Driiiin
Driiin
Finalmente anche l’ultima
campanella è suonata e questo
significa che un altro anno scolastico è finito. Appena io e
i miei compagni di
classe usciamo da scuola (o come definisco io INFERNO) riusciamo a
sentire già
l’aria estiva fresca che suggerisce solamente una cosa:
spiaggia,mare e tanti
bagni…Fortunatamente abito in una zona di mare nella
provincia di Roma e quindi
andare al mare è una semplice passeggiata; ma purtroppo come
ogni estate,
invece che divertirmi come tutti i ragazzi della mia età che
d’estate pensano
solamente al puro divertimento, io sarò costretta a lavorare
per la terza
estate di seguito in un bar che è distante da casa mia circa
20 minuti.
Fortunatamente in questa passeggiata mattutina che dovrò
iniziare da domani ci
sarà ad accompagnarmi il mio caro Zippy,il mio amatissimo
motorino, che d’estate
è un dono di Dio perché trovare il parcheggio per
la macchina è un dramma.
Bando alla chiacchiere ancora non mi sono presentata: mi chiamo Nicole,
18 anni
compiuti da appena 2 mesi,alta 1 metro e 70,capelli biondi e occhi
castani,studentessa
durante l’ inverno presso un Liceo Classico e barista durante
il periodo estivo
e quella che sto per raccontarvi è la storia del mio grande
amore
* * *
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*
h. 14:45
“Mammaaaa,Papààààà
sono rientrata” Ormai è tradizione
rientrare a casa mia e urlare come una pazza aspettandomi un accoglioso
bentornato da parte dei miei genitori
“Ciao amore, come
è andata oggi a scuola? Finalmente è
arrivato l’ultimo giorno e pensa che a settembre inizi
l’ultimo anno di liceo
*.*” ecco questa è mia madre Elisa, donna
dolcissima e una madre assolutamente
fantastica anche se a volte rompe un po’ troppo.
“Mamma si è
andato tutto bene e Si! Finalmente anche quest’anno
è finito ma non ti sembra il
caso di
esagerare pensando già a settembre?? Ti vorrei ricordare che
mi sono presa 2
debiti e che se a settembre non passo gli esami altro che ultimo anno
di liceo!
Per me significherebbe solo una parola:MORTE!!”
“Ecco allora vedi di
impegnarti e di passare questi
benedetti esami perché altrimenti vai dritta dritta a
lavorare tesoro mio…Ah
sono passato al bar stamattina e Francesco mi ha detto che domani devi
essere
lì alle 7,quindi stasera vai a dormire presto!!”
Il mio “amato”
papino mi sta ufficialmente dicendo che domani
alle 07:00 dovrei trovarmi
già a
fare caffè e inoltre mi invita ad andare a dormire presto
perché altrimenti il
giorno seguente non mi sarei alzata neanche con una tromba che mi
suonava
vicino all’orecchio. La serata è iniziata
già male. Aspetto le 23:00 prima di
andare a dormire (tanto mio padre non c’è a casa
perché ha il turno in caserma
dalle 23:00 alle 07:00 di mattina) e quindi ne approfitto per parlare
con un po’
di amici su Facebook; dopo aver sentito Stefania,la mia migliore amica,
decido
di chudere il computer e mi metto a dormire sperando che domani al
lavoro vada
tutto bene e soprattutto che i clienti non siano tutti
scontrosi…
* * *
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*
Il giorno
seguente h.
06:50
Sono con Zippy e per la strada ho
incontrato 2/3 macchine e
questo mi fa capire che l’unica matta che è
già in giro a quest’ora con un
motorino sono solo io…Se penso a tutti i miei amici che
adesso dormono
tranquilli sotto le coperte,giuro che vorrei ucciderli; ma alla fine
loro hanno
decido di godersi questo periodo mentre io ho promesso ai miei
genitori,a causa
dei debiti presi a scuola, che la mattina sarei andata a lavorare
mentre la
sera avrei dedicato le mie preziose ore allo studio. Mentre
sono persa nei miei pensieri,trovo un
posto per il motorino proprio davanti al bar.Parcheggio,poso il mio
casco,
attraverso la strada e mi ritrovo davanti a questo edificio e alzando
la testa
mi accorgo che il nome del locale è: “LE
CAFE’ DE PARIS”…Mi prende un attacco
di ansia: “ e se adesso questi vogliono che parlo francese
che gli dico?” penso
tra me e me; poi facendomi coraggio mi dico:” bhè
chi se ne frega, tanto mi
hanno preso perché devo fare caffè e tutte le
altre cose, mica per fare l’interprete!
E poi male che va so parlare l’inglese,lo spagnolo e anche il
latino e il greco…Quindi
4 vs 1…Bhè mio caro francese,ho vinto
IO”
E ridendo a causa della mia
“sfida” personale apro la porta
per iniziare finalmente quello che per cui realmente ero
lì…
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