Dedicato
alla mia Nonny
(GiulyWeasley) che cerca di rendersi utile anche se con scarsi risultati XDXD ti adoro!Alla mia Zukky perché
l’una senza l’altra non vivremo più!A Batu (gigia990) perché è
la mia Desty!E infine ad Angèle87 perché è una persona carinissima!
Sarebbe un
po’ affrettato se adesso ti baciassi?
Era una calda giornata di maggio,più
calda del solito. I raggi del sole andavano a riscaldare la superficie del Lago
Nero che rituffava i riflessi sul castello rendendolo ancora più magico
di quanto già non fosse.
Due ragazzi seduti sull’erba si godevano la stagione
in quei pochi attimi di riposo che si concedevano tra un’ora di studio e
l’altra.
Il primo se ne stava a guardare
l’orizzonte,con un bel viso abbronzato e capelli scuri che risaltavano
due grandissimi occhi azzurro cielo. L’altro lo guardava affascinato mentre parlava e si passava inconsciamente una
mano tra i capelli rossi fuoco.
“…e così quando
pigi un pulsante la puntina comincia a leggere il nastro della cassetta ed
emette musica”
“Wow!” disse sbalordito il rosso
“Ehi,Mark come si fa a registrare le parole sul
nastro?”
L’amico rise e gli batté una mano sulla spalla
“Magari questo te lo spiego un’altra volta,eh?”
Il rosso lo guardo esaltato e si alzò raccogliendo il libri da terra.Si
spolverò la divisa e passandosi una mano tra i capelli si incamminò verso il castello “Certo che voi
Babbani siete veramente affascinanti!”
Mark rise “Non è che
ti stai innamorando di me,Weasley?”
Arthur lo guardò sorridendo
furbescamente,come solo un vero Weasley
sa fare “Io comincerei a preoccuparmi!”
“L’unica cosa di cui mi preoccupo è la Prewett…potrebbe
essere gelosa”
Arthur lo guardò stralunato
“Dico,sei diventato scemo?Perchè dovrebbe
esserlo?”
Il ragazzo moro lo superò e percorrendo la strada al
contrario cominciò a canzonarlo e a prenderlo in giro “Non la vedi
come ti guarda quando sei nei paraggi?Diventa tutta
rossa e abbassa lo sguardo come una novellina!”
“Via,smettila di parlar male
di lei”
“Uh,uh!E così ti
piace!”
Arthur diventò rosso fino
alla punta delle orecchie “Ma non dire
scemate!Non so se ti rendi conto di chi stai parlando:della Prewett!L’hai
vista?Sarà alta nemmeno quanto Vitious e i
suoi capelli…no grazie,basto già io con questo coloraccio
in testa”
Si voltò verso l’amico fiero di essersi
mostrato indifferente ma si gelò sul posto
quando notò che Mark stava guardando al
dì la della sua spalla completamente sbiancato.Si
voltò velocemente,in tempo per vedere un
piccolo scricciolo rosso premersi una mano sulla bocca mentre copiose lacrime
le rigavano il viso.
Corse via prima che potesse dire
un’altra sola parola.L’amica che le stava
a fianco lo guardò con disgusto “Sei proprio un cretino Weasley!”
La vide raggiungere la rossa e incamminarsi insieme a lei lungo il viale del castello.Era
rimasto immobile come un idiota,incapace di dir
niente.
Si voltò verso Mark che lo
guardava mortificato e gli sorrise debolmente
“Non preoccuparti non è colpa tua,è nel DNA degli Weasley essere stupidi!”
“Beh…non c’è motivo di sentirsi in
colpa,no?Voglio dire…hai detto quello che
pensi!”
Arthur rimase a guardarlo per
quella che sembrò essere un’infinità,sospirò
e ricominciò a camminare verso il castello “Sì,certo.Sarà meglio andare a dormire”
Mark inarcò
un sopracciglio “Vuoi andare a letto adesso?”
“Sì”
“Da quando i Weasley
resistono senza mangiare?”
Il rosso lo guardò stancamente “Da stasera,Mark!”
*
Quella notte non dormì neanche cinque minuti.Rimase sveglio a pensare mentre
il leggero russare di Mark si diffondeva nella stanza.Gli gettò un’occhiata e tornò a
guardare il soffitto.Lo stomaco brontolò e
decise di scendere nelle cucine.
Ormai per un Weasley era abituale
scendere a mangiare a quell’ora di notte.Dopo essersi riempito la pancia ben bene tornò in
Sala Comune cercando di non fare il minimo rumore. Attraversò il buco nel
ritratto e si ritrovò nella Sala dei Grifondoro.
La luce fievole del caminetto era accesa e d’istinto
si guardò intorno come per cercare una presenza.E
la trovò.Due occhi umidi si spalancarono
all’improvviso quando si incontrarono coi suoi.
“Che ci fai qui?” chiese
sorpreso il ragazzo,mentre Molly Prewett cercava di asciugare le lacrime e darsi
un’aria dignitosa
“Ni-niente,stavo
andando a letto” si alzò e fece il giro del divano in gesti scattosi
“Aspetta!” si bloccò di
colpo incapace di voltarsi verso di lui “Io non…non volevo…”
“Lo so cosa volevi dire,Weasley” disse con un filo di voce “quello che
dicono tutti.Che sono una fallita e un’illusa.Che
sono bassa,brutta e con un colore di capelli orribile
che non ti fa passare inosservata!Non sono una delle solite ragazze come Karin Hood,strabelle e straricche
e non sono neanche bravissima a scuola.Sono solo
io!”
“Prewett…”
“Lasciami stare!” con passo svelto si
dileguò su per le scale del dormitorio femminile.E
di nuovo lui rimase lì a guardarla mentre si
allontanava,come un’idiota.
Stupido Weasley…
*
La mattina a colazione Mark si
accorse subito che qualcosa non andava.Arthur aveva
toccato a mala pena il suo porridge e non gli aveva
neanche chiesto come si facesse a usare il feletono.Lo guardò un po’
mentre rimescolava quella che una volta era la sua colazione e si
schiarì la voce.
“Tutto bene?”
Alzò la testa su di lui “Come?Certo,benissimo!”
“Bene!” lo incoraggiò Mark
con un sorriso
Ma Arthur non lo guardava
già più,scorreva gli occhi sul tavolo
dei Grifondoro cercando tra le persone.Mark ebbe un bruttissimo presentimento.Prima
che potesse confermare la sua teoria una voce
arrivò alle spalle del rosso.
“Se la cerchi è nel
bagno del secondo piano a piangere in compagnia di Mirtilla Malcontenta”
“Come?” chiese Arthur
tra il confuso e il sorpreso guardando la ragazza che stava minacciosa davanti
a lui con le mani sui fianchi.
“Mi hai sentito!”
Il ragazzo si illuminò e
balzò in piedi cominciando a correre verso l’uscita della sala
Grande,dopo qualche passo torno indietro e schioccò un bacio sulla
guancia della ragazza che rimase non poco sorpresa “Grazie Lucy!” e
corse via di nuovo.
La ragazza si voltò basita verso Mark
che stava ancora seduto osservando l’amico precipitarsi fuori dalla Sala.Si voltò
verso di lei incerto e le sorrise.
“Comunque io sono Mark”
*
Molly si asciugò
l’ultima lacrima è uscì dal cubicolo con gli occhi
più rossi dei suoi capelli. Alzò appena gli occhi e si
gelò sul posto.
Arthur era lì davanti a lei,col fiatone e la divisa tutta scombinata.Fece
istintivamente un passo indietro,e lui la
guardò senza sapere cosa dire.Prese un bel
respiro e si fece coraggio.
“Ti…ti andrebbe di fare un giro con me?”
I suoi occhi si allargarono a dismisura
mentre sembrava aver perso l’uso dei polmoni “Co-con te?”
Arthur arrossì e annuì mentre le fece cenno con la testa di andare.Lei lo sorpassò e uscì prima di lui.In poco tempo si
ritrovarono a passeggiare sulle sponde del lago,mentre
una leggera brezza le scompigliava i capelli.Erano
immersi nel silenzio.
Arthur si schiarì la gola incerto “Volevo…scusarmi,per
l’altro giorno…io…”
“Non importa,davvero!Non devi
scusarti per una cosa che pensi” disse lei dolcemente evitando di
guardarlo negli occhi
“Ma…io non lo
penso” si voltò a guardarlo e lui arrossì imbarazzato
“E’ che il mio amico…lui…cerca di imbarazzarmi ecco!Io
volevo solo…”
“…fare il gradasso?Ci sei riuscito!”
“No,io…insomma tu sei
carina,davvero”
Molly lo guardò
piacevolmente sorpresa e le sue gote si arrossarono lievemente.Continuò a camminare fino a che non sentì
più i passi del ragazzo dietro di lei.Si
voltò per vederlo seduto a terra che le faceva cenno di sedersi al suo
fianco.
Si sedette e gli rivolse uno sguardo gentile.Arthur sospirò “Senti,facciamo
così…ricominciamo tutto da capo”
“Da capo?” disse lei confusa
Lui annuì “Piacere mi chiamo Arthur Weasley e faccio
l’ultimo anno di Grifondoro”
Lei sorrise e gli strinse la mano “Molly
Prewett,sesto anno Grifondoro”
“Allora…cosa ti piace fare?”
Lei ci pensò su un po’ “Beh…quando sono a casa di solito sono io che cucino
per tutta la famiglia,mi piace armeggiare con le pentole.E
me la cavo bene in Trasfigurazione”
“Oh,in quel caso dovrai darmi
ripetizioni”
Lei ridacchiò “E tu?Cosa ti piace?”
Arthur si illuminò
di botto “Oh io adoro i Babbani,ne vado matto!”
Molly lo guardò basita e
rimase a guardarlo a bocca aperta
“Babbani?”
“Sì!Babbanologia
è la mia materia preferita!E poi il mio amico,Mark,mi spiega un sacco di cose interessanti…anche
una cosa chiamata spina eclettica!” ormai i suoi occhi brillavano di una
luce tutta nuova e Molly sorrise al suo modo di fare
così appassionato
“Lo sai che io sono una Purosangue,vero?”
“Oh sì,certo!Ma posso
insegnarti un sacco di cose su quello che so dei Babbani…” si
frenò un po’ “…sempre che ti vada”
Molly rise di gusto e si
passò una ciocca rossa dietro l’orecchio,Arthur la guardò rapito “Adoro quando lo
fai”
“Cosa?” chiese lei non capendo a cosa si riferisse
“Quando ti aggiusti i capelli,sembra
che brillino ancora di più!”
“Ma se avevi detto che non ti
piacciono i capelli rossi”
Arthur arrossì in un modo
che Molly trovò adorabile “Beh…a
te stanno bene”
“Questo significa che non sono bassa come Vitious?” chiese lei speranzosa.Lui
aprì la bocca per dire qualcosa ma
sembrò ripensarci e si scusò con un
“Beh…a me piacciono le persone basse”
Molly si limitò a sorridere
e portò il suo sguardo sull’orizzonte,al
di là del lago ,come a cercare qualcosa che non si vede.Arthur guardò il suo profilo rilassato e ne rimase
rapito.Si soffermò a guardare gli occhi di un
azzurro cielo intenso,il naso un po’ a punta e
le labbra piene arricciate in un mezzo sorriso.
Senza neanche rendersene conto alzò una mano e
spostò una ciocca di fili rossi che le cadeva
sulla guancia e gliela portò dietro l’orecchio,rilasciando la mano
sul suo viso.Lei sobbalzò a quel contatto e
arrossì guardandolo negli occhi.
“Sarebbe un po’ affrettato se adesso ti
baciassi?”
Molly spalancò gli occhi e
cercò di ricordarsi come respirare “S-sì!”
riuscì a balbettare spaventata. Lui sembrò rimanerci male,tanto che il sorriso si spense sulle sue labbra e
ritirò la mano timidamente.
Molly chiuse gli occhi e
balzò in piedi facendo su e giù “Maledizione!io
non…intendevo…cioè…”
Anche lui si alzò in piedi e la fermò per le
spalle “Va tutto bene?” la guardò confuso
mentre arrossiva sempre di più ripensando a quello che aveva
avuto il coraggio di chiedergli
Lei si morse un labbro “Non è che non
volessi…cioè io voglio…tu
sei…io…”
“Molly?”
“Tu mi piaci!” disse tutto d’un
fiato in un grosso respiro “E non è che non voglio che…mi
sono spaventata!”
Arthur rise genuinamente e le
prese il volto con le mani “Ce la fai a
rilassarti cinque secondi?”
Molly annuì e in pochi
attimi si ritrovò le labbra di Arthur su le sue.E si
lasciò andare.Totalmente.E decisamente in un
periodo molto maggiore di cinque secondi.Così
sulle sponde del lago in una giornata di maggio Molly
e Arthur iniziarono la loro storia…
…mentre Mark
e Lucy iniziavano la loro in un’ala sconosciuta del castello.
*
Io spero vi
siate divertiti quanto me,anche se è stata
scritta in poco tempo e di conseguenza con poco impegno!Ho solo provato a
immaginare come sarebbero stati Molly e Arthur da adolescenti…e probabilmente mi sono fatta
la mia idea personale!
Un baciottone groooooooosso a tutti
quanti!