Così lontano, così vicino... di mamie (/viewuser.php?uid=144359)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Nota: partecipa all'iniziativa di Lj http://1frase.livejournal.com/
COSI' LONTANO, COSI' VICINO
#1 – Anima
Neanche Tsunade ce l’avrebbe fatta a guarire un’anima così profondamente ferita.
#2 – Seconda volta
Vederlo girargli le spalle per la seconda volta era stato per Naruto come morire senza avere il sollievo dell’oblio.
#3 – Uomo
Se essere un uomo e un ninja voleva dire rinunciare anche a Sasuke, Naruto non voleva diventarlo.
#4 – Denaro
Essere sempre a corto di denaro forse non era piacevole, ma almeno ti lasciava meno tempo per preoccuparti di altre cose.
#5 – Preghiera
Ogni volta che pregava gli sembrava di sbattere in un muro, forse perché anche in lui albergava lo spirito di un dio?
#6 – Padrone
Sasuke non avrebbe più accettato nessun padrone, nemmeno per mettere in atto la più dolce delle vendette: ora era il padrone di se stesso.
#7 – Attesa
Soltanto la sua fede incrollabile permetteva a quell’impaziente di Naruto di sopportare la lunghissima attesa di rivederlo.
#8 – Miglior amico
Forse era contraddittorio dichiararsi il miglior amico di chi ha giurato di ucciderti, ma Naruto non si era mai preoccupato di certi dettagli.
#9 – Notte
Era in certe notti stellate che Sasuke guardava la via Lattea, quella che ai viaggiatori indica facilmente il cammino, sentendosi perduto per sempre.
#10 – Pazzia
A volte, in qualche breve momento di lucidità, si trovava a desiderare di tornare a casa, ma la consapevolezza di non avere più una casa lo faceva precipitare di nuovo nella pazzia.
#11 – Fidanzamento
Se Itachi era riuscito ad uccidere anche la sua fidanzata, Sasuke pensava di non essere da meno, ma l’amicizia è molto più difficile da tradire dell’amore.
#12 –Vita
Aveva giurato di dedicare quello che gli restava della vita alla vendetta; era quella l’unica ragione che gli impediva il rapido sollievo di un suicidio onorevole.
#13 – Noia
Alla fine ci si annoia di tutto, anche del sangue: Sasuke non provava più nulla ad uccidere, anche se avrebbe tanto voluto.
#14 – Indifferenza
Naruto non riusciva mai a fingere indifferenza: sotto questo aspetto era un pessimo ninja.
#15 – Letto
Non dormire mai due volte nello stesso letto era una conseguenza inevitabile della fuga, alla fine era diventata solo un’altra abitudine.
#16 – Stelle
A volte si ritrovavano a guardare, da due luoghi lontani, le stesse stelle: sembravano vicine e invece erano così distanti…
#17 – Minuto
Sperava che gli avrebbe lasciato un minuto solo per rendersi conto di morire, Naruto non avrebbe voluto andarsene senza quella consapevolezza.
#18 – Limite
Sasuke aveva già superato da tempo tutti i limiti che gli avevano imposto, ma non per questo si sentiva libero.
#19 – Cuore
Quello che Sasuke sentiva battersi nel petto era solo un muscolo che, in certi momenti, si sarebbe volentieri strappato.
#20 – Fede
Non aveva mai vacillato, lui l’avrebbe riportato indietro, con la stessa irrazionalità di chi crede nel destino.
#21 – Estate
I sogni della loro ultima estate insieme si arrampicavano dolenti su per certe mattine afose, rendendole insopportabili.
#22 – Pioggia
Era finita sotto la pioggia, com’era giusto, perché non si vedessero le lacrime.
#23 – Cielo
Il vuoto del cielo faceva male, ma quel posto vuoto al suo fianco era ancora peggio, era come aspettare invano che tornassero gli uccelli migratori.
#24 – Nero
Sasuke era bianco o era nero; lui, i colori, non riusciva più a vederli.
#25 – Medico
Innumerevoli volte erano stati guariti, ma non ne serbavano gratitudine: si rialzavano solo per tornare a combattere.
#26 – Parole
Naruto non era mai stato bravo con le parole, aveva solo invocato il suo nome, e c’era tutto in quel grido.
#27 – Uccidere
Bisognava alimentarla come un fuoco la volontà di uccidere, altrimenti l’inutilità del gesto trasformava tutto in cenere.
#28 – Posto
Non aveva più un posto dove stare, era questa consapevolezza a fare di lui un condannato.
#29 – Credere
Naruto non poteva davvero credere che tutto sarebbe tornato come prima, neanche uno così ingenuo avrebbe potuto riportare indietro il tempo.
#30 – Lontano
Il sollievo di essere lontano da Konoha certe volte leniva un po’ il desiderio di essere vicino.
#31 – Barca
Erano sempre come una barca in mezzo alla tempesta e alla fine, lo sapevano, sarebbero affondati.
#32 – Ricordi
Sasuke faceva di tutto per cancellarli, perché facevano male; Naruto faceva di tutto per conservarli intatti, anche se facevano male.
#33 – Morte
Sasuke sapeva che la morte lo avrebbe pazientemente aspettato.
#34 – Peggio
C’era una cosa che lo faceva stare peggio dell’assenza di Sasuke: era l’indifferenza degli altri.
#35 – Braccia
Gli sarebbe piaciuto sentire di nuovo quelle braccia che lottavano con lui e poi lo circondavano ridendo, ma sapeva che il loro prossimo abbraccio forse sarebbe stato l’ultimo.
#36 – Elettricità
L’elettricità sprigionata dai Mille Falchi era più grande di qualsiasi tempesta, ma non bastava ad incenerire anche il suo senso di colpa.
#37 – Cellule
Quando sentiva lo spirito della volpe invadergli ogni cellula, Naruto cercava sempre di mantenere almeno un solo pensiero umano, per tornare indietro da lui.
#38 – Promessa
A chiunque gli chiedeva il perché di quella ostinazione rispondeva che aveva fatto una promessa, e non c’era altro da dire.
#39 – Speranza
La speranza era qualcosa che Sasuke aveva dovuto cancellare, così Naruto cercava di averne per tutti e due.
#40 – Buco
Il buco di quell’assenza non si sarebbe mai riempito: ormai era diventato una voragine che risucchiava nella sua oscurità ogni altra emozione.
#41 – Rivelazione
Sapere che Itachi aveva cercato tutto il tempo di salvarlo aveva avuto un effetto devastante: il mondo si era rovesciato e non sarebbe mai più tornato come prima.
#42 – Volontà
Pensava di volere la vendetta, ma la sua volontà era stata plasmata come cera un’infinità di tempo prima.
#43 – Facile
Voler bene a Naruto era facile, quello che tormentava Sasuke era che fosse difficilissimo odiarlo.
#44 – Terrore
Non avresti mai detto che il suo aspetto così delicato avrebbe provocato il terrore, finché non guardavi quei pozzi di disperazione che erano diventati i suoi occhi.
#45 – Fuoco
Lo esaltava il suo nuovo potere del fuoco, dentro sentiva bruciarsi anche tutto il suo passato.
#46 – Risposta
Ai disperati “perché” di Naruto non aveva mai dato una risposta; “perché così è andata” sarebbe stata l’unica possibile.
#47 – Chiaro
Quello che a Naruto era ormai chiaro era che la morte di Sasuke sarebbe stata un sollievo per tutti, tranne che per lui.
#48 – Insieme
Si ostinava a pensare che fossero ancora tutti insieme, che fossero ancora una squadra; non poteva rassegnarsi al disfacimento di tutto il suo mondo.
#49 – Mente
Una mente così incredibilmente acuta sprecata nella vendetta: Naruto si stupiva sempre della beffarda crudeltà del destino.
#50 – Strada
Ne avevano fatta di strada, e forse altrettanta ne era ancora davanti a loro, ma nessuno dei due avrebbe mai smesso di camminare.
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=946212 |