Amore : quanta Follia!

Tutto ebbe inizio molto tempo fa, quando i sentimenti e i difetti degli uomini si vollero riunire. La festa festa incominciò e dopo che la noia ebbe sbadigliato per l'ennesima volta, la follia propose di fare una pazzia -giochiamo a nascondino?- chiese divertito mentre la curiosità rispose -come si gioca? Io non gioco mai.. - -Conto fino a … - ci impiegò un po' di tempo a rispondere – a un milione e voi vi nascondete e il primo che trovo prende il mio posto – disse la follia; l'entusiasmo seguito dalla sorella euforia iniziarono a ballare per la felicità e convinsero tutti. La follia iniziò a contare .. e fu anche la prima a nascondersi: scelse il primo sasso che vide. L'invidia, invece si nascose dietro al trionfo; la libertà scelse il soffio leggero del vento di primavera; la bellezza scelse un lago da dove si specchiava sempre al riflesso dell'acqua; del dubbio.. e incognito il suo nascondiglio; la passione e il desiderio andarono dentro un grande vulcano... e la dimenticanza... non lo ricordiamo. La follia stava finendo di contare e l'amore non aveva ancora trovato il suo nascondiglio perfetto fin quando non vide un bellissimo roseto e si infilò al suo interno; -un milione- urlò la follia e incominciò a cercare... il primo a trovare fu la pigrizia che si era addormentata sotto un albero; poi trovò la passione e il desiderio che aveva sentito ardere da dentro il vulcano, poi l'invidia che stava dietro al trionfo e man mano tutti gli altri. Cercava e cercava ma non riusciva a trovare l'amore, l'unico che mancava al suo appello, la follia lo cercò in lungo e in largo e quando si stava per arrendere vide il roseto e iniziò a scuoterlo. All'improvviso udì un urlo di dolore: le spine del roseto si erano conficcate negli occhi dell'amore. La follia così addolorata pianse così tanto accanto a lui, da quel giorno l'amore fu cieco e la follia non l'abbandonò mai più giurando che gli sarebbe restato accanto per l'eternità. E da allora che quando ci innamoriamo commettiamo troppe follie.