Graffi.

di ZoeLumos
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A Bibi_Potter e Esternox 
che non sanno di essere
così importanti.
Graffi.

Le lune storte di una notte buia,
calci ad una parete bianca,
d’un bianco cielo d’inverno,
cupi sguardi temibili e rocce sempre più degradabili,
collane di sogni persi di uno ieri disperso.
Anime in guerra, nella guerra del contorsionismo,
visi vuoti di un peso indecifrabile.
Useremo il rimmel per i nostri nuovi volti,
il nero premeremo, premeremo nel cuore,
chiuderemo le ferite, graffi, graffi di battaglia.
Saremo replicanti, mostri che,
che non c’è un cazzo da piangere,
a piangere ci sono gli indecisi,
che si domandano ancora la loro consanguineità.
E tremo come uno strascico di lealtà,
nell’apoteosi della fuga,
come le vie spoglie nei funerali d’un paese,
dove tutto è diventato niente,
ed il niente è diventato il dominio.
E non torneremo indietro, indietro siamo già,
nell’epoca della censura della verità. 
**

 
E' la prima poesia che pubblico qui,
non siate troppo cattivi :)
Grandisco recensioni!
ZoeLumos.




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