Tzzztttuum
Tuuuzzzm papapapa!
Mi svegliai come mi svegliavo ogni sabato mattina, i ragazzi in salotto
cantavano passata la sbornia del sabato sera.
Cantavano o mettevano su la musica
ma il volume era troppo altro persino per un ghiro,quindi io mi
svegliavo ancora assonnata.Niall,il mio ragazzo, era a dormire vicino a
me,lui sarebbe riuscito a dormire anche se qualcuno si sarebbero
messo a suonare in camera da letto!Era un tipo fatto così ed
era il mio tipo! Io e Niall ci eravamo conosciuti precisamente 7 mesi
fa,in una discoteca Londinese, io ero lì con due amiche,Amy
e Amanda.
Lui era lì con 3 dei suoi amici,Liam Louis e Harry.
Fu un colpo di fulmine per tutti e 6,eccetto
Louis che era già fidanzato.I ragazzi ci
avevano offerto da bere,in poco tempo ci ritrovammo a parlare tutti
assieme come amici,Louis ci faceva sbellicare dal ridere ogni volta che
apriva bocca,e non so se fu per l'alcool o perché era stato
davvero un colpo di fulmine, ma il mattino dopo mi ritrovai a casa dei
ragazzi!Anzi ci ritrovammo!
Amy era pazza di Harry,Amanda di Liam e io di Niall.
In poco tempo decidemmo di andare a vivere insieme a Trafalgar Square
nel centro di Londra.A noi si era aggiunto un altro ragazzo Zayn.
In verità i ragazzi abitavano già tutti e 5
assieme ma quando ci fidanzammo,decidemmo di trasferirci nel centro di
Londra.
Harry,Louis,Liam,Zayn e Niall avevano una grande passione e
cioè quella della musica,sognavano di sfondare un giorno ed
erano davvero bravi,ma la nostra vita era perfetta così e
Niall ogni tanto
mi raccontava che aveva paura che se un giorno
fossero diventati davvero famosi, la sua
vita sarebbe cambiata troppo.
Io Amanda,Amy e Niall studiavamo all'università mentre Liam
lavorava con suo padre in una fabbrica,
Harry e Zayn cantavano nei pub e Louis lavorava
in una pizzeria.
Non avevamo il massimo della ricchezza, ma ci
divertivamo anche troppo tutti assieme e quello
ci bastava.
Mi alzai dal letto,presi le mie scarpe rimaste li dalla sera prima e
svegliai Niall con un bacio pronta per vivere un altro giorno.
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