettacolare a ogni tentativo di schiacciata
delle Hell Cats. Le Dragon Ladies fecero una rimonta fenomenale fino
ad arrivare a 21 a 23, ma a causa di un errore di Ming Hua, che
ricevette male la palla, le Hell Cats si portarono a 24. La signora
Yang chiese allora a Glin se si sentiva di rientrare in campo e la
ragazza rispose che era pronta. L'allenatrice le disse solo: “sai
quello che devi fare”. Entrata in campo, Glin si scambiò
uno sguardo di intesa con Mila e si concentrò. Aveva provato
quello schema tante volte, ma aveva sempre un po' di timore a
eseguirlo. La giocatrice delle Hell Cats fece una poderosa battuta,
Nami si buttò per prenderla, la palla volò in alto.
Mila e Glin saltarono all'unisono: era la schiacciata doppia del
drago, un tiro imprendibile. Le due si fissarono per un atttimo, poi
Mila si piegò. Glin schiacciò con tutta la sua forza e
toccò il muro delle Hell Cats. L'arbitro fischiò.
“Fuori!” urlò la signora Yang. “Abbiamo
vinto!!” esultarono le Dragon Ladies. “Con una vittoria
così semplice, le sfide successive saranno una passeggiata”,
pensò l'allenatrice. Mila, felice per la vittoria, volse
subito gli occhi verso Shiro, che sedeva in panchina. Non vedeva
l'ora di festeggiare la vittoria con lui quella sera. Con sua
sorpresa, vide Shiro abbracciato a Jin Mei. I due sorridevano e
sembravano felici insieme. Mila sentì una fitta allo stomaco:
con lei, Shiro non aveva mai osato tanto davanti al pubblico. Era
sconveniente per una ragazza giapponese esibire i propri sentimenti
davanti ad altre persone e anche Shiro era sempre stato di quel
parere, tanto che nonostante tutti sapessero ormai da molto tempo
della loro relazione, ancora a malapena si toccavano. Mila si chiese
perchè Shiro le avesse nascosto la sua amicizia con Jin Mei e
da quanto ciò andasse avanti, poi, sconsolata, si avviò
verso lo spogliatoio.
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