like a skyscraper

di hersweetsmile_
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                                                                                                             Prologo                                     

 scarlett         

Arrivò una telefonata, proprio nel bel mezzo dell’esame di maturità. Chiunque fosse, doveva sapere che appena Scarlet sarebbe uscita da quella prigione e sfuggita alle occhiate fulminanti dei professori, si sarebbe vendicata, e anche molto. Scarlett non era cattiva, anzi era il contrario. Fino a quel momento era andata alla grande, e i professori erano rimasti davvero colpiti. Finì la presentazione sull’Africa e corse fuori dall’istituto.                                                                        

La chiamata era di Annabeth, la sua migliore amica.  Amava quella ragazza,  le rendeva le giornate migliori e quando era con lei non c’era modo di evitare di ridere. Questo era l’aspetto più bello.          

La chiamò. La ragazza rispose subito ansimando faticosamente, il rumore del suo respiro inondava Scarlet di preoccupazione.                                                                                                                                                                                                                                         
«Cosa sta succedendo? Ann rispondimi» rispose la ragazza riparandosi dal vento autunnale con una mano sulla fronte.                                                                                          
«Santissimi Numi, oddio Scarlet, sto tremando non riesco a parlare, Scarlett» l’amica respirava forte e non riusciva a spiegare una sola parola.                                          
«Ann devi dirmi cosa succede, ti posso aiutare, davvero.» Scarlett cominciava ad agitarsi sul serio,  camminava velocemente avanti e indietro per il parcheggio del liceo.                                                                                                                                                     

«No, non puoi aiutarmi. E appena te lo dirò impazzirai.»                                                         

«Se vuoi saperlo, sto impazzendo già adesso. Calmati e dimmi questa benedetta cosa.» Scarlett si stava innervosendo, e non poco.                                                                                                                                                                                                                                                

«Jen, si tratta di Jen» cominciò finalmente a dare qualche indizio, «Lei, lei è.. è… è in aereo, lei domani sarà a Richmond, qui a Richmond. Dove viviamo noi, dove viviamo noi».                                                                                                                                          

Scarlett rimase immobile. Poi qualche secondo più tardi le sue urla di gioia attirarono un gruppo di studenti seduti sul prato e i professori dalle aule. Riprese in mano il telefono e si rivolse ad Annabeth «Non ci credo, non ci posso credere. Questo è il giorno più bello della mia vita, il mio idolo verrà nella mia città, nella nostra città. Jennifer Love Hewitt verrà nella nostra città».


         





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