Brittany stava pazientemente aspettando che Santana arrivasse, con la
schiena appoggiata contro l'armadietto della latina.
In quell'ora, Santana aveva inglese, una delle materie che
più odiava in assoluto e, perciò, quando usciva
dall'aula ce l'aveva col mondo più del solito e solo
Brittany poteva farla calmare.
La campanella del cambio dell'ora era già suonata da un bel
po' di tempo, l'intero corridoio era pressoché deserto e
Brittany iniziò a preoccuparsi. Che gli orchetti avessero
rapito la sua San?
_ Maledizione!_, gridò battendo la testa sull'armadietto, _
quante torte dovrò lasciare sul cornicione prima che inizino
a lasciare me e San in pace?_.
_ Brittany?_.
La biondina voltò appena la testa e si accorse, con estremo
sollievo, che Santana si stava dirigendo verso di lei con un libro
dalla sgargiante copertina verde smeraldo tra le mani e l'espressione
imbronciata tipica del post-inglese.
_ Perchè stavi sbattendo la testa contro l'armadietto? Non
voglio che tu ti faccia male!_, la rimproverò la latina,
protettiva come al solito, una volta vicina alla sua ragazza.
_ Stavo solo...beh, non importa, piuttosto, che cos'è quel
libro?_, chiese curiosa la bionda.
_ Oh, l'ennesimo capriccio di quell'idiota della Fitzgerald!_,
spiegò Santana passando il libro all'altra, che lesse il
titolo stampato a lettere cubitali dorate sulla copertina consunta:
“ Ye olde Irish leggends”.
_ Vuole che scriviamo qualcosa a proposito di una leggenda Irlandese di
questo libro e...a me è toccata quella più lunga
ed inquietante! Cioè, devo riassumere venti pagine di storia
in due colonne, ma ti pare normale?_, si lamentò irritata
l'ispanica, lisciandosi nervosamente la gonna dell'uniforme da Cheerio.
_ Ricordi il nome della leggenda?_, le domandò dolcemente
Brittany prendendole la mano.
_ Qualcosa tipo...Banzi...Bancee...Ban... _.
_ Banshee_, la corresse Brittany alzando un dito, con l'aria di chi la
sapeva lunga.
Santana rimase un attimo interdetta: _ sì, esatto! Come fai
a saperlo?_.
_ San, i miei sono irlandesi e vado in Irlanda per due settimane ogni
estate! Dovresti ricordartelo visto che piangi come una disperata ad
ogni mia partenza da quando avevamo cinque anni_, le ricordò
la bionda, sorridendole amabilmente subito dopo.
Santana sgranò gli occhi come se avesse avuto
chissà quale illuminazione, dandosi dell'idiota dentro di
sé per non averci pensato prima.
_ Vuoi che oggi venga a casa tua per darti una mano? Ho sentito la
storia delle Banshee miliardi di volte da piccola_, si offrì
Brittany continuando a tenere la mano dell'ispanica.
_ Ma oggi hai le prove con Mike e gli altri per ideare la coreografia
di Till the Word ends..._.
_ Oh, figurati, tu sei mancata perfino al compleanno di tua madre per
aiutare me con la matematica, è il minimo che possa fare per
una volta che quella intelligente sono io!_, affermò
soddisfatta la biondina avviandosi verso l'aula canto, trascinando
Santana con sé.
_ Beh, sicuramente ciò che ti hanno raccontato è
cento volte meglio di ciò che ci può essere
scritto in un libro sull'Irlanda scritto da un ebreo del Kentucky_,
concluse la latina seguendo la bionda con la mano ancora intrecciata
alla sua.
_ Allora, per prima cosa, devi sapere che banshee, in irlandese,
significa strega o donna fatata e che, se senti lo spaventoso pianto
della banshee, allora significa che qualcuno a cui vuoi bene sta per
morire_, spiegò tranquillamente la biondina, seduta insieme
a Santana sul letto di quest'ultima.
_ Che allegria_, borbottò ironicamente la latina prendendo
appunti su un block notes.
_ Si dice che, a volte, si presenti sotto forma di una figura bianca,
con lunghi capelli argentei, un mantello grigio e gli occhi
costantemente arrossati dal pianto, ma, altre volte, può
presentarsi sotto forma di una bella ragazza alta, con la pelle molto
chiara e lunghi capelli biondi_, disse Brittany guardando la sua
ragazza di sottecchi.
A quelle parole, fu come se Santana si fosse risvegliata di colpo,
infatti, alzò immediatamente lo sguardo dal taccuino con gli
occhi che brillavano.
_ Inoltre, si crede che quando una famiglia irlandese si trasferisce in
un altro paese, la banshee li segua sempre, mostrandosi solo,
però, quando un membro della famiglia o un amico sta per
morire e...San, mi fai paura quando mi guardi così!_,
esclamò la biondina notando lo sguardo malizioso sul viso
della mora ed il mezzo sorrisetto appena comparso sul suo volto.
_ Non ti sto guardando, non fisserei mai troppo a lungo una banshee,
chissà, magari sei tipo Medusa e se ti prende male mi
trasformi in pietra_, mormorò la latina rotolando
“accidentalmente” addosso alla biondina,
abbandonando il suo taccuino in un punto indefinito del materasso.
Santana spinse lievemente Brittany, facendola distendere sul materasso
e sistemandosi a cavalcioni su di lei. La latina poggiò
dolcemente le labbra su quelle della bionda, in un bacio che
tendeva a scaldarsi sempre di più.
_ San, non sei un po' spaventata?_, mormorò affannata
Brittany, mentre l'ispanica era scesa sul suo collo.
_ E perchè dovrei?_, soffiò tra un bacio e
l'altro Santana sulla candida pelle del collo della biondina.
_ E'-è terrificante perchè tutti sanno che le
leggende hanno un fondo di verità_.
A quelle parole, Santana s'interruppe ed alzò lo sguardo
sulla sua ragazza, fino ad incontrare i suoi magnifici occhi color del
cielo, trovandoli piuttosto inquieti.
_ Oh, BrittBritt, non dirmi che hai paura_, disse la latina in tono
ironico cercando di tranquillizzare Brittany. Non era certo la prima
volta che doveva “proteggerla” da creature
mitologiche-barra-fiabesche alla cui esistenza non credevano nemmeno i
bambini di cinque anni ed ormai aveva sviluppato un certo metodo che
funzionava per qualsiasi spiritello, orchetto e via discorrendo.
_ Sai che quando sei con me sei al sicuro, basta solo che mi stringi
forte ogni volta che hai paura_.
E, ovviamente, Santana aveva trovato il modo di guadagnarci -ogni
volta- una sessione di Sweet Lady Kisses.
Brittany si accoccolò alla latina, poggiando la fronte sulla
sua spalla.
_ Visto? Non c'è niente da teme-_, la latina non
riuscì a terminare la frase. Uno strano rumore proveniente
dal corridoio le fece morire le parole in gola.
_ C-cos'è stato?_, balbettò Brittany con gli
occhi sbarrati.
Santana ruotò la testa verso la porta semichiusa che
lasciava intravedere ben poco di ciò che poteva esserci nel
corridoio.
_ Non lo so...probabilmente_, la latina cercò di pensare su
due piedi ad una risposta che impedisse a Brittany di andare nel
panico, ma ciò che ne uscì fu una delle frasi
più cliché che avrebbe mai potuto
pronunciare, _ solo il vento_.
_ Ma a me non sembrava vento_, mormorò la biondina.
Dal corridoio provenne improvvisamente uno strano suono, che le ragazze
non riuscirono inizialmente a decifrare, ma che, ad ogni modo, sembrava
avvicinarsi a loro sempre di più, seguito da dei piccoli
tonfi trascinati.
_ Santi!_, esclamò Brittany a dir poco spaventata gettandosi
praticamente sopra alla latina, la quale non riusciva a parlare ed
aveva gli occhi sbarrati, come se stesse cercando di scrutare
aldilà dell'oscurità di ciò che la
piccola fessura della porta lasciava intravedere del corridoio.
_ Non è nulla, non è nulla_, ripeté la
latina più rivolta a sé stessa, che alla bionda.
Intanto, il rumore si stava avvicinando e delineando sempre di
più, rivelandosi essere una via di mezzo tra un grido ed un
pianto raccapricciante, mentre i tonfi, che Santana intuì
essere passi, sembravano essere a pochi piedi di distanza dalla porta.
_ Voglio la mia fatina!_, strillò Brittany terrorizzata,
serrando gli occhi.
_ Yo tambien!_, gridò di rimando l'altra affondando il viso
nei capelli della bionda, per non vedere ciò che stava per
succedere.
Improvvisamente, la porta della stanza venne spalancata ed il pianto
terrificante si amplificò in tutta la stanza, ma venne
coperto dalle grida di terrore di entrambe le ragazze e dalle suppliche
incomprensibili di Santana, espresse in un linguaggio a metà
tra lo spagnolo e l'inglese.
Le due ragazze non avevano ancora aperto gli occhi che il grido si era
interrotto bruscamente, sostituendosi ad un coretto di familiari risate
divertite.
_ La furia di Lima Heights alle prese con i mostri Irlandesi, non male
come titolo del video! Sono certa che verrà apprezzato su
Youtube_, disse in tono soddisfatto una voce femminile che le ragazze
riconobbero essere di Rachel, seguita da una risata inconfondibilmente
bitchy da Prom Queen.
Santana spalancò gli occhi sentendo il sangue ribollirle
nelle vene appena intercettò Rachel Berry e Quinn Fabray a
pochi passi dal letto ognuna con il proprio telefono in mano, con la
differenza che l'obbiettivo della videocamera di quello della morettina
era puntato direttamente verso lei e Brittany.
Brittany sembrava essere semplicemente sollevata o, forse, non riusciva
ancora a rendersi conto di ciò che era successo, mentre la
latina stava contando fino a dieci per non rispedire “la enana maldita”
nella terra di Buck e tirare un pugno dritto sullo stupido piercing al
naso di Quinn.
_ Dio, San, avresti dovuto vedere la tua faccia...oh, aspetta..._,
iniziò l'ex head-cheerleader per poi alzare un sopracciglio
in modo canzonatorio, _ puoi vederla eccome!_.
_ Vi conviene chiudere il becco perchè non credo che
riuscirò a trattenere le mani a lungo!_, ringhiò
l'ispanica indispettita dai sorrisetti delle amiche.
_ Calmati, Santi_, cinguettò allegramente Brittany, _
stavano solo scherzando!_, disse rivolgendosi poi alle altre due, _
complimenti, ragazze! Bello scherzo, almeno questo l'ho capito, non
come le stupide barzellette che racconta di solito Sam_.
_ Oh, grazie Britt_, disse Rachel sorridendo alla biondina, _
vorrà dire che oscureremo la tua faccia quando metteremo il
video sul web_.
_ Non oseresti, Frodo!_, esclamò Santana.
_ E perchè no?_, la punzecchiò Quinn.
_ Perchè anch'io potrei aver fatto un video..._, la
minacciò la latina con un sorrisetto strafottente sulle
labbra, _ che ha come protagoniste te e l'hobbit all'ultimo alcol party
a casa di Puckzilla, così Jacob avrebbe pane per il suo blog
viste tutte le voci che girano sulla vostra relaz-_.
_ Non c'è nessuna relazione!_, strillarono all'unisono le
due ragazze, rosse in volto.
_ Allora perchè vi tenete per mano da quando siete
entrate?_, domandò innocentemente Brittany, facendo guardare
entrambe le dirette interessate verso le loro dita intrecciate.
Rachel e Quinn si guardarono negli occhi per un attimo, con espressioni
sconsolate, prima di proferire un rassegnato “okay, niente
Youtube”.
_ Arrendetevi all'evidenza! Il team Brittana vince sempre_,
ridacchiò la ballerina battendo il cinque ad un'allegra
Santana.
_ Brittana? _, chiese incuriosita Quinn mentre lei e Rachel si
avvicinavano al letto di Santana.
_ Sì, è il nome della nostra coppia. L'ho
inventato io!_, si vantò la biondina stampando un bacio
sulla guancia di Santana mentre le due ragazze si sedevano sul letto.
_ E' carinissimo! Ne inventeresti uno anche per noi?_, chiese la
morettina con gli occhi illuminati.
_ Ma è facilissimo: Quinnchel!_, affermò
l'ispanica con convinzione.
_ No!_, sbottò Quinn, _ somiglia terribilmente a Finnchel!_
_ Già, poi perchè il mio nome deve venire sempre
dopo?_, chiese la morettina incrociando le braccia al petto.
_ Perchè io sto sopra, mi pare ovv-ahia!_, si
lamentò Quinn dopo che Rachel le ebbe dato una gomitata non
tanto amorevole tra le costole.
_ Raquinn?_, propose Brittany.
_ Certo, come Teresa Raquin_, commentò ironicamente la
cantante.
_ Non per criticarti, BrittBritt, ma sembra il nome di un medicinale_,
disse l'ispanica, scatenando una risata collettiva.
_ Perfecto, Fitzgerald
va a enfadarse muchisimo!_, mormorò Santana
sbattendo l'anta del suo armadietto, indecisa se presentarsi o meno
alla lezione d'inglese.
In entrambi i casi, non sarebbe scampata ad un brutto voto che avrebbe
abbassato la sua media pressoché ottima.
Il giorno prima, dopo l'arrivo di aquellas
dos locas, si era completamente dimenticata della ricerca
che avrebbe dovuto consegnare quella mattina, concentrandosi invece sul
nomignolo di coppia per Quinn e Rachel.
Alla fine, avevano optato per Faberry, anche se Rachel non era stata
particolarmente contenta di essere nuovamente in fondo. O sotto come ci
aveva tenuto a specificare Quinn, beccandosi l'ennesima gomitata.
I suoi pensieri vennero interrotti da un tocco delicato sulla sua
spalla e, voltandosi, si ritrovò davanti il volto di
Brittany, la quale le stava porgendo una cartellina verde.
_ La tua ricerca, sono stata sveglia tutta la notte per finirla_,
trillò felicemente la biondina.
L'ispanica rimase a bocca aperta, non riuscendo ancora a metabolizzare
decentemente ciò che Brittany le stava dicendo.
Non aveva mai portato a termine una sola ricerca in vita sua, ma ne
aveva svolta una solo per lei?
Santana prese con esitazione la cartellina che la bionda le stava
porgendo.
_ Non preoccuparti, mamma l'ha riletta ed ha detto che va bene_.
Di slancio, l'ispanica annullò la distanza con Brittany,
baciandole teneramente le labbra, incurante dei pochi studenti che si
aggiravano nei corridoi dopo il suono della campanella.
_ Grazie, Britt, sei la migliore_, mormorò appena si
staccarono.
_ Per te imparerei anche a fare le divisioni...adesso corri, altrimenti
arriverai in ritardo_.
Santana si avviò a passo svelto verso la classe d'inglese,
gridando un “ci vediamo a pranzo”.
Probabilmente i pochi sfigati che l'avevano vista baciare Brittany in
corridoio si sarebbero scatenati e, per l'ora di pranzo, Jacob avrebbe
già postato tutta la storia sul suo blog.
_ Buongiorno_, salutò la professoressa Fitzgerald entrando
in classe e si richiuse la porta alle spalle.
Beh, tanto Jacob non ne aveva le prove, sarebbe stato di gran lunga
più imbarazzante il video girato dalla Berry.
_ Alla buon ora, signorina Lopez. Spero abbia svolto il compito che le
avevo assegnato_.
Santana le consegnò con noncuranza la cartellina, senza
preoccuparsi del fatto di non aver neanche guardato la propria ricerca
e sedendosi nell'unico posto libero della classe, in primo banco
accanto ad un ragazzo con l'aria da secchione.
“Madre de
diòs!”, si ritrovò a
pensare la latina, “non
credo esista qualcosa di più umiliante del video di ieri,
chissà se la Berry l'ha cancellato...”.
_ Signorina Lopez? Può spiegare il fatto che ai lati del suo
compito siano stati attaccati degli adesivi?_.
Santana alzò la testa, notando che professoressa aveva
appena alzato un paio di fogli battuti al computer, i cui margini erano
stati riempiti da vari stickers raffiguranti unicorni, folletti,
quadrifogli, monete d'oro, delfini e cuori.
L'intera classe iniziò a ridere a crepapelle, perfino lo
sfigato accanto a lei, mentre la Fitzgerald sembrava aspettare ancora
delle spiegazioni -o forse si divertiva solo ad umiliarla- visto che
non aveva ancora abbassato i fogli.
“Oh,
sì che esiste”.
Angolino della Snow-hater:
Okay, okay, sono un
tantinello emozionata perchè...questa è la mia
prima Brittana non drabble e non l'avrei mai finita se non fosse stato
per la mia reclusione forzata a causa della neve (sto diventando
clustrofobica e mi sembra che le pareti si stiano avvicinando...)! Ah,
ci sono imperfezioni per quanto riguarda le Banshee (in
realtà, i capelli in versione "ragazza figa" sarebbero
rossi) e, così, tanto per farvelo sapere, la mia madrelingua
d'inglese si chiama Sheila Fitzgerald, ma è una santa donna
ed io (e Beth) la adoriamo sooooo much!
Ad ogni modo,
ringrazio la mia amata Beth (violanassi) e ringrazio chiunque
leggerà questo mio mini sclero...taaanto amore a chi
recensirà (please, I don't bite, I promise <3)!
Alla prossima,
Mary.
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