L'Invasione più Bella
[Primo
Buongiorno]
Aprire gli occhi le
sarebbe costato
troppo, quella mattina. Non voleva assolutamente abbandonare il
calore di quelle lenzuola e il torpore che l'avvolgeva.
Si mosse lentamente,
assaporando i
raggi del sole che la colpivano la schiena nuda e aprì solamente un
occhio. Lo lasciò vagare confuso, finché non si posò su una pila
di libri dalla copertina consumata. Un sorriso spunto fra le labbra
scura e allungò un braccio per voltare uno di quei libri e leggere
almeno il titolo, la sua mano fu fermata da un'altra, di una
carnagione più chiara.
Socchiuse gli occhi
mentre l'altra mano
si posò sulla sua, portandola ad arrendersi fra le coperte azzurre.
Hana avvertì dei
movimenti dietro di
sé e un calore diverso avvicinarsi.
Sentì il suo naso
percorrere il collo,
le sue labbra umide posarsi sulla spalla, il suo braccio stringerla
per i fianchi.
-Buongiorno Inuzuka.-
le disse posando
il mento sulla sua spalla.
-Buongiorno Hatake.-
ripose lei,
inarcando la schiena, alla ricerca del contatto più intimo con il
corpo del ninja.
Rimasero a lungo in
quello stato di
dormiveglia, entrambi immersi fra sogno e realtà.
-Alla fine sei
rimasto.- disse Hana,
voltandosi lentamente verso l'uomo che la fissava incerto.
-Ti dispiace?- domandò
lui sciogliendo
la presa e mettendosi a sedere per vederla meglio.
La ragazza non rispose, era
troppo concentrata nel fissarlo, provando ad imprimere nella sua
mente quelle labbra sottili, quel naso dritto, il mento mascolino, la
piccola cicatrice sulla guancia sinistra, l'occhio rosso che la
fissava pigro.
Tutti dettagli che per anni lui aveva
preferito
celare.
-No, affatto.- lo
sguardo della
veterinaria cadde sulla pila di libri.
Kakashi arrossì appena
e si passò una
mano fra i capelli. -Non riuscivo a dormire così sono tornato nel
mio appartamento a prenderli. Mi conciliano il sonno.- aggiunse
nervoso.
Hana aggrottò la fronte
ed alzò il
busto, appoggiandosi sui gomiti, ridacchiando e fissando la sua
stanza. Notò con la coda dell'occhio lo sguardo dell'uomo cadere sul
suo petto nudo che lei coprì sbrigativamente con un lenzuolo.
-Come mai non riuscivi
a dormire? E'
per la stanza?- chiese sorridendo Hana, guardando la camera in cui
era cresciuta e che aveva arredato da piccola con sua madre, tutta di
giallo chiaro e piena di peluche di animali e bambolotti.
-Non proprio, diciamo
che i tuoi tre
amici sono fuori dalla porta, sono pronti a sbranarmi.- rispose lui
indicando con un cenno la porta di legno chiaro dalla quale si
sentivano sommessi lamenti animaleschi.
Hana si avvicinò al
ninja ridendo, si
avvicinò al suo volto lasciando che un dito scorresse lungo le
guance.
-Vorrà dire che resteremo qui a
lungo.- sussurrò maliziosa.
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Ciao a tutti, spero che
questa breve
raccolta su una coppia che adoro, sia di vostro gradimento.
Un bacione,
Swami_
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