Itachi si sedette con un sospiro grave sulla poltrona affiancata al
letto; iniziò a guardare le pareti e il soffito senza ben sapere da dove
cominciare:era arrivato all'Ospedale piuttosto sicuro e convinto che fosse
la cosa più giusta da fare, ma in quel momento avvertì l'indomabile
desiderio di allontanarsi il più possibile.
Kenzo lo fissò incoraggiante, intuendo il disagio di Itachi
nell'affrontare un discorso sicuramente delicato "Prenditi tutto il tempo
di cui hai bisogno, ragazzo, io non vado da nessuna parte" scherzò l'uomo
facendo sorridere Itachi, che sembrò rilassarsi leggermente e con un
ultimo sospiro, si decise a parlare "Ecco, signore...Lei vive qui ormai da
tempo e immagino che sappia chi è la mia famiglia..." iniziò fissando il
volto scavato e pallido dell'uomo, che annuì un pò confuso "E presumo che
sappia anche molto bene che lavoro faccia il fratello di mio padre, mio
zio Madara" continuò Itachi, avvertendo nuovamente quel senso di
incertezza che gli impedì di andare avanti nel discorso per alcuni
secondi".
Kenzo sorrise al nome di Madara e annuì nuovamente "Come no, lavora
proprio in questo ospedale...Avrei voluto sentire anche un suo parere, ma
immagino che sia parecchio impegnato..." rispose con un sorriso, non
ricambiato, però, da Itachi, che a quelle parole abbassò per un attimo lo
sguardo cupo "Già, ma non so se avrà ancora voglia di vederlo, dopo quello
che le avrò detto" disse con tono grave, spegnendo il sorriso di Kenzo,
che si fece serio e attento, intuendo che il discorso di Itachi doveva
essere qualocosa di grave "vede, signore, tempo fa, mio zio Madara venne
meno al suo dovere da medico e parlò ad una persona dei problemi di un suo
paziente....Questa persona non ne ha mai parlato con nessuno, ma mio zio
non avrebbe dovuto farlo, perchè adesso questa persona si trova in una
brutta situazione ed è tutta colpa sua...Il fatto è che...Questa
persona...Si sta rendendo conto che forse...Avrebbe dovuto parlare
prima..." concluse Itachi, sempre più teso e impacciato mano a mano che
continuava nel suo racconto.
Kenzo continuò a fissare Itachi, cominciando ad intuire a cosa il
ragazzo si stesse riferendo e un sorriso gli increspò le labbra e un senso
di sollievo lo attanagliò: si era aspettato chissà quale brutta notizia,
invece si trattava solo di una notizia trapelata troppo presto "Vediamo se
ho capito: tuo zio, quando mi aveva come paziente, ha scoperto il mio
tumore e te ne ha parlato, dico bene?" chiese stistemandosi meglio il
cuscino dietro alla schiena.
Itachi lo fissò confuso dal sorriso dell'uomo e dalla sua reazione fin
troppo rilassata e annuì solo dopo qualche secondo "E qual'è il problema,
scusa?" chiese alzando le spalle e sorridendo più apertamente e Itachi lo
fissò incredulo "Beh, lui...non avrebbe dovuto farlo e forse, se io gliene
avessi parlato prima, lei avrebbe potuto curarsi e adesso non sarebbe
qui...insomma..." cercò di spiegarsi, messo alle strette dal sorriso
bizzarro del padre di Gaara, che sembrava piuttosto divertito dalla
situazione "Itachi, tu a mala pena mi conoscevi...E' già difficile dire
una cosa simile a chi vuoi bene, figuriamoci a un perfetto sconosciuto,
che potrebbe anche reagire male alle tue parole...Non devi sentirti in
colpa per nessun motivo, io non nutro rammarico nè verso tuo zio, nè
tantomeno verso di te" lo rassicurò Kenzo dandogli una piccola pacca sul
braccio.
Itachi si morse il labbro inferiore, non del tutto rassicurato dalle
parole dell'uomo "E per quanto riguarda Gaara?Prima non lo conoscevo, ma
adesso...Signor Sabaku, io amo davvero suo figlio e per dimostrarglielo
avrei dovuto dirglielo quando ero ancora in tempo..." Kenzo alzò una mano
per interromperlo e scosse leggermente la testa "Gli avresti solo
prolungato la sofferenza...Volevo che mio figlio passasse una splendida
estate e non che passasse il tempo a preoccuparsi per me...Grazie a te, il
mio desiderio si è avverato e non smetterò mai di esserti grato per
questo" concluse Kenzo fissando il ragazzo di fronte a sè con rinnovata
gratitudine.
Rimasero in silenzio per alcuni secondi, almeno finché un rumore non
attrasse la loro attenzione: si voltarono entrambi verso la porta lasciata
aperta e Itachi sbiancò avvertendo il cuore perdere un battito, mentre
Gaara lo fissava con sguardo ferito, stringendo con tutte le sue forse la
maniglia della porta.
Gaara aprì la bocca, come se volesse dire qualcosa, ma non trovasse le
parole per farlo; continuava a fissare Itachi incredulo, avvertendo una
sensazione di tradimento e delusione che secondo dopo secondo gli
attanagliava lo stomaco.
Scosse leggermente la testa, ancora incredulo e cominciò a fare qualche
passo indietro "Gaara!" cercò di fermarlo Itachi allungando un braccio
verso di lui, ma il rosso era già schizzato fuori ed era già sparito in
fondo al corridoio.
Non ci volle molto perchè Itachi lo seguisse, il tutto sotto lo sguardo
addolorato di Kenzo, che sospirò chiudendo gli occhi stanchi.
Itachi raggiunse Gaara all'esterno dell'Ospedale; il rosso gli dava le
spalle e fissava la strada con i pugni serrati, rigido come un palo e
pallido come un lenzuolo "Gaara..." lo chiamò piano quando gli fu alle
spalle "Tu lo sapevi!" gridò Gaara voltandosi di scatto "Lo sapevi e non
hai fatto niente...Non hai detto niente...Ti bastava avere me, che
soddisfassi i tuoi desideri e del resto chi se ne frega, giusto?" continuò
ad urlare il rosso, facendo girare i passanti e i pochi infermieri che si
trovavano all'esterno.
Itachi provò a calmarlo avvicinandosi a lui e cercando di abbracciarlo,
ma Gaara faceva di tutto per stargli il più lontano possibile e lo
allontanò anche con qualche manata e spintone continuando a sproloquiare
"E io, come un idiota, che mi vado a fidare di uno come te...Di un fottuto
egoista e menefreghista bastardo...Ti parlavo dei miei problemi e dei miei
sensi di colpa riguardo a mio padre e tu neanche mi ascoltavi, troppo
preso a pensare a te stesso" continuò alzando sempre di più la voce e
parlando più con sè stesso che con il moro "No...Gaara...Dai...Non dire
così, non è vero...Avrei voluto parlartene, ma non è facile...Cos'avrei
dovuto dirti?Al primo appuntamento ti vengo a parlare della salute di tuo
padre?" cercò di giustificarsi Itachi.
Gaara lo fulminò con lo sguardo irrigidendosi " No, ma avresti potuto
dirmelo mentre io ti dicevo di essere preoccupato per lui" sibilò tra i
denti "Avresti dovuto dirmelo quando è stato male la prima volta" urlò
prima di allontanarsi di qualche passo.
Itachi gli si fermò alle spalle e allungò una mano per afferrargli il
braccio, ma Gaara si scansò "Non mi toccare" ringhiò con gli occhi colmi
di odio "Non devi mai più osare toccarmi....Non voglio più avere niente a
che fare con te...Vattene Itachi...Non ti voglio più vedere" sibilò
digrignando i denti e fissando con odio quello a cui, fino a poche ore
prima, avrebbe giurato amore eterno.
Itachi lo guardò addolorato, rendendosi conto dell'errore fatto e
pregando perchè Gaara non stesse parlando sul serio "Adesso sei
arrabbiato, lo so...Ma, ti prego, non dire così..." mormorò cercando per
l'ennesima volta di abbracciare il rosso, il quale, in tutta risposta, gli
diede un forte spintone allontanandolo da sè "Ho detto vattene!!!E non
farti più rivedere!" gridò per poi voltarsi e incamminarsi a rapide
falcate verso casa sua, mentre Itachi lo seguiva con lo sguardo implorando
mentalmente mille scuse, che probabilmente non sarebbero mai arrivate: lo
aveva perso.
Gaara rallentò il passo solo quando fu in vista di casa sua e
soprattutto, quando fu sicuro che Itachi non lo stesse più seguendo; il
dolore e la rabbia gli attanagliavano ancora lo stomaco e il cuore: non
era mai stato tradito in quel modo da una persona a cui teneva e la cosa
lo faceva sentire anche un pò stupido.
Stupido perchè si era fidato, si era lasciato andare e poi era rimasto
fregato; la cosa peggiore era che si era fatto fregare da una persona che,
nonostante i tentativi di Itachi di fargli credere il contrario, era
palesemente egoista e subdola, così come lo aveva giudicato quando si
erano conosciuti.
Se era vero che l'apparenza ingannava, beh, quello non era decisamente
il caso perchè era ormai chiaro che la sua prima impressione su Itachi era
quella giusta e avrebbe dovuto fidarsi del suo cervello, anzichè del suo
cuore.
Gaara sbuffò portandosi una mano alla fronte, come a voler cancellare
quei pensieri: maledetto quello stupidissimo muscolo che da solo
problemi!Pensò scuotendo violentemente la testa quando i ricordi dei bei
momenti passati con Itachi cominciarono a riaffiorare.
Per distrarsi, Gaara alzò lo sguardo e iniziò a guardarsi intorno,
notando solo in quel momento di essere arrivato quasi a casa; notò anche
una figura davanti alla porta di casa, che gli si fece incontro non appena
lo vide.
Gaara ci mise alcuni secondi a riconoscere la figura, ma quando lo
fece, una sensazione di sollievo si impadronì di lui e tutto il dolore per
la notizia della salute del padre e per la rottura con Itachi,
riaffiorarono in un solo secondo, accumulandosi sotto forma di lacrime,
che copiose iniziarono a sgorgare dai suoi occhi.
Aumentando di colpo il passo e con gli occhi ricolmi di lacrime, si
gettò verso la figura andando ad abbracciarla di slancio e iniziando a
singhiozzare contro la sua spalla, stringendola con tutte le sue forze e
sfogando così tutto il suo dolore e la sua rabbia "Ti voglio bene, mamma"
disse tra un singhiozzo e l'altro e la madre lo strinse di più a sè,
ricambiando l'abbraccio come solo una madre sa fare "Ti voglio bene"
continuò a ripetere il rosso, mentre le lacrime non accennavano a
diminuire "Ssshhh...Ti voglio bene anch'io, piccolo mio" sussurrò la madre
accarezzandogli la testa e tenendolo stretto contro al suo petto,
aspettando con pazienza che il figlio si calmasse.
Ce l'ho fattaaaaaaaaa!!!!!!!!!Lo so, sono imperdonabile, ma cercate di
capirmi, ammetto che un pò di crisi su come andare avanti l'ho avuta, ma
l'unico vero motivo del mio ritardo è che sono davvero indaffarata e per
di più ammetto anche che ultimamente sono stata "deviata" da OnePiece,
manga da me adorato quanto Naruto, quindi ho perso un pò il filo...Vorrei
poter dire che aggiornerò presto e prometto che ce la metterò tutta per
riuscirci, ma non ci metterò la mano sul fuoco...Giuro che ho tutte le
intenzioni di finirla e la finirò, solo che non so ancora quanto ci
metterò....Sto anche pensando di allungarla un pò e se avrò l'ispirazione
farò anche questo...Per ora mi limito a rispondere alle vostre bellissime
recensioni e spero di riceverne altrettante per questo nuovo capitolo...A
prestooo!!!
X Sakura 734: Magari non sono passati anni, ma alla fine ce l'ho fatta
e prometto che non farò aspettare più così tanto, specialmente se so
quanto piaccia la mia fic...Ti ringrazio tantissimo, le tue parole mi
aiutano a continuare, quindi, mi raccomando, non smettere di seguirmi e
fammi sapere cosa ne pensi di questo...a presto!!!
X Red Fox: Sono contenta di averteli fatti amare tanto, io
semplicemente li adoro e ormai non vedo che loro come coppia, sono
bellissimi e dolcissimi insieme!!!Purtroppo per il lieto fine ci vuole
ancora un pò e mi dispiace dirlo, ma nei prossimi capitoli la situazione
non migliorerà molto...Tuttavia non voglio spoilerizzare, quindi mi
auguro, nonostante le cose brutte, di essere riuscita a suscitare ancora
una volta la tua curiosità e che nonostante il tanto tempo di attesa, il
capitolo ti piaccia uguale...Per ora a presto e un Bacio grosso!!!
X Saba05: Wow! sono contenta che ti sia piaciuto tanto!!!Spero che
anche questo ti piaccia allo stesso modo e non smettere di seguirmi!!!
X Beads and Flowers: Continuerò, prometto che
continuerò...Probabilmente ci metterò una vita, ma ci riuscirò è una
promessa!!!!!Per ora ho questo, che è un pò di passaggio, ma anche
importante perchè Itachi ha rivelato al padre di Gaara cosa lo preoccupava
realmente...Fammi sapere cosa ne pensi, un bacio!!!