Stavolta hai vinto

di Grey Wind
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Roxanne, da bambina, era terribile.
Grazie all'influenza di Fred e James, la piccola si divertiva a fare dispetti e a dominare sugli altri.
Certo, anche la predisposizione genetica aiutava.

Il suo preferito era Louis: sia per il volto delicato, sia per l'indole taciturna. Quel bambino era una calamita! Gli strappava le cose dalle mani, lo infastidiva nei momenti di tranquillità, ma soprattutto adorava buttarlo a terra e immobilizzarlo... giusto per spaventarlo.
Non era cattiveria, voleva solo vederlo ridere. Perché, in quei momenti, Louis rideva come un matto.

Louis Weasley adorava Roxanne.
Nonostante i dispetti, si trovava tremendamente bene con lei: era l'unica che lo trattava come un bambino e non come un bambolotto. Gli tirava i capelli, lo spingeva, lo faceva rotolare.
Malgrado ciò, era l'unica che lo facesse ridere fino alle lacrime.

Anche ad Hogwarts le cose non erano cambiate!
Roxanne si era calmata leggermente, ma non rinunciava a quei momenti infantili, a rincorrerlo tra i corridoi, a spintonarlo contro il muro per arrivare prima in classe.
Erano quelli i momenti in cui Louis si sentiva veramente vivo, che rideva di cuore ed era lei che lo spronava a diventare forte e indipendente.

“Vedrai, un giorno...”


… e quel giorno arrivò.
Era cominciata Hogwarts da un paio di giorni e già i due erano in ritardo.
Tuttavia, se la prendevano comoda.
-Allora, cuginetto. Come sono stati questi due mesi in Francia? Ti sono mancata?- Roxanne sorrise in maniera preoccupante.
-Oui. Piuttosto, mi sembri diversa. Forse dall'alto hai sempre fatto questo effetto.-
Louis era alto, superava di parecchi centimetri la cugina, eppure la ragazza continuò a ghignare.

-Non fare lo spaccone per qualche centimetro in più, rimani sempre il solito mingherlino.-
Detto ciò, gli diede una spinta, smuovendolo di poco.
-Rox! Accidenti, ti sei rammollita.-
-Non ho avuto modo di allenarmi molto, ma tranquillo! Vedrai che mi rifarò.-
La mora si avventò sul ragazzo, riuscendo a farlo indietreggiare.
-Dovrai fare meglio di così.-

Detto ciò, Louis la scaraventò verso il muro, facendole sbattere la schiena contro la pietra.
Roxanne si accasciò a terra, i capelli neri a coprirle il viso.
-Rox! Oh, accidenti. Stai bene?- il biondo inginocchiò davanti alla cugina, impaurito di averle fatto male.
-Louis... sei proprio un ingenuo.-
Con uno scatto, Roxanne lo spinse all'indietro e lo fece cadere sul pavimento.
-Speravi di potermi battere con la forza bruta?-
Il ragazzo cominciò a ridere, incapace di trattenersi davanti all'espressione sicura della cugina.
Lei gli rotolò di lato, cominciando a ridere forte con la sua risata cristallina, ignorando il fatto che avevano lezione e che erano in mezzo al corridoio.

-Sai, stavolta posso lasciarti vincere, ma non vantartene in giro.-
-Grazie.-



Note:
Questa fanfiction è strana, lo so. Diciamo che è abbastanza autobiografica! E posso aggiungere che Roxanne è orgogliosa di Louis, si aspettava un momento come questo. Ah, e io non riesco ad immaginarmi Louis come un figo algido, ma solo come un ragazzo un po' introverso, dal carattere molto espansivo con le persone a cui tiene molto.
Alla prossima. :D




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