Occhi negli occhi

di Romanova
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E’ bastato mezzo secondo per capire che sarebbe stato uno scontro all’ultimo sangue: lo sguardo della robot è quanto di più gelido si possa immaginare e limpido come il diamante, quello di Vegeta è più truce del solito.


 

non c'è niente al mondo che tu possa
fare per impedirmi di fare quello che voglio
sono troppo orgogliosa, troppo forte

 

 

Il bello è che lui non è da meno.
Si studiano una manciata di secondi apparentemente interminabili, senza abbassare mai gli occhi.
Parte il combattimento e Vegeta è a terra quasi subito, lei si sistema dietro l’orecchio una ciocca di serici capelli biondi e gli concede ancora qualche secondo del suo sguardo.
Arrivano gli amici di Goku e vengono sconfitti senza troppa fatica.
Uno a zero per lei.

[101 parole]

Vegeta s’è allenato molto, vuole abbattere il muro che lo separa da lei e da Cell.
Lui che si dà tanto da fare per una donna, e per di più finta? Se non è ridicolo, perlomeno è strano.



voglio vivere finché sono vivo
è la mia vita
ed è ora o mai più
perché non vivrò per sempre



Superare Goku, Cell e i cyborg è la sua vita e ce l’avrebbe fatta a portare a termine quell’impresa, è il Principe dei sayan.
Avrebbe dimostrato di essere il più forte, che la durezza non fa parte solo del suo sguardo.
Non è eterno e non lo è nemmeno C-18, che scappa da Cell mentre i suoi ‘fratelli’ periscono.

[93 parole]


C-18 sente su di sé la coppa dell’aculeo di Cell, è la sua ora.
Chiude gli occhi, il suo unico vantaggio è il non provar dolore.


Tu devi vivere secondo il codice che ti impone di muoverti,
sentiti felice per te stesso

 

Gli augurerà ogni male dall’Inferno, ma non è certa che avrebbe agito diversamente e questo la inquieta.
Forse non sono così diversi.
I suoi occhi sono accesi, per un istante, dalla luce della comprensione: è il suo codice, forse avrebbe lasciato a Cell pure sua moglie, se fosse servito a renderlo un rivale degno di lui.
Stupido, borioso principe infelice.
L’unico sorriso che gli avrebbe riservato non lo vedrà mai, sciocco.

[105 parole]


Si sarebbero incontrati ancora solo molto tempo dopo, quando Cell è un ricordo lontano.
Lei gli avrebbe riservato la sua tipica espressione indifferente, lui la sua più cupa, poi sarebbe successo qualcosa, qualcosa di particolare.
Lui le tira un pugno, forte.
C-18 si rialza, ghignando.


C'è voluto così tanto per arrivare fin qui

Ha pagato il dovuto, ora tocca a Vegeta cadere.
La sua vendetta.
Non è solo la sua  vita, ma è per entrambi, è qualcosa che li accomuna: per qualcuno è patologia, per qualcuno stupidità.
Loro sanno cos’è,una questione personale.

[84 parole]


*Gli dissero che l’amore e l’odio sono sentimenti che dannavano due sconosciuti a una dipendenza meschina e insalubre, tanto più effimera quanto più intensa.




E loro, nati liberi, piuttosto che ammettere cos’è il loro rapporto –qualunque sia-preferiscono decisamente prendersi a pugni e farsi male.
Se era una dipendenza insalubre e meschina, tanto valeva che lo fosse sino in fondo, no?


[72 parole]

 

*citazione di non ricordo chi,onestamente x°D.





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