Questa
è la traduzione della storia “New Girl”
pubblicata sul sito
fanfiction.net da Mrs. Dramione. Potete trovare il link della
versione originale nel profilo.
Vi
prego di comunicarmi qualsiasi errore che troviate nella traduzione,
poiché si tratta della mia prima storia in questo campo.
Vi
allego il permesso per la traduzione dell'autore originale Mrs
Dramione:
Vampirella96
Has my permission to translate this story onto this site.! :)
Il
mio account personale si chiamava Vampirella96, ma ho sostituito il
nick con Ashley Black.
Sono
sempre io, insomma.
Bene,
ora vi lascio alla lettura.
Aspetto
recensioni da comunicare anche a Mrs Dramione =)
Capitolo
1
Caro
zio Billy,
come
stai? Spero bene...Cosa fa di bello Jake? Mi hai detto che c'era una
ragazza che li stava facendo perdere testa e icuore...Spero che abbia
smesso. Non voglio vedere mio cugino soffrire. Comunque, la ragione
per cui ti stò scrivendo è per informarti che io
e tutti i miei
amici, Harry, Ron, Draco, Ginny, Luna, Tracy, Daphne e Neville ci
trasferiremo nella casa della famiglia di Draco a Forks.
Abbiamo
tutti quanti bisogno di superare quello che è successo in
Inghilterra. Così, passeremo un anno di scuola alla Forks
High
School. Vi faremo visita, ragazzi e sappiate che mi mancate molto!
Con
tutto il mio amore,
Hermione
Granger
Questo
fu il motivo per cui Billy e Jacob Black si sedettero nel loro
salotto, guardando pensosi la porta.
Billy
non vedeva sua nipote dal giorno del funerale di sua sorella e di suo
genero.
Dopo
quel devastante evento, Hermione aveva scritto loro una volta,
dicendogli che stava da un amico e che se la passava abbastanza bene.
Dopo
cinque minuti di attesa, un grosso SUV nero, si fermò e ne
scese
Hermione, insieme ad altri quattro ragazzi.
“Jacob,
vai ad aprire la porta.” disse Billy.
Jacob
si alzò e la aprì, giusto nel momento in cui
Hermione e la
compagnia stavano per suonare il campanello.
“Jacob!”
urlò Hermione, gettandogli le braccia al collo
“Sei diventato così
alto, e muscoloso! Dio, se Susan fosse qui, le verrebbe un
infarto!”
Hermione rise insieme agli altri ragazzi.
“Hermione,
è così bello rivederti!” disse Jacob,
fissando la bellissima
ragazza di fronte a sé, che non assomigliava niente affatto
a sua
cugina.
“Dai,
venite dentro. Papà sarà contento di
vederti.”
Entrarono
tutti quanti nella casa e a quel punto Hermione urlò, nel
suo tipico
accento inglese, un'altra volta:
“Zio
Billy! E' passato così tanto tempo!”
“Già
cara, ne è passato...Ma chi sono i tuoi amici? Pensavo ne
avessi
portati di più.” disse, indicando un ragazzo dai
capelli corvini e
occhi color smeraldo, nascosti dietro un paio di rotondi occhiali.
La
ragazza lo presentò come Harry Potter, il suo migliore amico
e
“fratellone”, insieme a una graziosa testa rossa
quale era Ginny Weasley, la sua ragazza.
Dopodiché
fu il turno di Draco Malfoy, vecchio nemico e suo nuovo migliore
amico, e Daphne Grengrass, la sua promessa sposa.
“Il
resto del gruppo sarà qui più tardi. Ragazzi, che
ne dite di venire
a cena da noi stasera? Potete portare qualcuno se vi va...Merlino ,
la casa di Draco è grande abbastanza!” disse
Hermione, guardandoli
con occhi speranzosi.
“Ma
certo, ci piacerebbe molto...Jake, vai a dire agli altri ragazzi che
possono venire anche loro. Ma devo avvertirti che ho paura che dovrai
cucinare di più. Quelli mangiano come lupi.”
Nel
frattempo Jake guardò suo padre e li fece un cenno col capo:
“Vado
a dirglielo.” disse, per poi andarsene.
“Bene
zio Billy. Vi aspetto per le sei. Ora andiamo, vedrò i
ragazzi più
tardi.”
*
* *
“I
ragazzi saranno qui tra pochi minuti!” disse Hermione,
correndo in
cucina per controllare che tutto fosse pronto.
“Calmati,
Mya!” urlò Harry.
“Mi
dispiace ma...E' solo che...” Hermione venne interrotta dal
suono
del campanello. La ragazza andò alla porta e
l'aprì:
“Zio
Billy,Jake!” Sono contenta che ce l'abbiate fatta.”
disse
sorridendo.
“Hermione,
non se lo sarebbero certo perso. Ecco qui tutti i ragazzi Sam, Paul,
Jared, Embry,Quil,Seth e sua sorella Leah.”
“Salve
e benvenuti. Io sono Hermione.” la ragazza sorrise e strinse
loro
mano” Dai, entrate. Sono tutti a tavola.”
Il
gruppo entrò nella sala da pranzo e si sorprese nel vedere
quanta
gente vi fosse lì dentro:
“Ragazzi,
lui è mio zio Billy e lui mio cugino Jacob. Loro invece sono
Sam,
Paul, Jared, Embry, Quil, Seth e sua sorella Leah.” disse
Hermione
alle persone già sedute a tavola.
Gli
ospiti si sorrisero l'un l'altro e annuirono quando Hermione
disse:
“Loro invece sono Harry, Ginny, Draco, Daphne, Ron, Luna,
Tracy e Neville. Mentre Dean, Amarissa e Liberty passeranno solo per
fare un saluto a tutti, poiché non staranno qui
permanentemente.”
Tutti annuirono e fecero un saluto ai nuovi
conoscenti.
Successivamente
la serata continuò in questa maniera.
La
famiglia e gli amici di Hermione andavano piuttosto d'accordo, ma
purtroppo fu presto tempo di lasciarsi:
“Buonanotte
a tutti! E' stato bello conoscervi! Buonanotte zio Billy! Buonanotte
Jake!”
*
* *
Harry,
Draco, Ginny, Daphne,Ron,Luna,Tracy,Neville e Hermione entrarono
tutti nel parcheggio della Forks High School.
Tutti
li fissavano mentre scendevano dalle loro macchine e s'incamminavano
verso le rispettive classi.
Quando
Hermione e Harry arrivarono all'aula della loro prima lezione,
c'erano solo due posti liberi.
Uno
vicino a una ragazza che ricordava molto un folletto e l'altro a un
ragazzo con capelli color bronzo.
Avevano
entrambi gli occhi color oro; Hermione capì così
che dovevano
essere imparentati.
“Signorina
Granger, può sedersi lì accanto al Signor Cullen,
mentre lei,
Signor Potter, può mettersi lì vicino alla
Signorina Cullen.”
disse il professore.
I
ragazzi andarono dove li aveva indicato i'uomo e quando Hermione si
fu seduta, guardò il ragazzo:
”Ciao.
Io sono Hermione Granger.” la strega sorrise al giovane .
“Ciao,
io sono Edward Cullen. Allora, da dove vieni?” le
domandò, mentre
pensava:
Wow.
E' davvero bella...E' una fortuna che Isabella non possa leggermi
nella mente.
“Londra,
Inghilterra. Ci siamo appena trasferiti, è un posto carino
qui,
comunque. E la pioggia non è niente di inusuale per me e
Harry,
visto che in Inghilterra piove sempre.”
“Si, ma qui è
bellissimo mentre lì no.”
“Tu ci sei stato?”
“Si. Ci
sono stato un anno fa o così perchè un mio caro e
buon amico è
venuto a mancare durante una guerra che si è appena
conclusa.”
Il
ragazzo la vide irrigidirsi.
Ovviamente
lui sapeva chi fosse lei in realtà. Edward Cullen era nato
come mago ma, quando si era trasformato, nel periodo in cui andava a
Hogwarts, aveva dovuto lasciar perdere tutto a causa del suo essere
“malato.”
Aveva
saputo della guerra e che Dumbledore era morto. Aveva partecipato al
suo funerale grazie ad un incantesimo dell'invisibilità.
Sapeva
anche chi era Harry Potter, ovviamente.
“Chi...Chi
era il tuo amico?” gli chiese lei tranquillamente.
"Albus
Dumbledore."
I
suoi occhi si allargarono e guardarono il ragazzo come se fosse
matto:
“Tu
conoscevi Dumbledore! Ma..come?"
“Quando
ero uno studente li, lui diventò
preside. Solo che dopo un
po' di tempo mi ammalai gravemente e dovetti ritirarmi.”
“Ma
tu non puoi avere più di diciassette anni...”
“Ho
diciassette anni, ma sono nato nel 1918.”
Edward
lo disse come se fosse la cosa più naturale del mondo. Non
poteva
leggere nella mente di Hermione e intuì che la ragazza
avesse alzato
una specie di scudo di difesa.
“Sei
un vampiro, non è vero? Ma allora perchè i tuoi
occhi non sono
rossi invece che color oro?”
“Perchè
io e la mia famiglia ci nutriamo solamente di animali.”
“Perchè
mi stai dicendo queste cose?” li domandò ad un
certo punto lei.
“Perchè
sapevo che tu eri una strega e che avevi intuito che io fossi un
vampiro, anche se non sembrerebbe all'apparenza.”
La
campanella suonò e Hermione cominciò a mettere
via le sue cose,
mentre rifletteva.
Edward
camminò con lei fino a metà strada, fino alla
classe della seconda
lezione di Hermione.
Nel
frattempo, in deboli bisbigli e sussurri, parlarono di molte cose.
Tuttavia,
quando Edward vide una ragazza dai capelli castani in lontananza, la
salutò e andò oltre.
I
due si incamminarono e Hermione li fissò dopo che si furono
girati:
“Bene,
è carino ed è un mago. O era un mago?”
Devo
chiederglielo la prossima volta...
Pensò
la strega, mentre entrava nella classe della sua seconda lezione e si
sedeva accanto a Draco.
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